mail a comando NOE

benassaisergio Mar Mag 17, 2011 4:31 pm

per vostra conoscenza vi allego il testo della email inviata a carabinieri@carabinieri.it

Al Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente

Egr. Comandante

come tante altre persone, sono convinto che i Carabinieri costituiscano un insostituibile presidio per la difesa della legalità nel nostro paese, e che, in tale ambito, è fondamentale il ruolo svolto dal Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente.

Mi chiedo tuttavia se tale ruolo possa essere efficacemente svolto quando le attività di tale Comando, in materia di prevenzione delle attività illecite concernenti la gestione dei rifiuti, sono affidate (invece che ad un capillare controllo sul territorio e all’utilizzo della massa di informazioni già disponibile da anni attraverso il MUD ed altri adempimenti a carico di produttori, trasportatori, smaltitori, ecc.) al sistema SISTRI.

Tale sistema risulta, secondo il Ministero dell’Ambiente, ormai pronto per la definitiva entrata in vigore a partire dal 1 giugno 2011, mentre, per Confindustria, Confartigianato, Confapi, Conftrasporto, Alleanza cooperativa, ecc., il SISTRI (come dimostrato dall’esperienza delle/gli operatrici/ori anche in occasione del click-day dell’11 maggio) è affetto da problemi, carenze, difficoltà tali da rendere necessario un suo radicale ripensamento.

Qualora il SISTRI entrasse in vigore effettivamente dal 1 giugno, scatterebbe immediatamente le pesante sanzioni previste per quante/i non siano in regola con tale sistema: ebbene, la situazione attuale è che molte/i operatrici/ori del settore non sono in grado di applicare il SISTRI. E questo non per loro colpa, ma per la mancanza od inoperabilità degli strumenti (chiavette USB, black-box) necessari e, soprattutto, per i tempi previsti per attuare tutte le procedure previste (tempi che, soprattutto con riferimento alla fase di trasporto, produrranno inevitabilmente un blocco delle attività di gestione dei rifiuti, con le conseguenze, anche di ordine pubblico, che si possono immaginare).

Nel rispetto delle norme costituzionali che assegnano precise responsabilità alle diverse istituzioni, so bene che non è certo compito dei Carabinieri quello di discutere le norme approvate dal Parlamento o emanate dal Governo, ma credo che sia compito dei Carabinieri stessi evidenziare a chi di competenza eventuali difficoltà riscontrate (o che potrebbero riscontrarsi) nell’esercizio delle attività di controllo.
Le chiederei quindi di valutare, con le Sue unità operative, le conseguenze di un’attività di controllo e di eventuali sanzioni in materia di gestione di rifiuti, sulla base del SISTRI così come attualmente concepito e di proporre, ove lo ritenga opportuno, proroghe e/o modifiche, al fine di rendere efficace (ma non inutilmente penalizzante) il necessario controllo sulla gestione dei rifiuti.

Distinti saluti

ing. Sergio Benassai
(già Presidente del “Comitato Esperti ONU sul trasporto delle merci pericolose”)