scarti ortofrutticoli sparsi su campo

Ciao a tutti, ho un quesito da porvi.
Piccola Azienda Ortofruttticola che produce vari rifiuti non pericolosi tra cui scarti vegetali (insalata, carote, buccie etc), fino ad oggi non sono stati gestiti tramite registro ne fir, praticamente al di fuori del ciclo rifiuti, venivano letteralmente buttati in un campo di persone compiacenti come concime..
Come potrebbe configurarsi una giusta gestione di tali rifiuti?

grazie

Trattandosi di rifiuti non pericolosi da attivita' agroindustriali non vi e' obbligo del registro c/s ne' del Sistri.
Tuttavia, al pari di qualsiasi rifiuto, vanno conferiti con formulario e da trasportatore iscritto all'Albo presso un impianto di recupero autorizzato (p.e. un impianto di compostaggio o di digestione anaerobica).
L'abbandono sul campo e' un reato.

E quindi se volessero effettuare un'operazione di recupero come dovrebbero fare? ad esempio un R10? (cioè ciò che già fanno inconsapevolmente)

Quello che fanno non e' un R10, ma un abbandono di rifiuti sul suolo.
Non si tratta certo di compost, il quale, per essere destinato ad usi agricoli deve soddisfare tutti i requisiti di legge (Ph, salinita', ecc...).

Luca26 ha scritto:E quindi se volessero effettuare un'operazione di recupero come dovrebbero fare? ad esempio un R10? (cioè ciò che già fanno inconsapevolmente)

Più che inconsapevolmente direi illegalmente!.
Gli impianti di compostaggio, digestione anaerobica con successivo spargimento del digestato, trattamento fanghi per il recupero in agricoltura, hanno precise autorizzazioni all'esercizio e precise norma da rispettare, con una quantità di analisi, pratiche autorizzative presso province e comuni, registri (c/s, di utilizzazione agronomica), vincoli (azoto sui terreni) etc che manco te le immagini!.

Avete ragione, credo proprio che sia un bel pasticcio. Un saluto

Ma per questo tipo di attività non potrebbe essere sufficiente un autorizzazione provinciale allo spandimento sul suolo?

Luca26 ha scritto:Ma per questo tipo di attività non potrebbe essere sufficiente un autorizzazione provinciale allo spandimento sul suolo?

yes.
Essa però dovrebbe contenere tutti gli adempimenti previsti dalla 99/92 (analisi materiale, analisi terreni, comunicazioni etc), nulla di impossibile ma comunque un pò di cose da seguire.

Admin ha scritto:Trattandosi di rifiuti non pericolosi da attivita' agroindustriali non vi e' obbligo del registro c/s ne' del Sistri.
Tuttavia, al pari di qualsiasi rifiuto, vanno conferiti con formulario e da trasportatore iscritto all'Albo presso un impianto di recupero autorizzato (p.e. un impianto di compostaggio o di digestione anaerobica).
L'abbandono sul campo e' un reato.

Amici del forum, sono il Comandante del Corpo Forestale dello Stato di Rimini, proprio in questi giorni stò eseguendo un accertamento presso un agricoltore che sparge residui vegetali sul proprio campo ( scarti di verdure soprattutto che lui stesso produce ); inoltre l'agricoltore anzichè smaltire i residui presso l'impianto di biogas li getta nelle fogne,attirando oltre a un forte odore anche zanzare e altri insetti. E' la prima volta che mi capita un illecito del genere, e volevo chiedere a voi se vi siete mai imbattuti in circostanze del genere...il mio dubbio è se dovrò denunciarlo alla Procura della Repubblica per violazione all' art. 674 del CP ( gettito pericoloso di cose ), oppure contestare sanzione amm.va di 600 euro per violazione alla 152/06.
Grazie a tutti

In un caso affine, ho visto applicare l'art 255 co.1 D.Lgs 152/06 con sanzione da poco inferiore a 3000 euro.
Però il quantitativo di rifiuti organici depositati era esiguo qualche mq.. nel caso sia un quantitativo notevole ritengo sia applicabile l'art 256 co 1 lett. a).
Cordiali saluti

Luca26 ha scritto:In un caso affine, ho visto applicare l'art 255 co.1 D.Lgs 152/06 con sanzione da poco inferiore a 3000 euro.
Però il quantitativo di rifiuti organici depositati era esiguo qualche mq.. nel caso sia un quantitativo notevole ritengo sia applicabile l'art 256 co 1 lett. a).
Cordiali saluti

Luca grazie ma io essendo un corpo di polizia e pubblico ufficiale prima di imbattermi nell'adottare provvedimenti sanzionatori "al buio" vorrei accertarmi prima del da farsi con certezza...soprattutto visto che quando c'è in gioco il cittadino c'è una notevole differenza per lui tra l'essere denunciato per violazione dell'art.674 del Codice Penale e il ricevere una semplice sanzione amministrativa! ecco perchè voglio essere sicuro dei provvedimenti da adottare nei suoi confronti!
Grazie

Trattandosi di impresa, ritengo sia applicabile in ogni caso l'art. 256, c.2, che sanziona un reato contravvenzionale.
E siamo sempre nel penale.

Corpo Forestale Rimini ha scritto: ...il mio dubbio è se dovrò denunciarlo alla Procura della Repubblica per violazione all' art. 674 del CP ( gettito pericoloso di cose ), oppure contestare sanzione amm.va di 600 euro per violazione alla 152/06.

temo valga il 192 del TUA sanzionato col 255 se l'abbandono è operato da privati ed il c.2 del 256 se da imprese
Nn dimentichiamo oltre alla sanz anche il 3° comma del 192 (ben + rognoso della sanzione)

Le bucce di mela sul PROPRIO campo un buon avv. potrebbe dimostrare siano sottoprodotto ex art. 184-bis .... .... le stesse in fogna ... nn ci son santi, son rifiuti.