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Rifiuti di laboratorio incogniti
+2
tfrab
geopino
6 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Attribuzione del codice CER
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Rifiuti di laboratorio incogniti
Buongiorno, vorrei sapere quali possono esseree le procedure per la classificazione/caratterizzazione di sostanze chimiche di laboratorio incognite.
grazie
grazie
geopino- Nuovo Utente
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
è un discorso molto complesso, che non può esaurirsi in poche righe sul forum.
puoi provare a farti un'idea partendo dalla legge 116 del 2014 e dal regolamento europeo 1357/2014, oltre ovviamente al 152/2006
puoi provare a farti un'idea partendo dalla legge 116 del 2014 e dal regolamento europeo 1357/2014, oltre ovviamente al 152/2006
tfrab- Utente Attivo
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
Tecnicamente, le "sostanze chimiche di laboratorio" non possono mai essere "incognite": perchè gestire ed a maggior ragione dirigere un laboratorio di analisi è pertinenza specifica di qualcuno che sa esattamente cosa sta usando e perchè per ottenere cosa.
Certo, se ci va a fare la classificazione/caratterizzazione uno che di analisi non capisce nulla ma nulla e di normativa nemmenoed anzi men che meno, comprendo possa accadere; ma in casi simili l'errore/problema è a monte: in chi l'ha chiamato.
Certo, se ci va a fare la classificazione/caratterizzazione uno che di analisi non capisce nulla ma nulla e di normativa nemmenoed anzi men che meno, comprendo possa accadere; ma in casi simili l'errore/problema è a monte: in chi l'ha chiamato.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
... teoricamente
avendo bonificato laboratori dismessi (a volte da decenni) molte volte e ancora, capita, posso solo dirti che ci vuole esperienza, molta, non solo per una accettabile conformità normativa, ma per prevenire incidenti anche piuttosto seri
avendo bonificato laboratori dismessi (a volte da decenni) molte volte e ancora, capita, posso solo dirti che ci vuole esperienza, molta, non solo per una accettabile conformità normativa, ma per prevenire incidenti anche piuttosto seri
homer- Utente Attivo
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
ehi homerhomer ha scritto:... teoricamente
avendo bonificato laboratori dismessi (a volte da decenni) molte volte e ancora, capita, posso solo dirti che ci vuole esperienza, molta, non solo per una accettabile conformità normativa, ma per prevenire incidenti anche piuttosto seri

Quindi io ho risposto per la classificazione e caratterizzazione di un laboratorio attivo e funzionante, e funzionante anche secondo le buone regole di laboratorio
Quello che si può rinvenire in un laboratorio dismesso di cui nessuno di rintracciabile abbia più tracce mnemoniche, è tutto un altro discorso. E non c'è sempre da fidarsi sulla cara, vecchia, buona abitudine dei laboratoristi a dare l'incarico, francamente un po' noioso, ai neo-praticanti di scrivere in bella grafia su un'etichetta il contenuto del flacone/bottiglia, perchè a volte senza specifiche istruzioni lo facevano con l'inchiostro di china che è fotolabile, e corrosivo per alcuni tipi di carta...
Essendo io una diversamente giovane, ricordo bene l'insegnamento: mi raccomando, scrivete sempre il nome o in alternativa formula e concentrazione, e con una mina di grafite originale, a spessore nella larghezza del carattere in modo che non si cancelli mai del tutto, oppure anche con un pastello a cera di colore contrastante ma sulla parte non cilindrica della bottiglia, altrimenti lo strofinio nello scaffale tra i contenitori abrade tutto...
perchè, appunto, ne succedevano eccome, di guai.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
per fortuna o, meglio, purtroppo, negli ultimi ventanni quelle poche volte che ho dovuto affrontare
lo smaltimento di "reagenti da laboratorio" se non perfettamente identificati, conoscendo i miei limiti, ho sempre coinvolto un responsabile del laboratorio chimico di fiducia incaricandolo, ovviamente a pagamento, di identificare al meglio il materiale interessato; non mi ritengo un tuttologo e, soprattutto, non scherzo col fuoco, quindi, preferisco adottare il detto milanese "ofelè fa el to mesté".
lo smaltimento di "reagenti da laboratorio" se non perfettamente identificati, conoscendo i miei limiti, ho sempre coinvolto un responsabile del laboratorio chimico di fiducia incaricandolo, ovviamente a pagamento, di identificare al meglio il materiale interessato; non mi ritengo un tuttologo e, soprattutto, non scherzo col fuoco, quindi, preferisco adottare il detto milanese "ofelè fa el to mesté".
gianfranco bardella- Utente Attivo
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti

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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
secondo un precetto kantiano "non esiste risposta corretta a domanda scorretta", effettivamenti si tratta di un laboratorio dismesso da tempo dove sono presenti alcuni rifiuti chimici in contenitori che hanno perso l'etichetta o non è più leggibile.
comunque grazie homer che nonostante tutto sei stato diplomatico.
comunque grazie homer che nonostante tutto sei stato diplomatico.
geopino- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 12.10.15
Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
Scusate la mia osservazione ovvia, ma un bel 160506* non è utilizzabile per risolvere il problema ??
fabio65- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 22.10.10
Località : profondo sud
Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
è quello che pensavo di fare, ma volevo chiedere qualche considerazione di più. Grazie mille
geopino- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 12.10.15
Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
il problema non credo sia il codice (e comunque la famiglia 16 dovrebbe essere residuale), ma identificare le sostanze o almeno la classe (acidi, solventi etc), la compatibilità chimica, le caratteristiche di pericolo, l'adr.......................
homer- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 24.07.10
Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
homer ha scritto:il problema non credo sia il codice (e comunque la famiglia 16 dovrebbe essere residuale), ma identificare le sostanze o almeno la classe (acidi, solventi etc), la compatibilità chimica, le caratteristiche di pericolo, l'adr.......................
l'ADR è un problema serio. in teoria se hai un fustino con 10 o 20 sostanze chimiche dovresti metterle tutte in lista sul documento, ed etichettare il fusto di conseguenza... (salvo le esenzioni, ovviamente)
tfrab- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 14.09.11
Età : 49
Località : Centro Italia
Re: Rifiuti di laboratorio incogniti
esatto tfrab. In genere si fanno delle "semplificazioni" accorpando per famiglia di rischio e dando una classificazione ADR "media" anche conservativa, ma NON è ciò che richiede la norma, la cui applicazione puntuale avrebbe però costi sproporzionati e sostenibili da pochi.
homer- Utente Attivo
- Messaggi : 735
Data d'iscrizione : 24.07.10

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