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OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’

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OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’ Empty OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’

Messaggio  alelazza Gio Ott 17, 2013 12:03 pm

Questa comunicazione è stata inviata in data odierna alle Associazioni di Categoria ed al Ministero.

OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’
Sono passati ormai 15 giorni dall’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Di seguito riportiamo la nostra esperienza e le criticità emerse che rendono, a nostro giudizio, questo sistema fallimentare, costoso, totalmente inadatto ed effettuare una effettiva tracciabilità dei rifiuti, inadeguato ai volumi delle aziende che movimentano un numero di rifiuti consistente.
• La nostra società, a differenza di molte altre società del settore, non ha riscontrato particolari problemi a livello tecnico, un paio di chiavette da rigenerare, qualche Black Box che durante gli aggiornamenti non opera secondo le specifiche indicate nei manuali operativi presenti sul sito ma che poi, ad un seguente verifica sulle chiavette, risultano correttamente aggiornate. Nulla insomma di particolarmente complesso per chi ha un minino di competenze tecnico/informatiche, quante aziende hanno però queste competenze internamente e quante invece devono avvalersi di consulenti esterni con i relativi costi?
• Abbiamo riscontrato rallentamenti sul portale che in un caso ha portato ad un vero e proprio blocco del sistema (confermato anche dall’operatore SISTRI contattato telefonicamente) che ci ha costretto a gestire i viaggi in programma con le schede in bianco. Questa operatività però obbliga le aziende a compilare manualmente le schede con i relativi possibili errori e gli inevitabili rallentamenti dovuti al gran numero di movimenti gestibili in maniera adeguata solo attraverso una struttura informatizzata efficiente. La nostra azienda ha investito molto in infrastrutture informatiche efficienti ed affidabili e si trova bloccata nella proprio operatività per cause indipendenti dalla nostra volontà.
• Le risposte date dal numero verde, che ribadiamo chiude inaccettabilmente alle 17:30, non sono sempre congruenti tra i vari operatori. In taluni casi, dopo aver espresso il problema ci è stato detto che saremmo stati richiamati senza che questo avvenisse. Non si contano le telefonate cadute. Questo è estremamente grave a fronte della delicatezza dell’argomento, della gravità delle sanzioni previste, dei rischi a cui i legali rappresentati delle società si sottopongono nel movimentare la documentazione relativa alla gestione dei rifiuti. E’ quindi indispensabile che le risposte date siano corrette e congruenti. Differentemente si rischia di incorrere in errori dettati non da malafede, ma da un errata interpretazione sull’uso delle procedure, già complesse, favorita tra l’altro dalle risposte incongruenti che gli operatori del numero verde del SISTRI danno.
• E veniamo alla criticità più grave che abbiamo riscontrato nel SISTRI. I tempi di gestione dei movimenti risultano incompatibili con la normale attività di un azienda che movimenta circa 20.000 registrazioni in ingresso all’anno (di cui circa il 90% di rifiuti pericolosi), oltre 2.700 scarichi all’anno (in gran parte transfrontaliere) e circa 3500 registrazioni di intermediazione. Il problema è dato dalla complessità e dalla farraginosità delle procedure. Basti pensare al lavoro che è necessario attuare ogni qual volta il trasportatore, per una qualsiasi variazione di programma effettuata all’ultimo minuto, debba essere cambiato o debba essere semplicemente variata una targa. Annullamento di tutto l’inserito (nel nostro caso si tratta spesso di viaggi transfrontalieri e magari intermodali con tutte le relative complessità di inserimento) e reinserimento ex novo. E’ assurdo che una volta programmato un viaggio e firmata una scheda debba essere ogni volta cancellato tutto il lavoro fatto solamente per potere cambiare un trasportatore. La variazione dei trasportatori in corso di giornata e prassi consolidata nell’ottimizzazione delle risorse dei trasportatori, ma tutto ciò complica incredibilmente il ruolo dei produttori che devono ogni volta rifare tutto da capo.
• In questi giorni abbiamo avuto a che fare con una moltitudine di trasportatori che, per un motivo o per l’altro, non risultavano presenti nel SISTRI. A specifica richiesta il Contact Center suggeriva di utilizzare le schede in bianco per consentire la movimentazione. Tali schede si sarebbero poi dovute chiudere in un secondo momento quando si fosse trovata una soluzione questo problema. E’ però evidente che tale modo di procedere, per chi movimenta grandi volumi di documenti, risulta inattuabile. Il dato di fatto è che oggi i trasportatori programmano i viaggi con mezzi non ancora inseriti nel SISTRI (pur autorizzati). Questo obbliga poi a riaprire e schede ed inserire (nel campo note perché gli altri campi sono bloccati) le rettifiche manuali.
• Non si capisce per quale motivo i movimenti effettuati dall’azienda, nonostante la separazioni delle funzioni sulle varie chiavi USB, vengano indistintamente viste da tutte le funzioni rendendo impossibile la ricerca dei movimenti di interesse. Utilizzando la chiavetta produttore sarebbe utile visualizzare solo i movimenti inerenti tale funzione, invece ci troviamo a vedere tutti i movimenti compresi quelli della chiavetta trasportatore e della chiavetta destinatario.
• Non si capisce per quale motivo il sistema non proponga automaticamente il registro corretto in fase di creazione di una scheda quando la stessa proviene da una movimentazione legata ad un specifica operazione. Non proporre il registro corretto direttamente è foriero di possibili inutili errori.
• Il sistema non consente alle aziende che movimentano grandi volumi alcun controllo sull’inserito a causa della totale assenza di strumenti di estrapolazione dei dati adeguati.
• Sulla scheda SISTRI non viene riportato da nessuna parte l’Intermediario del rifiuto. Sul portale l’Intermediario può essere riportato sulla scheda produttore, su quella trasportatore, su quella destinatario. Si spieghi alle aziende come sia possibile gestire in questo modo gli intermediari. E’ evidente a tutti coloro che si occupano dei rifiuti che il sistema è mancante della scheda degli intermediari.
• La gestione cartacea delle schede SISTRI ha reso molto più laborioso il lavoro delle persone che si occupano di ricevere i rifiuti in impianto. Può sembrare una banalità ma firmare e timbrare tutte le schede SISTRI, che a differenza dei formulari non sono in carta copiativa, richiede molto più tempo.
• Gli operatori del nostro CED sono regolarmente impegnati a dare assistenza a trasportatori che conferiscono presso il nostro impianto per chiavette bloccate o non funzionanti. Risulta evidente a tutti coloro che le utilizzano che le chiavette USB non sono adeguate al compito e risultano assolutamente inaffidabili.
• Nelle maschere di riepilogo della movimentazione il trasportatore non ha alcuna possibilità di verificare se la scheda SISTRI sia stata chiusa regolarmente ed abbia quindi generato i movimenti di registro. Infatti dalla schermata principale non si evince in alcun modo quali siano le schede collegate al registro e quelle che invece non lo sono perché non è stato inserita la data e l’ora di inizio/fine trasporto. Laddove il numero di movimenti è elevato risulta di fatto impossibile effettuare tale controllo. Stendiamo un velo pietoso sul fatto che non si possano vedere più di 200 movimenti per ricerca. Ci sono aziende che questo numero di movimenti li fanno in mezza giornata. Queste aziende non riesco neppure ad avere un quadro completo della movimentazione di un singolo giorno attraverso il portale.
• La vacuità delle procedure ha portato ad interpretazioni differenti su molti punti. A titolo d’esempio sui viaggi intermodali alcuni vettori ferroviari hanno ritenuto che anche i viaggio definiti “ROLA” (autostrada viaggiante) dovessero vedere riportato il vettore ferroviario tra quelli presenti sulla scheda SISTRI. Differentemente il numero verde del SISTRI ci aveva segnalato che in questo specifico caso il vettore ferroviario non dovesse essere riportato in quanto il mezzo saliva sul treno nella sua interezza senza conferire i rifiuti al vettore ferroviario. Purtroppo questa interpretazione ci ha costretto ad inserire tale vettore per non vedere bloccati i mezzi presso i porti di scambio intermodale. Inoltre abbiamo potuto riscontrare che questi stessi vettori non provvedono mai alla chiusura della scheda con il risultato di trovare tra i movimenti un ragguardevole numero di schede incomplete.
• Una volta firmata la scheda di un viaggio transfrontaliero non è più possibile variare il numero di 1B se non annullando e reinserendo la programmazione. Questo ci obbliga ad utilizzare il campo note per segnalare tale variazione.
• La procedura di riconciliazione di una scheda in bianco appare lenta, laboriosa ed assolutamente inutile ai fini di una tracciabilità preventiva che di fatto non viene attuata proprio per le modalità di gestione di tale scheda. Per tale motivo questa procedura andrebbe totalmente rivista e semplificata.
• Non poter firmare più schede di movimentazione e movimenti di registro cronologico in una sola volta è un assurdità che obbliga le aziende ad aprire un infinità di volte le singole schede ed ha ripetere all’infinito l’inserimento del PIN della firma. Analogamente non risulta possibile stampare di più schede di movimentazione per volta.
• I movimenti, una volta inseriti nel portale, entrano in un contenitore dal quale risulta praticamente impossibile reperirli. Non esistono infatti filtri adeguati che consentano una ricerca adeguata. Inoltre è indispensabile l’adozione di un campo nel quale inserire (e poter variare) la data di programmazione di una scheda di movimentazione che non può essere quella di inserimento come oggi avviene.
• Anche impostando i pochi filtri presenti, dopo aver aperto la scheda la registrazione di interesse, al ritorno alla maschera dei filtri gli stessi sono andati persi e devono essere reinseriti. Cosi se un operatore sta registrando un gruppo di formulari dello stesso produttore/trasportatore, ogni volta che si esce dalla registrazione di una scheda si ritrova i filtri azzerati e deve ripristinarli per recuperare le schede di suo interesse e proseguire nel lavoro.
• I trasportatori, quando predispongono le schede di movimentazioni per i produttori, spesso si trovano costretti ad inserire colli e pesi indicativi. Questo obbliga poi a riaprire e schede ed inserire (nel campo note perché gli altri campi sono bloccati) le rettifiche manuali.
Concludiamo ricordando che questo sistema era stato “venduto” anche come una semplificazione ed un riduzione di costi per le aziende. Oggi la nostra società di trova a dover utilizzare una persona in più full time solo per gestire il SISTRI (oltre agli straordinari richiesti agli impiegati) e ad effettuare un investimento di non poco conto per l’attivazione dell’interoperabilità sul gestionale aziendale. Investimento per altro fatto su procedure poco chiare, lacunose ed inutilmente complesse.
E’ evidente che il SISTRI è stato ideato da persone che non avevano la più pallida idea di quale fosse la logistica del mondo dei rifiuti ragionando solo su basi teoriche che poco hanno a che fare con la realtà che tutti i giorni le aziende si trovano a dover affrontare.
A conti fatti dubitiamo seriamente che questo sistema possa essere raddrizzato a fronte di fondamenta tanto instabili, l’ennesima inutile e deleteria imposizione di un sistema non in grado di svolgere il compito per il quale era stato pensato.
Distinti saluti.
alelazza
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OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’ Empty Re: OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’

Messaggio  Metallaro Gio Ott 17, 2013 4:40 pm

alelazza ha scritto:Questa comunicazione è stata inviata in data odierna alle Associazioni di Categoria ed al Ministero.

OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’
Sono passati ormai 15 giorni dall’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Di seguito riportiamo la nostra esperienza e le criticità emerse che rendono, a nostro giudizio, questo sistema fallimentare, costoso, totalmente inadatto ed effettuare una effettiva tracciabilità dei rifiuti, inadeguato ai volumi delle aziende che movimentano un numero di rifiuti consistente.
• La nostra società, a differenza di molte altre società del settore, non ha riscontrato particolari problemi a livello tecnico, un paio di chiavette da rigenerare, qualche Black Box che durante gli aggiornamenti non opera secondo le specifiche indicate nei manuali operativi presenti sul sito ma che poi, ad un seguente verifica sulle chiavette, risultano correttamente aggiornate. Nulla insomma di particolarmente complesso per chi ha un minino di competenze tecnico/informatiche, quante aziende hanno però queste competenze internamente e quante invece devono avvalersi di consulenti esterni con i relativi costi?
• Abbiamo riscontrato rallentamenti sul portale che in un caso ha portato ad un vero e proprio blocco del sistema (confermato anche dall’operatore SISTRI contattato telefonicamente) che ci ha costretto a gestire i viaggi in programma con le schede in bianco. Questa operatività però obbliga le aziende a compilare manualmente le schede con i relativi possibili errori e gli inevitabili rallentamenti dovuti al gran numero di movimenti gestibili in maniera adeguata solo attraverso una struttura informatizzata efficiente. La nostra azienda ha investito molto in infrastrutture informatiche efficienti ed affidabili e si trova bloccata nella proprio operatività per cause indipendenti dalla nostra volontà.
• Le risposte date dal numero verde, che ribadiamo chiude inaccettabilmente alle 17:30, non sono sempre congruenti tra i vari operatori. In taluni casi, dopo aver espresso il problema ci è stato detto che saremmo stati richiamati senza che questo avvenisse. Non si contano le telefonate cadute. Questo è estremamente grave a fronte della delicatezza dell’argomento, della gravità delle sanzioni previste, dei rischi a cui i legali rappresentati delle società si sottopongono nel movimentare la documentazione relativa alla gestione dei rifiuti. E’ quindi indispensabile che le risposte date siano corrette e congruenti. Differentemente si rischia di incorrere in errori dettati non da malafede, ma da un errata interpretazione sull’uso delle procedure, già complesse, favorita tra l’altro dalle risposte incongruenti che gli operatori del numero verde del SISTRI danno.
• E veniamo alla criticità più grave che abbiamo riscontrato nel SISTRI. I tempi di gestione dei movimenti risultano incompatibili con la normale attività di un azienda che movimenta circa 20.000 registrazioni in ingresso all’anno (di cui circa il 90% di rifiuti pericolosi), oltre 2.700 scarichi all’anno (in gran parte transfrontaliere) e circa 3500 registrazioni di intermediazione. Il problema è dato dalla complessità e dalla farraginosità delle procedure. Basti pensare al lavoro che è necessario attuare ogni qual volta il trasportatore, per una qualsiasi variazione di programma effettuata all’ultimo minuto, debba essere cambiato o debba essere semplicemente variata una targa. Annullamento di tutto l’inserito (nel nostro caso si tratta spesso di viaggi transfrontalieri e magari intermodali con tutte le relative complessità di inserimento) e reinserimento ex novo. E’ assurdo che una volta programmato un viaggio e firmata una scheda debba essere ogni volta cancellato tutto il lavoro fatto solamente per potere cambiare un trasportatore. La variazione dei trasportatori in corso di giornata e prassi consolidata nell’ottimizzazione delle risorse dei trasportatori, ma tutto ciò complica incredibilmente il ruolo dei produttori che devono ogni volta rifare tutto da capo.
• In questi giorni abbiamo avuto a che fare con una moltitudine di trasportatori che, per un motivo o per l’altro, non risultavano presenti nel SISTRI. A specifica richiesta il Contact Center suggeriva di utilizzare le schede in bianco per consentire la movimentazione. Tali schede si sarebbero poi dovute chiudere in un secondo momento quando si fosse trovata una soluzione questo problema. E’ però evidente che tale modo di procedere, per chi movimenta grandi volumi di documenti, risulta inattuabile. Il dato di fatto è che oggi i trasportatori programmano i viaggi con mezzi non ancora inseriti nel SISTRI (pur autorizzati). Questo obbliga poi a riaprire e schede ed inserire (nel campo note perché gli altri campi sono bloccati) le rettifiche manuali.
• Non si capisce per quale motivo i movimenti effettuati dall’azienda, nonostante la separazioni delle funzioni sulle varie chiavi USB, vengano indistintamente viste da tutte le funzioni rendendo impossibile la ricerca dei movimenti di interesse. Utilizzando la chiavetta produttore sarebbe utile visualizzare solo i movimenti inerenti tale funzione, invece ci troviamo a vedere tutti i movimenti compresi quelli della chiavetta trasportatore e della chiavetta destinatario.
• Non si capisce per quale motivo il sistema non proponga automaticamente il registro corretto in fase di creazione di una scheda quando la stessa proviene da una movimentazione legata ad un specifica operazione. Non proporre il registro corretto direttamente è foriero di possibili inutili errori.
• Il sistema non consente alle aziende che movimentano grandi volumi alcun controllo sull’inserito a causa della totale assenza di strumenti di estrapolazione dei dati adeguati.
• Sulla scheda SISTRI non viene riportato da nessuna parte l’Intermediario del rifiuto. Sul portale l’Intermediario può essere riportato sulla scheda produttore, su quella trasportatore, su quella destinatario. Si spieghi alle aziende come sia possibile gestire in questo modo gli intermediari. E’ evidente a tutti coloro che si occupano dei rifiuti che il sistema è mancante della scheda degli intermediari.
• La gestione cartacea delle schede SISTRI ha reso molto più laborioso il lavoro delle persone che si occupano di ricevere i rifiuti in impianto. Può sembrare una banalità ma firmare e timbrare tutte le schede SISTRI, che a differenza dei formulari non sono in carta copiativa, richiede molto più tempo.
• Gli operatori del nostro CED sono regolarmente impegnati a dare assistenza a trasportatori che conferiscono presso il nostro impianto per chiavette bloccate o non funzionanti. Risulta evidente a tutti coloro che le utilizzano che le chiavette USB non sono adeguate al compito e risultano assolutamente inaffidabili.
• Nelle maschere di riepilogo della movimentazione il trasportatore non ha alcuna possibilità di verificare se la scheda SISTRI sia stata chiusa regolarmente ed abbia quindi generato i movimenti di registro. Infatti dalla schermata principale non si evince in alcun modo quali siano le schede collegate al registro e quelle che invece non lo sono perché non è stato inserita la data e l’ora di inizio/fine trasporto. Laddove il numero di movimenti è elevato risulta di fatto impossibile effettuare tale controllo. Stendiamo un velo pietoso sul fatto che non si possano vedere più di 200 movimenti per ricerca. Ci sono aziende che questo numero di movimenti li fanno in mezza giornata. Queste aziende non riesco neppure ad avere un quadro completo della movimentazione di un singolo giorno attraverso il portale.
• La vacuità delle procedure ha portato ad interpretazioni differenti su molti punti. A titolo d’esempio sui viaggi intermodali alcuni vettori ferroviari hanno ritenuto che anche i viaggio definiti “ROLA” (autostrada viaggiante) dovessero vedere riportato il vettore ferroviario tra quelli presenti sulla scheda SISTRI. Differentemente il numero verde del SISTRI ci aveva segnalato che in questo specifico caso il vettore ferroviario non dovesse essere riportato in quanto il mezzo saliva sul treno nella sua interezza senza conferire i rifiuti al vettore ferroviario. Purtroppo questa interpretazione ci ha costretto ad inserire tale vettore per non vedere bloccati i mezzi presso i porti di scambio intermodale. Inoltre abbiamo potuto riscontrare che questi stessi vettori non provvedono mai alla chiusura della scheda con il risultato di trovare tra i movimenti un ragguardevole numero di schede incomplete.
• Una volta firmata la scheda di un viaggio transfrontaliero non è più possibile variare il numero di 1B se non annullando e reinserendo la programmazione. Questo ci obbliga ad utilizzare il campo note per segnalare tale variazione.
• La procedura di riconciliazione di una scheda in bianco appare lenta, laboriosa ed assolutamente inutile ai fini di una tracciabilità preventiva che di fatto non viene attuata proprio per le modalità di gestione di tale scheda. Per tale motivo questa procedura andrebbe totalmente rivista e semplificata.
• Non poter firmare più schede di movimentazione e movimenti di registro cronologico in una sola volta è un assurdità che obbliga le aziende ad aprire un infinità di volte le singole schede ed ha ripetere all’infinito l’inserimento del PIN della firma. Analogamente non risulta possibile stampare di più schede di movimentazione per volta.
• I movimenti, una volta inseriti nel portale, entrano in un contenitore dal quale risulta praticamente impossibile reperirli. Non esistono infatti filtri adeguati che consentano una ricerca adeguata. Inoltre è indispensabile l’adozione di un campo nel quale inserire (e poter variare) la data di programmazione di una scheda di movimentazione che non può essere quella di inserimento come oggi avviene.
• Anche impostando i pochi filtri presenti, dopo aver aperto la scheda la registrazione di interesse, al ritorno alla maschera dei filtri gli stessi sono andati persi e devono essere reinseriti. Cosi se un operatore sta registrando un gruppo di formulari dello stesso produttore/trasportatore, ogni volta che si esce dalla registrazione di una scheda si ritrova i filtri azzerati e deve ripristinarli per recuperare le schede di suo interesse e proseguire nel lavoro.
• I trasportatori, quando predispongono le schede di movimentazioni per i produttori, spesso si trovano costretti ad inserire colli e pesi indicativi. Questo obbliga poi a riaprire e schede ed inserire (nel campo note perché gli altri campi sono bloccati) le rettifiche manuali.
Concludiamo ricordando che questo sistema era stato “venduto” anche come una semplificazione ed un riduzione di costi per le aziende. Oggi la nostra società di trova a dover utilizzare una persona in più full time solo per gestire il SISTRI (oltre agli straordinari richiesti agli impiegati) e ad effettuare un investimento di non poco conto per l’attivazione dell’interoperabilità sul gestionale aziendale. Investimento per altro fatto su procedure poco chiare, lacunose ed inutilmente complesse.
E’ evidente che il SISTRI è stato ideato da persone che non avevano la più pallida idea di quale fosse la logistica del mondo dei rifiuti ragionando solo su basi teoriche che poco hanno a che fare con la realtà che tutti i giorni le aziende si trovano a dover affrontare.
A conti fatti dubitiamo seriamente che questo sistema possa essere raddrizzato a fronte di fondamenta tanto instabili, l’ennesima inutile e deleteria imposizione di un sistema non in grado di svolgere il compito per il quale era stato pensato.
Distinti saluti.
Il ministero doveva preoccuparsi per gli utenti piuttosto che della Selex
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OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’ Empty Re: OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’

Messaggio  rossiross Gio Ott 17, 2013 6:32 pm

complimenti per l'analisi e l'esposizione chiarissima delle varie problematiche, che appieno condivido.

Aggiungerei all'elenco solo l'ulteriore "sistrica semplificazione" del registro cronologico le cui registrazioni vanno generate (ad una ad una su pdf) e salvate.

Per operatori che, come noi, al giorno fanno una media di 500 trasporti questo significa che debbono essere generati  (sempre ad uno ad uno lo ricordo) MINIMO 1000 pdf per il trasporto oltre ad altrettanti di carico quando siamo pure destino e/o intermediari e il tutto allo scopo di renderle disponibili agli enti di controllo Shocked 
ma questi ultimi non hanno direttamente accesso al sistema? affraid

mah!!!

ps: non glielo sbandieriamo troppo che abbiamo dovuto assumere ulteriore personale per far fronte al SISTRI.. va a finire che lo usano come vanto per aver creato NUOVI posti di lavoro Sad
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OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’ Empty Re: OSSERVAZIONI SUL SISTRI DOPO 15 GIORNI DI OPERATIVITA’

Messaggio  isamonfroni Ven Ott 18, 2013 9:50 am

rossiross ha scritto: ps: non glielo sbandieriamo troppo che abbiamo dovuto assumere ulteriore personale per far fronte al SISTRI.. va a finire che lo usano come vanto per aver creato NUOVI posti di lavoro Sad
Visto che è accertato che ci leggono, lo faranno di sicuro

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