PC e NEON - SISTRI ?

Ciao a tutti,

azienda che effettua manutenzione presso aziende e cantieristica.

Rifiuti pericolosi prodotti dall'attività sono : neon e lampadine.

Rifiuti pericolosi prodotti dall'ufficio : pc, stampanti.

i rifiuti da attività vengono presi da imprese autorizzate direttamente dal cantiere o dalla sede del cliente e vengono portati nell'impianto\discarica autorizzato.

i rifiuti da ufficio vengono presi da imprese autorizzate.

Sistri o non sistri ?
Posso effettuare un trasporto di AEE pericolosi dalla sede del cliente dove ho fatto manutenzione alla mia sede ? questo trasporto servirebbe per analizzare gli AEE prodotti per capire se si possono ancora utilizzare.

grazie

Ciao,

sull'applicabilità del Sistri ai RAEE ho scritto al Ministero.
Appena ci sono novità vi aggiorno.

Admin ha scritto:Ciao,

sull'applicabilità del Sistri ai RAEE ho scritto al Ministero.
Appena ci sono novità vi aggiorno.

grazie, ma se dovesse rimanere tutto com'è adesso dovrei applicare il sistri, in quanto i rifiuti che produco sono pericolosi, giusto?

ma in quanto produttore di rifiuti tutto il sistema degli AEE mi interessa? devo decidere se studiarmi la normativa oppure no e non so da che parte cominciare.

MI sembrava di aver capito che la normativa sugli AEE riguardava per la maggior parte i produttori di beni elettrici\elettronici. è corretto?
e quindi di rifiuti non si parla e quindi devo riferirmi al 152 e al sistri, giusto?

scusatemi ma sono un po' alle prime armi

grazie

Posso effettuare un trasporto di AEE pericolosi dalla sede del cliente dove ho fatto manutenzione alla mia sede? questo trasporto servirebbe per analizzare gli AEE prodotti per capire se si possono ancora utilizzare.

Sì, puoi farlo. Ma è prudente gestirli come rifiuti.
Seguendo la procedura (discutibile) prevista nell'attuale formulazione della guida, ovvero trasporto con scheda cartacea stampata in bianco prima della partenza verso la sede oggetto di manutenzione.

Questo è il tipico esempio dei pasticci che si creano se non si coordinano le norme.

Ad oggi il 151 (RAEE) è una norma alla quale non si può derogare. Se produco RAEE devo seguire le procedure descritte dal 151 e dal DM 65. Non ci sono storie.

In teoria dovrei compilare sia schedario e DDT Raee che iscrivermi al Sistri. Ma il problema non è questo, anche se schizofrenico è comunque fattibile compilare due modulistiche opposte tra loro.

Il vero problema è il trasporto. Il RAEE non prevede particolari obblighi e quei pochi che ci sono sono molto...come dire... blandi.

Tutt'altra cosa è Sistri, come ben sappiamo.

Se sono un produttore di RAEE quale procedura seguo?

E' qui che si gioca la partita. :calcio: :calcio:

Leone il cane fifone ha scritto:Questo è il tipico esempio dei pasticci che si creano se non si coordinano le norme.

Ad oggi il 151 (RAEE) è una norma alla quale non si può derogare. Se produco RAEE devo seguire le procedure descritte dal 151 e dal DM 65. Non ci sono storie.

In teoria dovrei compilare sia schedario e DDT Raee che iscrivermi al Sistri. Ma il problema non è questo, anche se schizofrenico è comunque fattibile compilare due modulistiche opposte tra loro.

Il vero problema è il trasporto. Il RAEE non prevede particolari obblighi e quei pochi che ci sono sono molto...come dire... blandi.

Tutt'altra cosa è Sistri, come ben sappiamo.

Se sono un produttore di RAEE quale procedura seguo?

E' qui che si gioca la partita. :calcio: :calcio:

grazie, ma non ho capito cosa intendi per produttore. produttore di AEE o produttore di rifiuti AEE. credo che tu intendessi la seconda ma vorrei essere sicura. sono proprio alle prime armi e sono anche molto molto confusa s cosa devo fare.

grazie

RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)

Leone il cane fifone ha scritto:RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)

ok grazie.

gli elettricisti possono essere considerati produttori di AEE e anche di RAEE perchè rientrano nella definizione art 3 c1 m) 3) "importa o immette per primo, nel territorio nazionale, apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'ambito di un'attività professionale e ne opera la commercializzazione, anche mediante vendita a distanza; " ?

Gli elettricisti sono produttori di AEE quando le costruiscono, oppure quando le importano per primi nel territorio nazionale, oppure ancora quando le fanno costruire da altri ma le vendono con il proprio marchio

Leone il cane fifone ha scritto:Gli elettricisti sono produttori di AEE oppure quando le importano per primi nel territorio nazionale, oppure ancora quando le fanno costruire da altri ma le vendono con il proprio marchio

Ecco è la frase "importa o immette per primo" che mi lascia un po' confusa. se l'elettricista compra il AEE da un grossista non è produttore, ma se compra la merce da un'azienda estera e la usa nelle proprie lavorazioni (quindi è come se la vendesse, perchè la fa pagare al cliente nella fattura, oltre alle ore di manodopera) allora è produttore.

ma cmq è sempre produttore di RAEE, a meno che nel contratto con il cliente dove si fa manutenzione è il cliente che si prende in carico i rifiuti prodotti dall'attività e li smaltisce come produttore rifiuti.

giusto?

cmq grazie mille

Caro Sindaco non fare confusione: la normativa è sempre quella cioè il D.Lgs 151/2005 ma gli attori sono diversi con obblighi e competenze diverse.

Un conto è il produttore di RAEE il quale ha l'obbligo di gestire il rifiuto come dice il 151 e il DM 65, un altro conto è il produttore di AEE, il quale ha l'obbligo di "rendere la vita facile" al produttore di RAEE nella gestione del rifiuto.

In ogni caso il produttore del rifiuto (anche RAEE) è colui il quale attraverso la sua attività genera rifiuti.

Per semplificare: se un elettricista mi cambia un neon, il produttore del rifiuto è l'elettricista perchè è salito lui sulla scala, ha smontato la plafoniera, ha tolto il neon bruciato e lo ha sostituito con uno nuovo. Io ho soltanto tirato su il telefono e l'ho chiamato. Stop.

E' corretto il codice cer con il capitolo 20 per lampade neon? Oppure sarebbe opportuno altro codice da utilizzare per smaltire le lampade con azienda privata ? e se si, quale?

In questi giorni l'arpat sta verbalizzando diverse sanzioni per rifiuti smaltiti con il cer capitolo 20 , trattandosi di cer che identificano i rifiuti urbani....

Grazie per la risposta

Admin ha scritto:Ciao,

sull'applicabilità del Sistri ai RAEE ho scritto al Ministero.
Appena ci sono novità vi aggiorno.

MICHELA77 ha scritto:E' corretto il codice cer con il capitolo 20 per lampade neon? Oppure sarebbe opportuno altro codice da utilizzare per smaltire le lampade con azienda privata ? e se si, quale?

In questi giorni l'arpat sta verbalizzando diverse sanzioni per rifiuti smaltiti con il cer capitolo 20 , trattandosi di cer che identificano i rifiuti urbani....

Grazie per la risposta

Admin ha scritto:Ciao,

sull'applicabilità del Sistri ai RAEE ho scritto al Ministero.
Appena ci sono novità vi aggiorno.

Il CER dei tubi al Neon è 20.01.21 e non c'è ARPAT che tenga........

Le sanzioni a cui ti riferisci riguardano altre tipologie di vetro proveniente da attività industriale e codificate con CER non corretto.

quoto isa e aggiungo che in più documenti ho trovato scritto a chiare lettere che i tubi fluorescenti al neon sono identificati dal codice cer 20.01.21. Se riesco a trovarne uno ve ne riporto la fonte.
Domanda: ma con quale codice l'ARPAT vuole che si ritirino?