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CER150110 HP E RESIDUI DI...
+2
tfrab
lotus1
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
CER150110 HP E RESIDUI DI...
Buon Giorno
mi capita spesso di non concordare con classificazioni CER/ADR fatte da un particolare trasportatore (sì lo so... ma lo sapete ben anche voi come va alle volte....anzi spesso... e ci troviamo con i formulari compilati e il produttore/speditore che dovrebbe correggerli ) e vorrei capire a questo punto se mi sta sfuggendo qualcosa.
esempio:
se ho degli imballaggi vuoti che avevano contenuto / sono contaminati da sostanze infiammabili e pericolose per l'ambiente, ritengo che il rifiuto dovrà essere classificato 150110 HP3 e HP14 e
la designazione ADR dovrà contenere il riferimento alle classi 3 e 9*
IMBALLAGGI VUOTI CON RESIDUI DI 3, 9
UN 3509 IMBALLAGGI DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3, 9), 9”.
ciò per le definizioni:
150110 riguarda imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze,
l’indicazione ADR UN3509/imballaggi vuoti prevede che vengano indicati i residui eventualmente presenti,
e visto che, per questo esempio, la classificazione di infiammabilità è la medesima per la normativa rifiuti e ADR,
concentrandoci sull'infiammabile
o l’imballaggio è contaminato da sostanze infiammabili, e quindi è HP3 e con residui di classe 3 ,
o no, e non si indica nessuno dei due.
Analogo discorso ovviamente per la corrosività ed le altre pericolosità "correlabili"
Concordate?
grazie
* ovviamente classe 9 se HP14 per sost H400 H410 H411
mi capita spesso di non concordare con classificazioni CER/ADR fatte da un particolare trasportatore (sì lo so... ma lo sapete ben anche voi come va alle volte....anzi spesso... e ci troviamo con i formulari compilati e il produttore/speditore che dovrebbe correggerli ) e vorrei capire a questo punto se mi sta sfuggendo qualcosa.
esempio:
se ho degli imballaggi vuoti che avevano contenuto / sono contaminati da sostanze infiammabili e pericolose per l'ambiente, ritengo che il rifiuto dovrà essere classificato 150110 HP3 e HP14 e
la designazione ADR dovrà contenere il riferimento alle classi 3 e 9*
IMBALLAGGI VUOTI CON RESIDUI DI 3, 9
UN 3509 IMBALLAGGI DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3, 9), 9”.
ciò per le definizioni:
150110 riguarda imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze,
l’indicazione ADR UN3509/imballaggi vuoti prevede che vengano indicati i residui eventualmente presenti,
e visto che, per questo esempio, la classificazione di infiammabilità è la medesima per la normativa rifiuti e ADR,
concentrandoci sull'infiammabile
o l’imballaggio è contaminato da sostanze infiammabili, e quindi è HP3 e con residui di classe 3 ,
o no, e non si indica nessuno dei due.
Analogo discorso ovviamente per la corrosività ed le altre pericolosità "correlabili"
Concordate?
grazie
* ovviamente classe 9 se HP14 per sost H400 H410 H411
lotus1- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
lotus1 ha scritto:Buon Giorno
mi capita spesso di non concordare con classificazioni CER/ADR fatte da un particolare trasportatore (sì lo so... ma lo sapete ben anche voi come va alle volte....anzi spesso... e ci troviamo con i formulari compilati e il produttore/speditore che dovrebbe correggerli ) e vorrei capire a questo punto se mi sta sfuggendo qualcosa.
esempio:
se ho degli imballaggi vuoti che avevano contenuto / sono contaminati da sostanze infiammabili e pericolose per l'ambiente, ritengo che il rifiuto dovrà essere classificato 150110 HP3 e HP14 e
la designazione ADR dovrà contenere il riferimento alle classi 3 e 9*
IMBALLAGGI VUOTI CON RESIDUI DI 3, 9
UN 3509 IMBALLAGGI DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3, 9), 9”.
ciò per le definizioni:
150110 riguarda imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze,
l’indicazione ADR UN3509/imballaggi vuoti prevede che vengano indicati i residui eventualmente presenti,
e visto che, per questo esempio, la classificazione di infiammabilità è la medesima per la normativa rifiuti e ADR,
concentrandoci sull'infiammabile
o l’imballaggio è contaminato da sostanze infiammabili, e quindi è HP3 e con residui di classe 3 ,
o no, e non si indica nessuno dei due.
Analogo discorso ovviamente per la corrosività ed le altre pericolosità "correlabili"
Concordate?
grazie
* ovviamente classe 9 se HP14 per sost H400 H410 H411
un dubbio: quando parliamo di "contaminati da sostanze infiammabili e pericolose per l'ambiente" in che senso? se sono due sostanze diverse OK, altrimenti una sostanza che sia contemporaneamente HP3 e HP14 in termini ADR è "solo" infiammabile, con pericolo per l'ambiente sussidiario (non so se mi sono spiegato, paragrafo 2.1.3.8 per capirci)
sulla classificazione degli imballaggi mi paiono sostanzialmente allineate le normative: il 150110* è un pericoloso assoluto, quindi basta che non sia bonificato per essere tale, non serve quantificare. simile impostazione ha l'ADR, non solo per gli imballaggi, ma anche per le cisterne ad esempio.
però non sono sicuro di aver capito in cosa differisca la tua valutazione da quella del trasportatore
tfrab- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
Ok per la questione sussidiario, effettivamente dalle Hp non si coglie e meglio tenerlo a mente grazie
Il trasportatore classifica
150110 Hp4 hp5 hp14
Un3509... conresidui di 3,9) 9.
Il trasportatore classifica
150110 Hp4 hp5 hp14
Un3509... conresidui di 3,9) 9.
lotus1- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
lotus1 ha scritto:Ok per la questione sussidiario, effettivamente dalle Hp non si coglie e meglio tenerlo a mente grazie
Il trasportatore classifica
150110 Hp4 hp5 hp14
Un3509... conresidui di 3,9) 9.
mi trovo d'accordo con te, e in disaccordo col trasportatore: non so che evidenze abbia per non attribuire HP3, in base a quello che dicono le linee guida SNPA a pag 77-79 credo proprio che ci vada
tfrab- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
Grazie. Buon finesettimana
lotus1- Utente Attivo
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Località : verona
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
Però l'assegnazione delle HP deve essere fatta al rifiuto, che sono adesso gli imballaggi vuoti.
Riguardo agli imballaggi vuoti non trovo neanche corretto assegnare a diritto tutte le caratteristiche di tutte le sostanze che erano in quel contenitore. Ok che possano esserci dei residui, ma le HP dovrebbero essere assegnate sulla base di una concentrazione di una determinata sostanza, che adesso però è rapportata al peso di tutti gli imballaggi vuoti che compongono il rifiuto.
Esempio
Un big bag di contenitori metallici vuoti che contenevano una vernice a smalto infiammabile.
Il fatto che la vernice che era dentro ai barattoli fosse infiammabile (e magari i residui sono anche seccati nel frattempo) fa sì che il rifiuto nella sua interezza (il big bag di barattoli metallici vuoti) sia effettivamente infiammabile?
Grazie per le risposte
Riguardo agli imballaggi vuoti non trovo neanche corretto assegnare a diritto tutte le caratteristiche di tutte le sostanze che erano in quel contenitore. Ok che possano esserci dei residui, ma le HP dovrebbero essere assegnate sulla base di una concentrazione di una determinata sostanza, che adesso però è rapportata al peso di tutti gli imballaggi vuoti che compongono il rifiuto.
Esempio
Un big bag di contenitori metallici vuoti che contenevano una vernice a smalto infiammabile.
Il fatto che la vernice che era dentro ai barattoli fosse infiammabile (e magari i residui sono anche seccati nel frattempo) fa sì che il rifiuto nella sua interezza (il big bag di barattoli metallici vuoti) sia effettivamente infiammabile?
Grazie per le risposte
-bz8-- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
La tua considerazione è giusta, infatti cercavo di applicarla anche io sulla base del parere espresso dal mio Ordine dei Chimici territoriale, ma tutto questo prima delle Linee Guida SNPA che indicano chiaramente al 3.5.1 che la semplice presenza di un residuo di sostanze pericolose, anche all'esterno del contenitore, comporta l'automatica classificazione dello stesso come pericoloso, senza citare quantità, concentrazione, presenza di residui solo pellicolari (nel caso delle vernici con solventi), ecc.-bz8- ha scritto:Però l'assegnazione delle HP deve essere fatta al rifiuto, che sono adesso gli imballaggi vuoti.
Riguardo agli imballaggi vuoti non trovo neanche corretto assegnare a diritto tutte le caratteristiche di tutte le sostanze che erano in quel contenitore. Ok che possano esserci dei residui, ma le HP dovrebbero essere assegnate sulla base di una concentrazione di una determinata sostanza, che adesso però è rapportata al peso di tutti gli imballaggi vuoti che compongono il rifiuto.
Esempio
Un big bag di contenitori metallici vuoti che contenevano una vernice a smalto infiammabile.
Il fatto che la vernice che era dentro ai barattoli fosse infiammabile (e magari i residui sono anche seccati nel frattempo) fa sì che il rifiuto nella sua interezza (il big bag di barattoli metallici vuoti) sia effettivamente infiammabile?
Grazie per le risposte
Pertanto ritengo corretta l'applicazione delle relative HP, ad es. HP3, HP6, ecc.
Quello che invece ho letto nel precedente post, ovvero attribuzione di default delle HP4 e HP5, purtroppo mi è capitato anche a me nel senso che alcuni trasportatori "pretendono" solo queste HP (senza tutte le nostre considerazioni di cui sopra) in quanto l'impianto di destinazione finale del rifiuto 150110* accetta solo quelle.
brownetto- Membro della community
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
brownetto ha scritto:La tua considerazione è giusta, infatti cercavo di applicarla anche io sulla base del parere espresso dal mio Ordine dei Chimici territoriale, ma tutto questo prima delle Linee Guida SNPA che indicano chiaramente al 3.5.1 che la semplice presenza di un residuo di sostanze pericolose, anche all'esterno del contenitore, comporta l'automatica classificazione dello stesso come pericoloso, senza citare quantità, concentrazione, presenza di residui solo pellicolari (nel caso delle vernici con solventi), ecc.-bz8- ha scritto:Però l'assegnazione delle HP deve essere fatta al rifiuto, che sono adesso gli imballaggi vuoti.
Riguardo agli imballaggi vuoti non trovo neanche corretto assegnare a diritto tutte le caratteristiche di tutte le sostanze che erano in quel contenitore. Ok che possano esserci dei residui, ma le HP dovrebbero essere assegnate sulla base di una concentrazione di una determinata sostanza, che adesso però è rapportata al peso di tutti gli imballaggi vuoti che compongono il rifiuto.
Esempio
Un big bag di contenitori metallici vuoti che contenevano una vernice a smalto infiammabile.
Il fatto che la vernice che era dentro ai barattoli fosse infiammabile (e magari i residui sono anche seccati nel frattempo) fa sì che il rifiuto nella sua interezza (il big bag di barattoli metallici vuoti) sia effettivamente infiammabile?
Grazie per le risposte
Pertanto ritengo corretta l'applicazione delle relative HP, ad es. HP3, HP6, ecc.
Quello che invece ho letto nel precedente post, ovvero attribuzione di default delle HP4 e HP5, purtroppo mi è capitato anche a me nel senso che alcuni trasportatori "pretendono" solo queste HP (senza tutte le nostre considerazioni di cui sopra) in quanto l'impianto di destinazione finale del rifiuto 150110* accetta solo quelle.
Buongiorno a tutti
in merito a quanto sopra si può quindi dire che le Linee Guida SNPA prevalgono sulle norme generali di attribuzione della classe di pericolo in base alla verifica della concentrazione delle sostanze pericolose.
Ricordiamoci infatti che per quanto riguarda gli imballi il contaminante è solitamente certo (essendo una materia prima) e quindi sarebbe abbastanza semplice determinare la concentrazione effettiva sul rifiuto (imballo). Non è un po' forzata sta cosa, giuridicamente parlando? Intendo dire che, una Linea Guida che è un atto di indirizzo e coordinamento, possa escludere un rifiuto dall'assegnazione delle hp mediante verifica delle sostanze pericolose è UN IDEA PERICOLOSA

Un esempio di danno collaterale di questa sciagurata trovata è rendere più difficile il recupero di materia (R3). Classificare un rifiuto pericoloso quando potrebbe benissimo non esserlo contrasta senz'altro con gli obbiettivi di recupero rifiuti fissati dalle norme UE e non credo nemmeno che tale comportamento sia compatibile con il diritto.
comunitario
pascozzi- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
Per completezza riporto uno stralcio di
"ATTRIBUZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO AI RIFIUTI DI CODICE EER 150110* INTERCETTATI PRESSO I CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI"
ARPAV
"Prassi diffusa inoltre nella classificazione di questa tipologia di rifiuti risulta quella di attribuire agli imballaggi vuoti pericolosi le caratteristiche di pericolo dei prodotti che precedentemente contenevano ma, di fatto, tale approccio conservativo non è del tutto in linea con l’attuale quadro normativo. Inoltre ben difficilmente saranno raggiunte la concentrazioni limite previste, tranne nell’eventuale caso di imballaggi molto leggeri contaminati da sostanze molto pericolose (cioè con limiti di concentrazione molto bassi). Tale approccio da parte dei gestori o dei laboratori incaricati dagli stessi, determina spesso l’attribuzione eccessiva di HP a tali rifiuti, che comporta
inevitabilmente maggiori prescrizioni da adottare per la gestione di quel carico (per esempio il trasporto in ADR) con conseguenti aumenti dei costi a carico della collettività. OMISSIS...
Più avanti..
Dal punto di vista metodologico infatti, l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo al rifiuto si effettua sulla base del confronto tra i valori limite per la specifica HP, definiti nel Reg (EU) n. 1357/2014, con la concentrazione della sostanza riferita all’intera massa del rifiuto, che nel caso in specie è costituito non dal residuo della sostanza
ma dall’insieme “imballaggio + sostanza residua”.
L'importante è essere chiari
"ATTRIBUZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO AI RIFIUTI DI CODICE EER 150110* INTERCETTATI PRESSO I CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI"
ARPAV
"Prassi diffusa inoltre nella classificazione di questa tipologia di rifiuti risulta quella di attribuire agli imballaggi vuoti pericolosi le caratteristiche di pericolo dei prodotti che precedentemente contenevano ma, di fatto, tale approccio conservativo non è del tutto in linea con l’attuale quadro normativo. Inoltre ben difficilmente saranno raggiunte la concentrazioni limite previste, tranne nell’eventuale caso di imballaggi molto leggeri contaminati da sostanze molto pericolose (cioè con limiti di concentrazione molto bassi). Tale approccio da parte dei gestori o dei laboratori incaricati dagli stessi, determina spesso l’attribuzione eccessiva di HP a tali rifiuti, che comporta
inevitabilmente maggiori prescrizioni da adottare per la gestione di quel carico (per esempio il trasporto in ADR) con conseguenti aumenti dei costi a carico della collettività. OMISSIS...
Più avanti..
Dal punto di vista metodologico infatti, l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo al rifiuto si effettua sulla base del confronto tra i valori limite per la specifica HP, definiti nel Reg (EU) n. 1357/2014, con la concentrazione della sostanza riferita all’intera massa del rifiuto, che nel caso in specie è costituito non dal residuo della sostanza
ma dall’insieme “imballaggio + sostanza residua”.
L'importante è essere chiari
pascozzi- Utente Attivo
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Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
pascozzi ha scritto:Per completezza riporto uno stralcio di
"ATTRIBUZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO AI RIFIUTI DI CODICE EER 150110* INTERCETTATI PRESSO I CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI"
ARPAV
"Prassi diffusa inoltre nella classificazione di questa tipologia di rifiuti risulta quella di attribuire agli imballaggi vuoti pericolosi le caratteristiche di pericolo dei prodotti che precedentemente contenevano ma, di fatto, tale approccio conservativo non è del tutto in linea con l’attuale quadro normativo. Inoltre ben difficilmente saranno raggiunte la concentrazioni limite previste, tranne nell’eventuale caso di imballaggi molto leggeri contaminati da sostanze molto pericolose (cioè con limiti di concentrazione molto bassi). Tale approccio da parte dei gestori o dei laboratori incaricati dagli stessi, determina spesso l’attribuzione eccessiva di HP a tali rifiuti, che comporta
inevitabilmente maggiori prescrizioni da adottare per la gestione di quel carico (per esempio il trasporto in ADR) con conseguenti aumenti dei costi a carico della collettività. OMISSIS...
Più avanti..
Dal punto di vista metodologico infatti, l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo al rifiuto si effettua sulla base del confronto tra i valori limite per la specifica HP, definiti nel Reg (EU) n. 1357/2014, con la concentrazione della sostanza riferita all’intera massa del rifiuto, che nel caso in specie è costituito non dal residuo della sostanza
ma dall’insieme “imballaggio + sostanza residua”.
L'importante è essere chiari
credo sia uno studio del 2019, precedente alle linee guida SNPA: si rifà alle linee guida europee, che infatti su questo punto divergono da quelle italiane
tfrab- Utente Attivo
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Località : Centro Italia
Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
tfrab ha scritto:pascozzi ha scritto:Per completezza riporto uno stralcio di
"ATTRIBUZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO AI RIFIUTI DI CODICE EER 150110* INTERCETTATI PRESSO I CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI"
ARPAV
"Prassi diffusa inoltre nella classificazione di questa tipologia di rifiuti risulta quella di attribuire agli imballaggi vuoti pericolosi le caratteristiche di pericolo dei prodotti che precedentemente contenevano ma, di fatto, tale approccio conservativo non è del tutto in linea con l’attuale quadro normativo. Inoltre ben difficilmente saranno raggiunte la concentrazioni limite previste, tranne nell’eventuale caso di imballaggi molto leggeri contaminati da sostanze molto pericolose (cioè con limiti di concentrazione molto bassi). Tale approccio da parte dei gestori o dei laboratori incaricati dagli stessi, determina spesso l’attribuzione eccessiva di HP a tali rifiuti, che comporta
inevitabilmente maggiori prescrizioni da adottare per la gestione di quel carico (per esempio il trasporto in ADR) con conseguenti aumenti dei costi a carico della collettività. OMISSIS...
Più avanti..
Dal punto di vista metodologico infatti, l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo al rifiuto si effettua sulla base del confronto tra i valori limite per la specifica HP, definiti nel Reg (EU) n. 1357/2014, con la concentrazione della sostanza riferita all’intera massa del rifiuto, che nel caso in specie è costituito non dal residuo della sostanza
ma dall’insieme “imballaggio + sostanza residua”.
L'importante è essere chiari
credo sia uno studio del 2019, precedente alle linee guida SNPA: si rifà alle linee guida europee, che infatti su questo punto divergono da quelle italiane
Si sono precedenti ma le ultime linee guida le richiamano per la gestione degli imballaggi urbani.
Quindi per gli imballaggi da industria/artigianato bisogna considerare l'etichetta, per quelli urbani il residuo.
La mia teoria è che hanno fatto questa sottospecie di norma (non considero una linea guida un norma) per far diventar matte le imprese (come sempre) poi si cono accorti che ragionando così per gli urbani (Stato

pascozzi- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 30.11.10
Re: CER150110 HP E RESIDUI DI...
il documento ARPAV citato è semplicemente vergognoso, inoltre fotografa e descrive delle palesi violazioni normative facendole apparire come normali.
Il paragrafo 3.5.1 della LG SNPA è xxxxxxxxxxx, l'unico aspetto positivo è che consente la bonifica
Il paragrafo 3.5.1 della LG SNPA è xxxxxxxxxxx, l'unico aspetto positivo è che consente la bonifica
homer- Utente Attivo
- Messaggi : 744
Data d'iscrizione : 24.07.10

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