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RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
3 partecipanti
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RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
Buongiorno e buon anno,
volevo un vostro parere su una situazione che riscontro nel trasporto in ADR delle emulsioni oleose.
Spesso e volentieri verificando i certificati di prova delle emulsioni oleose riscontro concentrazioni di idrocarburi (e comunque di altre sostanze che contribuiscono all'eco-tossico H400, H410 ed H411) inferiori a 250.000 mg/kg per cui correttamente gli viene attribuito HP14 ed anche (è qui il problema) il numero ONU per la classe 9 dell'ADR. Cosa queste secondo me molto dubbia e problematica vista ora la situazione degli SPEDITORI.
Avete mai approfondito la questione?
volevo un vostro parere su una situazione che riscontro nel trasporto in ADR delle emulsioni oleose.
Spesso e volentieri verificando i certificati di prova delle emulsioni oleose riscontro concentrazioni di idrocarburi (e comunque di altre sostanze che contribuiscono all'eco-tossico H400, H410 ed H411) inferiori a 250.000 mg/kg per cui correttamente gli viene attribuito HP14 ed anche (è qui il problema) il numero ONU per la classe 9 dell'ADR. Cosa queste secondo me molto dubbia e problematica vista ora la situazione degli SPEDITORI.
Avete mai approfondito la questione?
clmsra- Membro della community
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Località : PESARO
Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
clmsra ha scritto:Buongiorno e buon anno,
volevo un vostro parere su una situazione che riscontro nel trasporto in ADR delle emulsioni oleose.
Spesso e volentieri verificando i certificati di prova delle emulsioni oleose riscontro concentrazioni di idrocarburi (e comunque di altre sostanze che contribuiscono all'eco-tossico H400, H410 ed H411) inferiori a 250.000 mg/kg per cui correttamente gli viene attribuito HP14 ed anche (è qui il problema) il numero ONU per la classe 9 dell'ADR. Cosa queste secondo me molto dubbia e problematica vista ora la situazione degli SPEDITORI.
Avete mai approfondito la questione?
il problema, di base, è definire quando un rifiuto sia ecotossico o meno, e spesso non è affatto banale. in linea di principio ci sono i test di ecotossicità, in pratica non sempre si possono adottare, per problemi ovvi di budget o costanza del rifiuto. aggiungo che ecotossico significa anche SEVESO, con tutto quello che segue, se parliamo di grandi produttori
in più i codici degli oli sono tutti pericolosi ope legis
soluzioni facili per il problema ADR non ne vedo, salvo concordare contrattualmente che il ruolo di speditore se lo prende il trasportatore, che sicuramente un consulente ce l'ha. io comunque, se il budget c'è, non scarterei l'opzione di nominarlo un consulente ADR, magari trovando qualcuno che ne sappia anche di rifiuti o altro, e quindi possa dare un valore alla consulenza complessivamente interessante. io seguo alcune aziende come consulente ambientale: ci abbiamo messo sopra qualche euro, e da quest'anno faccio anche il consulente ADR per loro, e ci siamo tolti il problema
tfrab- Utente Attivo
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Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
si, non è una questione economica è più una questione di correttezza e coerenza.
Se gli elementi oggettivi di un'analisi supportati con la scheda di sicurezza degli olii che hanno dato luogo al rifiuto mi danno indicazione che la concentrazione è palesemente al di sotto del 25 % perchè assoggettarlo ad ADR o nominare un consulente!?!
Se gli elementi oggettivi di un'analisi supportati con la scheda di sicurezza degli olii che hanno dato luogo al rifiuto mi danno indicazione che la concentrazione è palesemente al di sotto del 25 % perchè assoggettarlo ad ADR o nominare un consulente!?!
clmsra- Membro della community
- Messaggi : 34
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : PESARO
Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
clmsra ha scritto:si, non è una questione economica è più una questione di correttezza e coerenza.
Se gli elementi oggettivi di un'analisi supportati con la scheda di sicurezza degli olii che hanno dato luogo al rifiuto mi danno indicazione che la concentrazione è palesemente al di sotto del 25 % perchè assoggettarlo ad ADR o nominare un consulente!?!
il produttore del rifiuto può tranquillamente dire che secondo lui non è ADR, conscio di assumersi delle responsabilità.
chiaro che, in un contesto tecnico normativo incerto, la tendenza è quella di fare classificazioni più o meno cautelative
tfrab- Utente Attivo
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Località : Centro Italia
Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
tfrab ha scritto:clmsra ha scritto:Buongiorno e buon anno,
volevo un vostro parere su una situazione che riscontro nel trasporto in ADR delle emulsioni oleose.
Spesso e volentieri verificando i certificati di prova delle emulsioni oleose riscontro concentrazioni di idrocarburi (e comunque di altre sostanze che contribuiscono all'eco-tossico H400, H410 ed H411) inferiori a 250.000 mg/kg per cui correttamente gli viene attribuito HP14 ed anche (è qui il problema) il numero ONU per la classe 9 dell'ADR. Cosa queste secondo me molto dubbia e problematica vista ora la situazione degli SPEDITORI.
Avete mai approfondito la questione?
il problema, di base, è definire quando un rifiuto sia ecotossico o meno, e spesso non è affatto banale. in linea di principio ci sono i test di ecotossicità, in pratica non sempre si possono adottare, per problemi ovvi di budget o costanza del rifiuto. aggiungo che ecotossico significa anche SEVESO, con tutto quello che segue, se parliamo di grandi produttori
in più i codici degli oli sono tutti pericolosi ope legis
soluzioni facili per il problema ADR non ne vedo, salvo concordare contrattualmente che il ruolo di speditore se lo prende il trasportatore, che sicuramente un consulente ce l'ha. io comunque, se il budget c'è, non scarterei l'opzione di nominarlo un consulente ADR, magari trovando qualcuno che ne sappia anche di rifiuti o altro, e quindi possa dare un valore alla consulenza complessivamente interessante. io seguo alcune aziende come consulente ambientale: ci abbiamo messo sopra qualche euro, e da quest'anno faccio anche il consulente ADR per loro, e ci siamo tolti il problema
Concordare contrattualmente che lo speditore sia il trasportatore e non il produttore mi pare una soluzione abbastanza fantasiosa. Le emulsioni nella quasi totalità dei casi non hanno olio superiore al 25%, quindi è sufficiente dichiarare il rifiuto NON in ADR
Enrico- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 25.02.10
Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
clmsra ha scritto:Buongiorno e buon anno,
volevo un vostro parere su una situazione che riscontro nel trasporto in ADR delle emulsioni oleose.
Spesso e volentieri verificando i certificati di prova delle emulsioni oleose riscontro concentrazioni di idrocarburi (e comunque di altre sostanze che contribuiscono all'eco-tossico H400, H410 ed H411) inferiori a 250.000 mg/kg per cui correttamente gli viene attribuito HP14 ed anche (è qui il problema) il numero ONU per la classe 9 dell'ADR. Cosa queste secondo me molto dubbia e problematica vista ora la situazione degli SPEDITORI.
Avete mai approfondito la questione?
Il problema è di facile soluzione: il limite per attribuire ecotossico secondo ADR è in genere il 25% per gli olii/idrocarburi e le emulsioni praticamente sempre ne contengono concentrazioni molto inferiori, per cui è sufficiente barrare ADR NO (magari in presenza di una analisi di classificazione) e la cosa è inattaccabile.
L'abitudine di attribuire UN 3082 deriva dal fatto che la classificazione la fanno i trasportatori, ma è un'abitudine che deve finire (anche in considerazione degli adempimenti per gli speditori)
Enrico- Utente Attivo
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Re: RIFIUTI DA EMULSIONI OLEOSE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
Enrico ha scritto:
Concordare contrattualmente che lo speditore sia il trasportatore e non il produttore mi pare una soluzione abbastanza fantasiosa.
non è una "soluzione fantasiosa", ma una possibilità esplicitamente prevista dalla normativa
tfrab- Utente Attivo
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