Rifiuti abbandonati da nomadi

Ciao a tutti. Vado un po' fuori tema ma avrei una curiosità.
In zona di campagna, dopo mesi di soste ripetute, di caravan e camper di nomadi, sul ciglio (il bordo strada è un campo privato) di una strada di campagna (strada di sassi pubblica) sono disseminati in area di circa 300 m2 rifiuti misti (lattine, plastica, qualche raee, indumenti) lasciati chiaramente dagli zingari. A occhio, saranno almeno 3 m3 di rifiuti. I rifiuti sono sull'area privata.
La sosta di zingari non è vietata dal comune anche se limitata a pochi giorni (poi si spostano e ritornano) dopo qualche giorno o settimana.
Chi è responsabile di questa "sporcizia"? Il produttore sarà il nomade ma comunque gli è concessa la sosta dal comune. Ma il comune dopo mesi di segnalazioni, la prima a novembre 2018, non ha ancora ripulito l'area.

Il proprietario del terreno ha una parte di responsabilità; generalmente una sorveglianza costante dei confini non è possibile, ma quanto meno una denuncia cautelativa contro ignoti nel momento in cui riscontra l'abbandono illecito di rifiuti farebbe bene a farla.
L'azienda per cui lavoro ha diversi cantieri che confinano con strade pubbliche, noi ci regoliamo così quando troviamo rifiuti abbandonati dentro il terreno (in prossimità delle recinzioni): se si tratta di rifiuti pericolosi, o comunque di ingenti quantità: denuncia contro ignoti e poi ci facciamo carico dello smaltimento; se si tratta di quantità modeste li portiamo direttamente nella nostra area rifiuti e li avviamo a smaltimento insieme ai rifiuti prodotti da noi.
Mi piacerebbe però sentire altri pareri per capire se la procedura che stiamo adottando è corretta o meno.
Se però nel caso di cui parli i rifiuti sono sul bordo strada e non dentro il terreno privato la cosa è diversa: l'ente gestore della strada dovrebbe essere tenuto allo smaltimento (credo che ci siano sentenze di cassazione che vanno in questa direzione)

I rifiuti sono disseminati in una fascia di circa 3 metri di larghezza dal ciglio strada (quindi zona privata. I proprietari del fondo non abitano nemmeno in zona per questo non sono interessati)....anche perché, anche se è una strada di campagna viene comunque percorsa anche da auto.
Il comune o meglio l'ufficio ecologia sa benissimo chi abbandona li i rifiuti, infatti gli scorsi anni, anche se raramente, hanno fatto pulizia.

In termini di legge si applica l'art. 192 TUA.
Come correttamente detto da almar, il proprietario del fondo non può completamente disinteressarsi del problema.
Esiste vasta giurisprudenza che definisce i casi in cui può essere individuata una sua responsabilità nel reato.

Admin ha scritto:In termini di legge si applica l'art. 192 TUA.
Come correttamente detto da almar, il proprietario del fondo non può completamente disinteressarsi del problema.
Esiste vasta giurisprudenza che definisce i casi in cui può essere individuata una sua responsabilità nel reato.

...e il comune non ha nessuna responsabilità?

Perbacco!
Il legislatore ha attribuito in via esclusiva al sindaco la responsabilità delle misure da adottare in questi casi.

Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate.

A meno che non parlavi di responsabilità dell'abbandono, ma stiamo parlando di area privata. Il Comune non ha certo obblighi di vigilanza su aree private.

Admin ha scritto:Perbacco!
Il legislatore ha attribuito in via esclusiva al sindaco la responsabilità delle misure da adottare in questi casi.

Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate.

A meno che non parlavi di responsabilità dell'abbandono, ma stiamo parlando di area privata. Il Comune non ha certo obblighi di vigilanza su aree private.

Si si mi riferivo alla responsabilità dell'abbandono.
E' il comune che permette la sosta e non gestisce il fenomeno...per questo mi è sorto qualche dubbio.
Riflessione personale...se fossi il proprietario del fondo mi sentirei preso in giro nel ricevere un'ordinanza di rimozione e ripristino dei luoghi quando il comune è indirettamente coinvolto.

Attenzione.
Certamente il Sindaco è gravato in generale di un obbligo di controllo del territorio, a cui fa fronte con le forze di polizia municipale. Ma nella pratica gli abbandoni avvengono in qualsiasi città d'Italia ed io non ho mai sentito di un amministratore chiamato a rispondere per omessa vigilanza.
Nel caso che citi, se le cose stanno come dici, gli amministratori sarebbero a conoscenza degli autori degli abbandoni continui e, oltre a non denunciare, in qualche modo tollererebbero ed agevolerebbero la commissione di un reato. Il che è gravissimo.
In generale, però, vanno distinti due casi:
a) abbandono su area pubblica e responsabile non individuato: il Comune si fa carico delle spese di ripristino.
b) abbandoni su area privata e responsabile non individuato. A differenza che nel Ronchi, il Sindaco ha competenza anche in questi casi, che il legislatore ha ritenuto comunque lesivi di un interesse pubblico perché p.e. deturpano il paesaggio. La procedura è quella già indicata e, dunque, ordinanza ingiunzione e nelle more ripristino in danno. Non è detto, tuttavia, che non possa essere individuata una responsabilità del proprietario con tutto quello che ne consegue.

Ci potrebbe essere un comportamento totalmente negligente ma anche una complicità illecita. Immagina il proprietario di un terreno che si accorda per far scaricare sulla sua proprietà e ogni volta pretenda pure che il Comune glielo ripulisca.