Sanzioni per improprio conferimento di rifiuti non assimilati

Buongiorno a tutti,
è la prima volta che scrivo, anche se vi seguo da tanto ed ho sempre trovato molti spunti utili per la mia attività.
Vengo subito al mio dubbio.
Nel caso di un'azienda che conferisce in maniera impropria Servizio Pubblico di raccolta rifiuti speciali non assimilati (ancorché non pericolosi), oltre alle sanzioni edittali previste - a volte - dal Regolamento Comunale di Gestione Rifiuti, quali potrebbero essere le sanzioni applicabili?
Grazie fin da ora a chi vorrà darmi qualche suggerimento.

immagino omessa tenuta del registro di carico e scarico, omessa tenuta del formulario

essendo speciali, non dovevano andarci in servizio pubblico.,

poi.. dicci di cosa si tratta.. visto che ci segui da tanto sai anche che siamo curiosi come i coccoriti!

Se proprio vogliamo precisini ci sta anche un bel 256, c. 2 (abbandono o deposito incontrollato di rifiuti), visto che buttarli nel cassonetto o comunque conferirli in modo improprio al Servizio pubblico di raccolta (che non è autorizzato a ritirarli), equivale ad abbandonarli.


Se ti può consolare, il servizio pubblico di raccolta sta facendo quasi certamente una gestione di rifiuti non autorizzata, visto che, di solito, le imprese che effettuano tale servizio sono autorizzate per gli urbani e non per gli speciali.

Grazie a entrambi!
Effettivamente l'ipotesi 256 c. 2 era balenata in testa anche a me, ma siccome tutti dicono che in questi casi tendo al catastrofismo, volevo il conforto di qualche opinione autorevole!
Ancora grazie e complimenti al Forum.

No direi che la catastrofe va bene..

..ci sono anche verbali o solo una presunzione di sanzione?

Al momento, fortunatamente, solo la candida ammissione di uno degli addetti..

post interessante! e ora metto il mio caso.
l'hanno scorso avendo dei dubbi che ciò che veniva dato al ritiro pubblico fosse corretto decido di andare alla fonte! chiamo l'ufficio comunale e chiedo di avere l'elenco dei rifiuti assimilati. Mi risponde il tecnico dicendo "non esiste ma non si preoccupi vengo io a vedere perché se chi ritira ha dei dubbi tanto chiama me e poi uscirei io, così mi risparmio l'uscita dopo se so già chi siete".
Ovviamente panico in azienda ma decido di essere fiduciosa e fargli vedere davvero ciò che buttiamo. So benissimo che in mezzo a tutto ci sono anche regge, confezioni di carta/plastica, tubetti di prodotti chimici, spugne di imballaggio, ecc che dovrebbero andare per altra via ma il tecnico comunale mi dice: "va benissimo così, solo fateli un po' più leggeri".
di queste affermazioni non ha rilasciato uno scritto, se cambia il tecnico e trovo uno fiscale son rogne, ma posso dire di aver fatto la mia parte.
attendo vostre osservazioni.

danydany ha scritto:post interessante! e ora metto il mio caso.
l'hanno scorso avendo dei dubbi che ciò che veniva dato al ritiro pubblico fosse corretto decido di andare alla fonte! chiamo l'ufficio comunale e chiedo di avere l'elenco dei rifiuti assimilati. Mi risponde il tecnico dicendo "non esiste ma non si preoccupi vengo io a vedere perché se chi ritira ha dei dubbi tanto chiama me e poi uscirei io, così mi risparmio l'uscita dopo se so già chi siete".
Ovviamente panico in azienda ma decido di essere fiduciosa e fargli vedere davvero ciò che buttiamo. So benissimo che in mezzo a tutto ci sono anche regge, confezioni di carta/plastica, tubetti di prodotti chimici, spugne di imballaggio, ecc che dovrebbero andare per altra via ma il tecnico comunale mi dice: "va benissimo così, solo fateli un po' più leggeri".
di queste affermazioni non ha rilasciato uno scritto, se cambia il tecnico e trovo uno fiscale son rogne, ma posso dire di aver fatto la mia parte.
attendo vostre osservazioni.

Allora era assolutamente prevedibile che ti rispondesse così, dal momento che praticamente tutti i comuni sono molto lieti di ritirare materiali plastici anche non specificamente urbani, visto che così gli si alzano le percentuali di raccolta differenziata [e relativi contributi].

Sinceramente in caso di contestazioni tu puoi anche dire di "aver fatto la tua parte", poi bisogna vedere come la prendono.
In ogni caso, a prescindere dal tecnico che attualmente siede nell'ufficio, il comune deve avere un regolamento di gestione dei RSU con relativa indicazione di cosa è assimilabile per qualità ma soprattutto per quantità.
Ed è irrilevante che ti rispondano che è vecchio e lo devono aggiornare, perchè i criteri di assimilazione (sulla base dei quali si fanno i regolamenti) sono sempre gli stessi dal 1984 e dunque dopo 31 anni, credo che debbano assolutamente averlo.
Quanto e come possa essere assimilato deve stare scritto là dentro, e comunque voi, dovreste fare una specifica convenzione con la ditta che effettua il servizio di raccolta, non basta buttarli nel cassonetto.