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CER rifiuti da incendio
4 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Attribuzione del codice CER
Pagina 1 di 1
CER rifiuti da incendio
buongiorno a tutti,
avrei una domanda da fare a cui non riesco a trovare soluzione.
devo classificare dei rifiuti che sono stati coinvolti in un incendio; inizialmente erano classificati come 191212 ma, dopo l'evento, risultano essere contaminati da ceneri, plastica fusa, e probabile diossina (in attesa dei risultati analitici).
che CER suggerireste di assegnare?
esistono prassi di classificazione e assegnazione di CER da utilizzare in caso di incidenti di questo tipo?
vi ringrazio molto
avrei una domanda da fare a cui non riesco a trovare soluzione.
devo classificare dei rifiuti che sono stati coinvolti in un incendio; inizialmente erano classificati come 191212 ma, dopo l'evento, risultano essere contaminati da ceneri, plastica fusa, e probabile diossina (in attesa dei risultati analitici).
che CER suggerireste di assegnare?
esistono prassi di classificazione e assegnazione di CER da utilizzare in caso di incidenti di questo tipo?
vi ringrazio molto
matt80- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 29.08.11
Re: CER rifiuti da incendio
Trattandosi di rifiuti giacenti in aree pubbliche, urbani per definizione, la procedura di cui all'allegato D conduce necessariamente al codice aspecifico 20 03 99.
Per quanto riguarda le prassi, in Campania, dove il fenomeno è molto diffuso, si procede in questo modo: www.utgnapoli.it/public/roghi2013/documentazione/Linee%20guida.pdf
Per quanto riguarda le prassi, in Campania, dove il fenomeno è molto diffuso, si procede in questo modo: www.utgnapoli.it/public/roghi2013/documentazione/Linee%20guida.pdf
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 50
Re: CER rifiuti da incendio
scusi forse mi ero spiegato male.
questi rifiuti non sono giacenti in aree pubbliche.. bensì all'interno di uno stabilimento privato (che ha subito parziale incendio) che li riceveva come 191212 per fare un successivo trattamento.
grazie mille
questi rifiuti non sono giacenti in aree pubbliche.. bensì all'interno di uno stabilimento privato (che ha subito parziale incendio) che li riceveva come 191212 per fare un successivo trattamento.
grazie mille
matt80- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 29.08.11
Re: CER rifiuti da incendio
il cer 191212 è uno speculare, il 191211 individua il suo "omonimo" pericoloso.
magonero- Utente Attivo
- Messaggi : 354
Data d'iscrizione : 29.06.10
Età : 54
Re: CER rifiuti da incendio
immaginavo anche io di usare il suo specchio.
il dubbio era se per qualche ragione o qualche norma speciale, vi era una classificazione ad hoc da usare in caso di incendio o in generale in caso di eventi eccezionali, tali da considerare il processo produttivo generante il rifiuto non più quello originario, bensì l'incendio!
probabilmente però era una complicazione mentale che mi stavo facendo io!
grazie
il dubbio era se per qualche ragione o qualche norma speciale, vi era una classificazione ad hoc da usare in caso di incendio o in generale in caso di eventi eccezionali, tali da considerare il processo produttivo generante il rifiuto non più quello originario, bensì l'incendio!
probabilmente però era una complicazione mentale che mi stavo facendo io!
grazie
matt80- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 29.08.11
Re: CER rifiuti da incendio
Scusa, avevo letto velocemente.
Comprendo il tuo ragionamento; del resto ne' il capitolo 10, ne' il capitolo 16 declinano subcapitoli adatti.
Quoto magonero.
Comprendo il tuo ragionamento; del resto ne' il capitolo 10, ne' il capitolo 16 declinano subcapitoli adatti.
Quoto magonero.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 50
Re: CER rifiuti da incendio
Anche io propendo per il CER 19 12 11* assegnato in via cautelativa se non ci sono analisi disponibili, e articolo questa mia posizione.
Il rifiuto, se prima di "appicciarsi" era un 19 12 12 da sottoporre a trattamento ulteriore, significa che si è prodotto in un impianto di trattamento rifiuti.
DUNQUE, che abbia o meno subito il trattamento (e in questo caso uno lo ha subito , anche se non quello cui era destinato), comunque è un rifiuto prodotto in un impianto di trattamento meccanico di rifiuti.
Profitto per dire che la "illuminante" linea guida linkata da admin mi trova particolarmente critica, a partire dalla imprecisa citazione del DM 27 settembre che non è del 2012 bensì del 2010 ma anche della (a mio avviso parecchio illogica) richiesta/pretesa di ricerca, in rifiuti di origine urbana interamente o parzialmente combusti, di parametri relativi a sostanze (i POPs) rappresentati da insetticidi e pesticidi con uso interdetto dal 2004 , a parte diossine e furani che sono gli unici "accidentalmente" producibili in condizioni di combustione incontrollata.
A mio personalissimo avviso, si tratta di parametrazioni almeno indebite che mi paiono avere come unico scopo l'incremento di fatturato dei laboratori: sarebbe interessante avere una rilevazione statistica, ad esempio, del tenore di toxafene o di esaclorobenzene rilevato nei rifiuti urbani combusti sin qui sottoposti a queste indagini.
Ciò per non dire che per l'ammissibilità in discarica il cit.DM 27 settembre 2010 reca concentrazioni limite relative solo a PCB "doc", diossine e furani, e assolutamente nessuna sugli altri parametri: tutti i pesticidi, erbicidi, disinfettanti etc. rientrati nella "sporca dozzina" dei POP vanno infatti a termodistruzione.
Magari questa riflessione mi viene dal fatto di non avere più da oltre 3 anni un laboratorio, chissà... magari,la mia è solo invidia per non poter dire "lo chiede la LG, devo farli...": ma, in pieno spirito di solidarietà storica della categoria, ringrazio a nome dei laboratoristi campani.
P.S.: ci sarebbe ancora parecchio da dire sulla caratterizzazione prevista addirittura per i materiali di pavimentazione del luogo di combustione senza nemmeno attendere l'esito analitico sul combusto, ma ... lasciamo stare.
Il rifiuto, se prima di "appicciarsi" era un 19 12 12 da sottoporre a trattamento ulteriore, significa che si è prodotto in un impianto di trattamento rifiuti.
DUNQUE, che abbia o meno subito il trattamento (e in questo caso uno lo ha subito , anche se non quello cui era destinato), comunque è un rifiuto prodotto in un impianto di trattamento meccanico di rifiuti.
Profitto per dire che la "illuminante" linea guida linkata da admin mi trova particolarmente critica, a partire dalla imprecisa citazione del DM 27 settembre che non è del 2012 bensì del 2010 ma anche della (a mio avviso parecchio illogica) richiesta/pretesa di ricerca, in rifiuti di origine urbana interamente o parzialmente combusti, di parametri relativi a sostanze (i POPs) rappresentati da insetticidi e pesticidi con uso interdetto dal 2004 , a parte diossine e furani che sono gli unici "accidentalmente" producibili in condizioni di combustione incontrollata.
A mio personalissimo avviso, si tratta di parametrazioni almeno indebite che mi paiono avere come unico scopo l'incremento di fatturato dei laboratori: sarebbe interessante avere una rilevazione statistica, ad esempio, del tenore di toxafene o di esaclorobenzene rilevato nei rifiuti urbani combusti sin qui sottoposti a queste indagini.
Ciò per non dire che per l'ammissibilità in discarica il cit.DM 27 settembre 2010 reca concentrazioni limite relative solo a PCB "doc", diossine e furani, e assolutamente nessuna sugli altri parametri: tutti i pesticidi, erbicidi, disinfettanti etc. rientrati nella "sporca dozzina" dei POP vanno infatti a termodistruzione.
Magari questa riflessione mi viene dal fatto di non avere più da oltre 3 anni un laboratorio, chissà... magari,la mia è solo invidia per non poter dire "lo chiede la LG, devo farli...": ma, in pieno spirito di solidarietà storica della categoria, ringrazio a nome dei laboratoristi campani.
P.S.: ci sarebbe ancora parecchio da dire sulla caratterizzazione prevista addirittura per i materiali di pavimentazione del luogo di combustione senza nemmeno attendere l'esito analitico sul combusto, ma ... lasciamo stare.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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