Come riciclare cd e dvd

ClockC Lun Lug 01, 2019 8:46 am

Buongiorno a tutti, stavo cercando informazioni su come smaltire correttamente cd e dvd.
In Italia da quello che ho potuto leggere non c'è nessuna azienda che esegua un vero e proprio riciclo dei suddetti poiché la normativa attualmente non lo permette, ho trovato un azienda in Inghilterra che li ricicla, ma la spedizione sarebbe a carico mio, che voi sappiate qualche azienda in Europa acquisti questo genere di "rifiuto" per poi riciclarlo? So che in Germania ci sono alcune aziende, ma non sono riuscito a trovare informazioni utili in merito.

**Aurora Brancia** Sab Lug 13, 2019 5:10 pm

in effetti, il "grosso" del materiale di cui è fatto un CD è il policarbonato di calcio, come i bicchieri monouso quelli trasparenti e molti prodotti d'uso nei laboratori dalle provette a determinati contenitori sia per liquidi non aggressivi che di solidi, e che sarebbe riciclabile: ma da puro !
pur i CD e DVD pur essendo un rifiuto NP hanno componenti estranee non agevolmente separabili, quindi l'unica fine ambientalmente corretta ed economicamente vantaggiosa al momento è la "termovalorizzazione", perchè tutta la quota organica gli conferisce un valido pCi, mentre la parte inorganica, che è il calcio e in minima parte l'alluminio praticamente nanostratificato della faccia lucida, non crea particolari problemi emissivi in fase di combustione nè nella gestione delle ceneri residue, anzi.

**isamonfroni** Sab Lug 13, 2019 5:55 pm

Aurora Brancia ha scritto:in effetti, il "grosso" del materiale di cui è fatto un CD è il policarbonato di calcio, come i bicchieri monouso quelli trasparenti e molti prodotti d'uso nei laboratori dalle provette a determinati contenitori sia per liquidi non aggressivi che di solidi, e che sarebbe riciclabile: ma da puro !
pur i CD e DVD pur essendo un rifiuto NP hanno componenti estranee non agevolmente separabili, quindi l'unica fine ambientalmente corretta ed economicamente vantaggiosa al momento è la "termovalorizzazione", perchè tutta la quota organica gli conferisce un valido pCi, mentre la parte inorganica, che è il calcio e in minima parte l'alluminio praticamente nanostratificato della faccia lucida, non crea particolari problemi emissivi in fase di combustione nè nella gestione delle ceneri residue, anzi.

ClockC Dom Lug 14, 2019 8:19 am

Grazie mille per la risposta esaustiva in ogni sua parte, quello che però non capisco è come mai una manciata d'aziende nel mondo se non così conveniente si impegna a riciclare.
Se non sbaglio, i cd hanno un substrato in alluminio mentre i dvd hanno il substrato in argento.
Parliamo di microgrammi, ma nell'insieme dovrebbe essere un interessante recupero.

Lo chiedevo poiché molti rifiuti RAEE sono vendibili anche a prezzi interessanti, ma una delle poche cose che si ha in quantità, ma si fa fatica a vendere sono i dischi ottici.

**Aurora Brancia** Dom Lug 14, 2019 12:09 pm

tu sei certo che eseguano quello che solo noi italiani chiamiamo "recupero di materia" sin dal Ronchi-bis (DM 5 febbraio 98) ?

anche la termovalorizzazione è R, da reusing/recovery/recycle, per la precisione è R1

ClockC Dom Lug 14, 2019 1:47 pm

Da quello che ho visto nella mail che mi mandarono parlavano di separazione del pvc da alluminio e argento per recupero materiali.

Non ho la certezza ovviamente che eseguano poi realmente quei processi.

In precedenti ricerche ho trovato alcuni video su Youtube dove invece riciclavano solamente il pvc ignorando gli altri materiali che penso venissero lavati via, ma anche li parliamo di video non di testimonianza diretta.

Ovviamente anche la termovalorizzazione ha un suo perché, ma non mi capacito che piuttosto che recuperare i materiali si preferisca termovalorizzarli.

**Aurora Brancia** Dom Lug 14, 2019 2:55 pm

ClockC ha scritto:Da quello che ho visto nella mail che mi mandarono parlavano di separazione del pvc da alluminio e argento per recupero materiali.

non mi risulta l'impiego di PVC nei cd. E se ripensi un momento al costo dell'argento e a quello dei CD comprensivi di loro custodia (anche quella, in policarbonato!), ti rendi conto che non ha alcun senso che ce ne possa essere.
Nel senso: fatti una domanda, e datti anche una risposta Wink

, marzullianamente

**isamonfroni** Lun Lug 15, 2019 10:40 am

Aurora Brancia ha scritto:tu sei certo che eseguano quello che solo noi italiani chiamiamo "recupero di materia" sin dal Ronchi-bis (DM 5 febbraio 98) ?

anche la termovalorizzazione è R, da reusing/recovery/recycle, per la precisione è R1

**isamonfroni** Lun Lug 15, 2019 10:51 am

ClockC ha scritto:Da quello che ho visto nella mail che mi mandarono parlavano di separazione del pvc da alluminio e argento per recupero materiali.

Non ho la certezza ovviamente che eseguano poi realmente quei processi.

In precedenti ricerche ho trovato alcuni video su Youtube dove invece riciclavano solamente il pvc ignorando gli altri materiali che penso venissero lavati via, ma anche li parliamo di video non di testimonianza diretta.

Ovviamente anche la termovalorizzazione ha un suo perché, ma non mi capacito che piuttosto che recuperare i materiali si preferisca termovalorizzarli.

Il PVC nei CD NON c'è!

Al massimo, come giustamente detto da Aurora, nei CD e relative custodie ci può essere del policarbonato che è sempre una plastica ma è un bel po' diversa dal PVC e non si ricicla tanto facilmente.

Circa il tuo "non capacitarti del perchè si preferisca termovalorizzare" vorrei richiamare la tua attenzione su questioni tecniche e non ideologiche.
Il Recupero di materia da rifiuti, è certamente la strada da preferirsi, però le attività di recupero devono essere economicamente e ambientalmente sostenibili.

Quindi in buona sostanza non ha veramente alcun senso investire milioni (non solo di €, ma anche di litri d'acqua, di emissioni in atmosfera, di dispendio energetico, di produzione di rifiuti ecc...) per inventarsi un recupero, ancorchè di qualche chilo di metalli nobili.

Molto meglio, da qualsiasi parte la si voglia girare, pensare alla termovalorizzazzione dato che il recupero di energia che se ne ottiene è significativo, e le tecnologie applicate sono ormai consolidate e note ed il bilancio ambientale è positivo.

Discorso assai diverso si potrebbe fare in ordine al recupero di altre componenti informatiche, per le quali il recupero delle terre rare giustifica l'applicazione di tecnologie "invasive", ma qui si parla di CD, dunque non divaghiamo.

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