tempi di ripristino impianto recupero

Buongiorno a tutti , ho un dubbio sui tempi tecnici per il ripristino ambientale di un impianto di recupero dopo la fine attività .....a mè risulta che non siano definiti nella 152 ma debbano essere concordati con le provincie di competenza ....ringrazio i colleghi che possono chiarirmi questo dubbio

La domanda è un po' vaga..........
Un impianto di recupero di che?
Visto che le attività di recupero vanno da R1 (fondamentalmente un termovalorizzatore) a R13 (fondamentalmente un magazzino) passando anche per le raffinerie per la rigenerazione degli oli esausti (R9), per i riempimenti di cave dismesse (R10), mi sembra evidente che una risposta univoca non possa esistere.

Al termine dell'attività di qualsiasi impianto è necessario redigere un piano per la dismissione ed il ripristino ambientale dell'area, che tenga conto di tutto quello che c'è da fare (bonifica e smantellamento linee produttive, sondaggi per la verifica di suolo, sottosuolo e acque sotterranee, eventuale bonifica del sito ecc...) con tempi commisurati alle attività da svolgere.

E' ovvio che se chiudi un R13 di non pericolosi basta una scopata per terra sul pavimento, mentre se smantelli una raffineria di oli minerali esausti, forse ti serviranno 2 anni di decommissioning.
Il piano di dismissione va poi concordato con ARPA e, ovviamente, rispettato.

sempre tempestiva grazie ........in realtà si tratta di un impianto di recupero R 13 e R4 , quì in Lombardia non è ARPA che valuta in prima persona ma la Provincia che in questo caso ha dato un tempo di trenta giorni per il ripristino ...... che mi sembra sufficiente ; quello che mi interessava è capire se c'è un articolo specifico del TUA o una direttiva che definisce i tempi di attuazione degli interventi.....rigrazie

Sarò pure tempestiva.........ma in reltà non sono riuscita a spiegarmi

Dopo quel che ti ho detto come fai a chiedere se c'è un articolo di legge che definisce i tempi di attuazione degli interventi?

Se il sito di insediamento dell'impianto fosse per caso contaminato i tempi sono definiti eccome e stanno nell'art. 242
Se non lo è, torno a ribadire, i tempi dipendono da quel che c'è da fare..

Provincia o ARPA non ha tutta questa importanza....visto che tutte le Provincie si appoggiano tecnicamente a tutte le ARPE competenti.
Quello che conta nelle progettualità concordate, come questa, non è avere un codicillo di appoggio ma essere tecnicamente in grado di sostenere le proprie ragioni.

l'art. 242 lo conoscevo ed è riferito ai siti contaminati, io intendevo un normale sito dove ha operato un impianto autorizzato e deve essere riportato allo stato preesistente .....comunque ho capito grazie