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Messaggio  Ospite Lun Giu 06, 2011 11:43 am

buongiorno a tutti,

avendo ereditato da poco la gestione dei rifiuti speciali, di tanto in tanto sono colto da dubbi spaziali...anche perchè la persona che mi ha passato il testimone aveva sicuramente poco chiare le procedure, vi chiedo quindi:

1. è vero che sul registro bisogna far quadrare il peso riscontrato a destino con quello stimato (non abbiamo possibilità di pesare nulla)? Mi sembra impossibile, a meno di fare continue correzioni.

2. è vero che col Sistri questo problema non esiste? e se sì, perchè?

Abbiate pazienza, magari sono argomenti banali...aiutatemi!!!

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Messaggio  vale88 Lun Giu 06, 2011 11:55 am

Ciao,
in merito alla prima domanda si è vero...con il cartaceo si tende a far quadrare la quantità caricata con quella verificata a destino...il consiglio che mi hanno dato è di scrivere a matita i vari pesi caricati e una volta verificato il peso a destino eseguire le varie modifiche passando a penna.

per quanto riguarda la seconda domanda la risposta è si.....se ad esempio hai caricato 500 kg e scaricato 450 Kg ti rimane una giacenza di 50kg, indipendentemente dal peso effettivamente verificato a destino. (devi solo stare attento ad avvicinarti il più possibile al peso verificato dal destinatario)
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Messaggio  AndreaAL Lun Giu 06, 2011 12:24 pm

1. è vero che sul registro bisogna far quadrare il peso riscontrato a destino con quello stimato (non abbiamo possibilità di pesare nulla)? Mi sembra impossibile, a meno di fare continue correzioni.
scrivere a matita i vari pesi caricati e una volta verificato il peso a destino eseguire le varie modifiche passando a penna.
Mi risulta si possa tranquillamente anche scrivere a penna il peso partito dal luogo di provenienza (stimato) e poi fare sopra una barra ( che non renda illeggibile il peso stimato cancellato, anzi si deve leggere chiaramente di fronte ad un eventuale controllo delle autorità) scrivendo vicino , sempre a penna, il peso verificato a destino. Tra le note aggiungi "peso verificato a destino".
Le uniche "aggiustature" che mi risultano sono in fase di MUD, quando ricontrolli che sui registri sia il trasportatore sia lo smaltitore abbiano indicato, per ogni carico, il medesimo peso verificato a destino.

è vero che col Sistri questo problema non esiste? e se sì, perchè?
per quanto riguarda la seconda domanda la risposta è si.....se ad esempio hai caricato 500 kg e scaricato 450 Kg ti rimane una giacenza di 50kg, indipendentemente dal peso effettivamente verificato a destino. (devi solo stare attento ad avvicinarti il più possibile al peso verificato dal destinatario)

Non credo proprio debba funzionare così...
se carichi 500 devi aver scaricato 500 ( così la giacenza è nulla); quando il destinatario verifica a destino, sia sulla scheda di movimentazione sia sullo scarico del registro cronologico alla voce "peso verificato a destino" compare il valore del peso allo smaltimento. A quel punto non correggi nulla perchè per un certo movimeto risulteranno due pesi: quello di partenza e quello verificato a destino.

Forse Vale 88 si riferisce al fatto che, se per esempio hai stimato di caricare 500 e al momento di portare via il rifiuto hai disponibile una pesa scopri che il peso risulta 450, scrivi 450 sullo scarico?
Non credo si debba agire così: forse le uniche soluzioni sono scrivere la pesata in uscita tra le note della scheda di movimentazione oppure, se vuoi proprio perderci tempo andare a modificare anche il carico togliendo 500 e mettendo 450.


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Messaggio  Prometeo Lun Giu 06, 2011 1:38 pm

Andrea70 ha scritto:buongiorno a tutti,

avendo ereditato da poco la gestione dei rifiuti speciali, di tanto in tanto sono colto da dubbi spaziali...anche perchè la persona che mi ha passato il testimone aveva sicuramente poco chiare le procedure, vi chiedo quindi:

1. è vero che sul registro bisogna far quadrare il peso riscontrato a destino con quello stimato (non abbiamo possibilità di pesare nulla)? Mi sembra impossibile, a meno di fare continue correzioni.

2. è vero che col Sistri questo problema non esiste? e se sì, perchè?

Abbiate pazienza, magari sono argomenti banali...aiutatemi!!!

sadomaso




Ciao,

confermo quello detto da @vale88, cercando di integrartelo ulteriormente.

Per quanto riguarda la “situazione pre sistri”. Ti confermo che la richiesta era quella di fare in modo che i pesi dichiarati (stimati) dal produttore fossero in linea con quelli effettivi verificati a destino. Uno dei stratagemmi era quello di sottostimare i carichi, in modo da poter aggiungere eventuali carichi successivi che facessero coincidere il peso totale caricato, con quello effettivamente riscontrato a destino.



Per quanto concerne il Sistri, invece, il peso del produttore va visto alla stregua di un “lotto”.

Ogni lotto caricato, va scaricato, “indipendentemente dal peso”.

Il peso che il sistri “utilizza” nelle sue analisi è quello reale verificato a destino.

Se il produttore carica 100 kg, se poi a destino sono 90 (in difetto) o 110 (in eccesso), al produttore “non deve interessare”, non deve più far quadrare i conti come prima.

Questa logica è confermata dal fatto che la sequenza operativa sistri, per il produttore, prevede carico, scheda , scarico e solo successivamente il conducente del mezzo può fare il ritiro.

Quindi il produttore che carica 100 kg, fa la scheda sui 100 kg e le scarica subito (chiaramente per 100 kg), per consentire al mezzo del trasportatore di prendere il rifiuto, di fatto ha chiuso il suo iter, prima ancora di sapere cosa accadrà a destino. In tal senso quindi, “non toccherà più nulla”.

L’unico caso in cui il produttore carica 100 e scarica un quantitativo inferiore è quando ha fatto la scheda per 100, ma quando arriva il mezzo del trasportatore, fisicamente i 100 kg non ci stanno (camion parzialmente già pieno). In questo caso, scarico un quantitativo inferiore, la differenza mi rimane per tanto in giacenza e la scaricherò successivamente con altre schede di movimentazione.



L’obiezione che può nascere (a me è nata subito appena me lo hanno spiegato … J è “ma se al Sistri, del carico del produttore non interessa nulla, posso anche dichiarare 1 o 1000, anziché 100”. La risposta della Selex è stata “Il produttore deve continuare a fare una stima ragionevole delle quantità, verrà introdotto un parametro di tolleranza per consentire di individuare le eventuali anomalie. Se carico 100 e a destino è 90 o 110, la differenza è accettata, se invece dichiaro 100 e a destino è 1 0 1000, faremo degli accertamenti”.

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Messaggio  Ospite Lun Giu 06, 2011 2:03 pm

Prometeo ha scritto:
Andrea70 ha scritto:buongiorno a tutti,

avendo ereditato da poco la gestione dei rifiuti speciali, di tanto in tanto sono colto da dubbi spaziali...anche perchè la persona che mi ha passato il testimone aveva sicuramente poco chiare le procedure, vi chiedo quindi:

1. è vero che sul registro bisogna far quadrare il peso riscontrato a destino con quello stimato (non abbiamo possibilità di pesare nulla)? Mi sembra impossibile, a meno di fare continue correzioni.

2. è vero che col Sistri questo problema non esiste? e se sì, perchè?

Abbiate pazienza, magari sono argomenti banali...aiutatemi!!!

sadomaso




Ciao,

confermo quello detto da @vale88, cercando di integrartelo ulteriormente.

Per quanto riguarda la “situazione pre sistri”. Ti confermo che la richiesta era quella di fare in modo che i pesi dichiarati (stimati) dal produttore fossero in linea con quelli effettivi verificati a destino. Uno dei stratagemmi era quello di sottostimare i carichi, in modo da poter aggiungere eventuali carichi successivi che facessero coincidere il peso totale caricato, con quello effettivamente riscontrato a destino.



Per quanto concerne il Sistri, invece, il peso del produttore va visto alla stregua di un “lotto”.

Ogni lotto caricato, va scaricato, “indipendentemente dal peso”.

Il peso che il sistri “utilizza” nelle sue analisi è quello reale verificato a destino.

Se il produttore carica 100 kg, se poi a destino sono 90 (in difetto) o 110 (in eccesso), al produttore “non deve interessare”, non deve più far quadrare i conti come prima.

Questa logica è confermata dal fatto che la sequenza operativa sistri, per il produttore, prevede carico, scheda , scarico e solo successivamente il conducente del mezzo può fare il ritiro.

Quindi il produttore che carica 100 kg, fa la scheda sui 100 kg e le scarica subito (chiaramente per 100 kg), per consentire al mezzo del trasportatore di prendere il rifiuto, di fatto ha chiuso il suo iter, prima ancora di sapere cosa accadrà a destino. In tal senso quindi, “non toccherà più nulla”.

L’unico caso in cui il produttore carica 100 e scarica un quantitativo inferiore è quando ha fatto la scheda per 100, ma quando arriva il mezzo del trasportatore, fisicamente i 100 kg non ci stanno (camion parzialmente già pieno). In questo caso, scarico un quantitativo inferiore, la differenza mi rimane per tanto in giacenza e la scaricherò successivamente con altre schede di movimentazione.



L’obiezione che può nascere (a me è nata subito appena me lo hanno spiegato … J è “ma se al Sistri, del carico del produttore non interessa nulla, posso anche dichiarare 1 o 1000, anziché 100”. La risposta della Selex è stata “Il produttore deve continuare a fare una stima ragionevole delle quantità, verrà introdotto un parametro di tolleranza per consentire di individuare le eventuali anomalie. Se carico 100 e a destino è 90 o 110, la differenza è accettata, se invece dichiaro 100 e a destino è 1 0 1000, faremo degli accertamenti”.



Ho capito, grazie mille a tutti...siete stati chiarissimi come al solito.

Mi rimane solo il dubbio di come operare in questo periodo "parallelo".

Cito testualmente:

"Quindi il produttore che carica 100 kg, fa la scheda sui 100 kg e le scarica subito (chiaramente per 100 kg), per consentire al mezzo del trasportatore di prendere il rifiuto, di fatto ha chiuso il suo iter, prima ancora di sapere cosa accadrà a destino. In tal senso quindi, “non toccherà più nulla”.

devo seguire questa procedura anche per il registro cartaceo? Metterò poi nella annotazioni il peso verificato a destino?
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Messaggio  cirillo Lun Giu 06, 2011 2:36 pm

Sul registro cartaceo si caricano dei pesi presunti (se non c'è un sistema di pesatura in azienda).
La somma dei carichi DEVE essere poi scritta (pari pari) sul formulario (la somma caricatà è 2000 - quindi scarico 2000) mettendo SEMPRE la crocetta su "peso da verificare a destino" (casella 6 "quantità del formulario) che và utilizzata:
a) in mancanza di un sistema di pesatura in azienda;
b) in caso di un rifiuto soggetto a calo naturale di peso.
Lo scarico nel registro và poi fatto per 2000 (quantità ricavata dal formulario) indicando nella casella "Rif. operazioni di carico" i numeri dei movimenti di carico che, SOMMATI ASSIEME, mi danno 2000.
Quando, entro 90 giorni, mi ritorna la 4^ copia del formulario, appongo nella casella "NOTE" dello scarico la dicitura "PESO VERIFICATO A DESTINO KG.....".
Non ha alcuna importanza che sia superiore o inferiore al peso stimato.
Non và fatta alcuna correzione nel carichi precedenti nè, tantomeno, scritto a matita per poi riportare pesi che combacino conb quello verificato a destino.
Sarebbero considerate "scritture false".
Il peso verificato a destino, in caso di MUD, era quello da tenere in considerazione all'atto della dichiarazione.
Sul Sistri, fecendo il debito parallelo, funziona allo stesso modo solo che, il peso verificato a destino, si origina in automatico non appena il destinatario ha chiuso con la firma la presa in carico del rifiuto.
Quindi anche in questo caso "non si rimettono le mani". E' corretta l'interpretazione che bisogna cercare di stimare il peso "con accuratezza"
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Messaggio  roberto funai Lun Giu 06, 2011 3:56 pm

cirillo ha scritto:Sul registro cartaceo si caricano dei pesi presunti (se non c'è un sistema di pesatura in azienda).
La somma dei carichi DEVE essere poi scritta (pari pari) sul formulario (la somma caricatà è 2000 - quindi scarico 2000) mettendo SEMPRE la crocetta su "peso da verificare a destino" (casella 6 "quantità del formulario) che và utilizzata:
a) in mancanza di un sistema di pesatura in azienda;
b) in caso di un rifiuto soggetto a calo naturale di peso.
Lo scarico nel registro và poi fatto per 2000 (quantità ricavata dal formulario) indicando nella casella "Rif. operazioni di carico" i numeri dei movimenti di carico che, SOMMATI ASSIEME, mi danno 2000.
Quando, entro 90 giorni, mi ritorna la 4^ copia del formulario, appongo nella casella "NOTE" dello scarico la dicitura "PESO VERIFICATO A DESTINO KG.....".
Non ha alcuna importanza che sia superiore o inferiore al peso stimato.
Non và fatta alcuna correzione nel carichi precedenti nè, tantomeno, scritto a matita per poi riportare pesi che combacino conb quello verificato a destino.
Sarebbero considerate "scritture false".
Il peso verificato a destino, in caso di MUD, era quello da tenere in considerazione all'atto della dichiarazione.
Sul Sistri, fecendo il debito parallelo, funziona allo stesso modo solo che, il peso verificato a destino, si origina in automatico non appena il destinatario ha chiuso con la firma la presa in carico del rifiuto.
Quindi anche in questo caso "non si rimettono le mani". E' corretta l'interpretazione che bisogna cercare di stimare il peso "con accuratezza"

facciamolo pure con ACCURATEZZA ma per rifiuti il cui peso varia come si fa???
se ci sono grosse discordanze che si fa???arriva il controllo??? tongue
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