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Interrogazione sull'interoperabilità

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Interrogazione sull'interoperabilità Empty Interrogazione sull'interoperabilità

Messaggio  Admin Mer Ott 13, 2010 7:16 pm

Del sen. Ferrante:

"Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

il sistema SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti), dal 1° ottobre 2010, avrebbe dovuto superare la fase sperimentale ed entrare definitivamente a regime;

a seguito di numerose denunce sui ritardi nella consegna dei relativi strumenti informatici e delle difficoltà tecniche nell'applicazione, sulle quali l'interrogante ha già presentato quattro atti di sindacato ispettivo, il Ministro in indirizzo ha adottato il decreto ministeriale 28 settembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1° ottobre 2010, con il quale si introducono nuove proroghe in materia di SISTRI;

le proroghe, di tre mesi, si sono quindi rese necessarie a causa del mancato completamento della procedura di consegna dei dispositivi elettronici: chiavette Usb e dispositivi di localizzazione satellitare dei mezzi di trasporto e, soprattutto, della necessità di consentire alle imprese di adeguarsi alla nuova normativa;

in particolare, il decreto, dopo aver ribadito l'operatività del SISTRI dal 1° ottobre, fissa la data del 30 novembre 2010 come termine per la consegna di chiavette e black box, mentre la data limite per l'uso della documentazione cartacea è stata stabilità al 31 dicembre 2010 e le relative sanzioni scatteranno, dunque, a partire dal 1° gennaio 2011;

ma oltre ai dubbi generali sulla funzionalità tecnica del nuovo sistema non ancora dissipati, esiste un ulteriore problema, relativo all'interoperabilità, rappresentato dal fatto che attualmente i documenti di specifica sono stati pubblicati solo sul portale SISTRI e si tratta di due file: wsdl dei servizi di interoperabilità (versione 1.2 del 6 agosto 2010), che risulta non scaricabile; specifica delle interfacce (versione 1.2 del 6 agosto 2010), scaricabile ma su ogni pagina è riportata la dicitura "Draft";

nei file citati si riferisce l'obbligo per le aziende di aderire ad un accordo di servizio per accedere, attraverso i software gestionali al SISTRI, utilizzando l'interoperabilità. Ma visto che non sono consultabili, è lecito domandarsi cosa preveda questo accordo, se ci saranno ulteriori costi a carico delle aziende, come sarà gestito il rilascio dei certificati necessari alle utenze per connettersi, e infine quale ruolo avranno le software house in questo contesto;

risulta comunque a tutti che un'interoperabilità pubblicata in questo modo non ha alcun valore legale, soprattutto alla luce del fatto che nel decreto istitutivo di SISTRI e in quelli successivi non viene assolutamente data indicazione circa la validità, correttezza ed effettiva disponibilità dell'interoperabilità stessa ai software di terze parti ma solo a quelli istituzionali;

pertanto la mancanza di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle specifiche renderà di fatto impossibile la verifica della responsabilità in caso di errore di scrittura dei dati in SISTRI da parte degli altri software gestionali, poiché i documenti presenti sul portale di SISTRI possono mutare e cambiare, senza preavviso alcuno, da un momento all'altro;

diventa fondamentale, quindi, che si stabiliscano le indicazioni circa l'effettiva possibilità di rendere interoperabili i software gestionali con SISTRI e si diano tutte le informazioni tecniche definitive contenute nei documenti citati;

a prescindere dall'interoperabilità, tuttavia, si corre un rischio concreto: per la maggior parte degli operatori, gli altri software potrebbero diventare degli strumenti quasi del tutto inutili; conseguentemente, ipotesi che rafforzerebbe i dubbi sull'intera "operazione SISTRI", il Ministero, o peggio ancora l'azienda produttrice del SISTRI, diventerebbero monopolisti in questo settore, visto che le aziende obbligate sono comunque costrette a utilizzare, pagandolo, il sistema SISTRI,

si chiede di conoscere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa ulteriore problematicità del sistema SISTRI e se, pertanto, non ritenga urgente l'emanazione di norme, anche attraverso l'adozione di un decreto ministeriale, che stabiliscano definitivamente l'effettiva possibilità di rendere interoperabili i software gestionali con il SISTRI, che contenga, inoltre, anche le informazioni tecniche e, infine, che prevedano che le software house abbiamo il tempo per analizzare, implementare, testare e diffondere l'interoperabilità;

se non ritenga urgente anche un chiarimento circa quanto riportato sul "Draft" relativo all'obbligo delle aziende di aderire ad un accordo di servizio per accedere, attraverso i software gestionali al SISTRI, utilizzando l'interoperabilità".
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