Sentenza CdS su End of Waste

Mentre si aspettano i famosi decreti da parte del ministero, il CdS ci ricorda che più in là del DM 05/02/1998 non ci si può spingere.
L'End of Waste in Italia ancora non esiste e non può esistere, di fatto.

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=4I2LFQXRUQ7MNJEHXTLSCXMWP4&q=

non ho parole, un passo avanti e due indietro...

E' pesantissima.
Significa sostanzialmente che le uniche operazioni di RECUPERO sono quelle già permesse in regime "semplificato".
Un'autorizzazione ordinaria o financo un'AIA non possono andare più in là degli Allegati al 05/02/1998, se non in termini quantitativi.

Assurdo.

esatto, aggiungi che il decreto del 98, in origine, era stato pensato per essere aggiornato regolarmente, per rimanere al passo coi tempi
(o almeno così mi han detto, io ero ancora studente )
se non intervengono decisi a livello ministeriale è un disastro, considerata anche la cronica carenza di impianti, che in questo periodo è peggio del solito, se possibile

Segnalo l'articolo di PF, pubblicato dal Sole24ore on line, che descrive appropriatamente il piccolo problema che si è creato, alla faccia dell'economia circolare. http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-03-06/cos-e-rifiuto-decide-lo-stato-regioni-bocciate--160054.shtml?uuid=AEPS9JCE

Tempi duri per il "fronte liberalizzatore"!!!

http://www.lexambiente.it/materie/rifiuti/179-dottrina179/13588-rifiuti-end-of-waste-e-consiglio-di-stato-solo-lo-stato-pu%C3%B2-intervenire-sulla-cessazione-della-qualifica-di-rifiuto.html

matteorossi ha scritto:Tempi duri per il "fronte liberalizzatore"!!!

http://www.lexambiente.it/materie/rifiuti/179-dottrina179/13588-rifiuti-end-of-waste-e-consiglio-di-stato-solo-lo-stato-pu%C3%B2-intervenire-sulla-cessazione-della-qualifica-di-rifiuto.html

Ma perchè ho ceduto alla curiosità e ho letto?

il commento della Ficco:

http://www.reteambiente.it/news/31436/end-of-waste-una-sentenza-sbagliata-che-non-ha-ra/

Ottima Ficco.
Dunque secondo certe correnti della magistratura (guarda che espressioni mi tocca usare, bah...), per un supposto principio di "precauzione", è meglio che tutti i rifiuti siano classificati "pericolosi" e che questi vadano a smaltimento (discarica o inceneritori) anziché a recupero.

Perfetto. Avanti così in barba all'ambiente e all'economia circolare.

matteorossi ha scritto:Ottima Ficco.

Basta la frase "la sentenza è vecchia, vecchia come chi la esalta"

Ma appunto perchè costui non se ne va definitivamente in pensione, che è ora...?

isamonfroni ha scritto:

matteorossi ha scritto:Ottima Ficco.

Basta la frase "la sentenza è vecchia, vecchia come chi la esalta"

Ma appunto perchè costui non se ne va definitivamente in pensione, che è ora...?

... e mica c'è solo lui... questo settore è ancora pieno di pensionati settantenni che non si ritirano e dispongono del futuro con norme arzigogolate (ad es. i quiz per le verifiche dei responsabili Tecnici)

Presa di posizione delle Regioni e Province autonome sull'EoW

http://www.regioni.it/download/conferenze/558450/

Uscita nota del MATTM Prot.14430 del 10.09.2018 in risposta alla Provincia di Lodi nella quale si afferma:

"la questione della possibilità del rilascio di autorizzazioni End of Waste (cessazione della qualifica di rifiuto) caso per caso da parte delle autorità locali è stata debitamente
affrontata nella nuova direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva quadro rifiuti 2008/98/CE. Nel nuovo articolo 6 paragrafo 4, infatti, è espressamente stabilita la possibilità, per le autorità competenti, di rilasciare autorizzazioni End of Waste caso per caso."