PETIZIONE PER CHIEDERE AL MINISTRO DELL'AMBIENTE AFFINCHE' IL SISTRI VENGA DEFINITIVAMENTE ABBANDONATO

Promemoria primo messaggio :

Perchè non promuovere una petizione da far recapitare alla propria associazione di categoria a mezzo fax affinchè chieda l'abbandono del Sistri? Il movimento IMPRESECHERESISTONO, di cui faccio parte, se ne può far carico.

Massimo Mazzucchelli ha scritto:Pubblicato il comunicato stampa su http://icrl.files.wordpress.com

Link: http://icrl.files.wordpress.com/2011/05/comunicato-stampa-sistri.pdf

Cosa dobbiamo fare?

comunicare con le testate giornalistiche o di informazione che conosci. Divulgare l'ennesimo tentativo di comunicazione con il MATTM (Ministero - Prestigiacomo), che sicuramente passerà in sordina come tutti gli altir del resto.

Quindi, prendere nota di articoli e sostenere quanta più informazione capillare possibile.

Tradotto:
Prendi i link e girali ai giornali!

Giovi ha scritto:

Massimo Mazzucchelli ha scritto:Pubblicato il comunicato stampa su http://icrl.files.wordpress.com

Link: http://icrl.files.wordpress.com/2011/05/comunicato-stampa-sistri.pdf

Cosa dobbiamo fare?

Scaricare l'appello e girare il file pdf alle redazioni dei giornali.

Sto preparando una raccomandata per il ministro Prestigiacomo per presentare le rimostranze delle imprese che hanno firmato l'appello.

Sarebbe bello se in allegato invii anche la Mail che ho inviato proprio ieri al ministero e a varie testate giornalistiche per conoscenza.
Dici che è "troppa" carne al fuoco?

In questo link troverete tutti gli indirizzi possibili ed immaginabili di media e quotidiani locali dove mandare l'appello di Mazzucchelli...

https://www.sistriforum.com/t2902p150-importante-firma-l-appello-al-ministro-dell-ambiente

...Sato...

Sato ha scritto:In questo link troverete tutti gli indirizzi possibili ed immaginabili di media e quotidiani locali dove mandare l'appello di Mazzucchelli...

https://www.sistriforum.com/t2902p150-importante-firma-l-appello-al-ministro-dell-ambiente

...Sato...

Spedito a tutti gli indirizzi presenti. Speriamo di ottenere un po' di attenzione.

L'amico Thomas mi chiede un report sul Sistri, dall'inizio ad oggi, le criticità e la situazione attuale. Potete darmi una mano, serve per un articolo più particolare per un giornale della sua zona.

Massimo Mazzucchelli ha scritto:L'amico Thomas mi chiede un report sul Sistri, dall'inizio ad oggi, le criticità e la situazione attuale. Potete darmi una mano, serve per un articolo più particolare per un giornale della sua zona.

Chiedi ad Admin..lui ha grandi capacità di sintesi, oltre a sapere TUTTO...!!! L'alternativa sarebbe sfogliarsi il FORUM dall'indice, cominciando da Agosto 2010...
...Sato..

Buongiorno sono Thomas (quello a cui fa riferimento Mazzucchelli) e mi servirebbe un resoconto il più sistetico possibile per un giornale di Trento. Io ho iniziato a buttar giù qualcosa, ma non è semplice, magari qualcuno conosce già un articolo o qualcosa del genere che può fare al caso mio. Il giornale vuole pubblicare un articolo sul sistri dopo che questa mattina gli ho inviato il comunicato stampa di "imprese che resistono".

Vi ringrazio per l'aiuto.

samoht ha scritto:Buongiorno sono Thomas (quello a cui fa riferimento Mazzucchelli) e mi servirebbe un resoconto il più sistetico possibile per un giornale di Trento. Io ho iniziato a buttar giù qualcosa, ma non è semplice, magari qualcuno conosce già un articolo o qualcosa del genere che può fare al caso mio. Il giornale vuole pubblicare un articolo sul sistri dopo che questa mattina gli ho inviato il comunicato stampa di "imprese che resistono".

Vi ringrazio per l'aiuto.

Se vuoi scrivere un articol oda zero, possiamo darti una mano (anche io volendo) quì sul forum fra frattaglie e ritagli delle discussioni, oppure, una attenta analisi oggettiva è stata tirata avanti da Giulio Golia (Iene) : http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/223498/golia-cose-il-sistri.html

Per una zampa, basta che mi mandi un MP e ci sincroniziamo.

ti posso assicurare che il "mostro", d'ora in poi lo chiamerò così, lo conosco molto bene, noi siamo produttori-trasportatori-destinatari e come tutti dal dicembre 2009 cerchiamo di stare dietro al mostro appunto. Purtroppo il giornale mi chiede di inviare un articolo di 4500 battute al massimo dove descrivo la situazione (come nasce, come si sviluppa, quali problemi porta, cosa si ripromette di fare e magari a chi fa comodo.....). Capisci anche tu che descrivere il tutto in 4500 battute è molto limitativo, ma voglio fare un bel lavoro per svegliare "l'appetito" del giornale ed è per questo che chiedo il vostro aiuto.

4500 battute?
Non è molto limitativo, è TROPPO limitativo.
Già con la definizione e le responsabilità del SISTRI arriviamo a 300 (circa) caratteri (spazi esclusi) (si ho fatto la prova).
Ripeto, se vuoi una mano di sintesi ne possiamo parlare tramite MP.

DOVE BISOGNA FIRMARE ? CI STO !

manzini gianna ha scritto:DOVE BISOGNA FIRMARE ? CI STO !

http://icrl.wordpress.com/

Buongiorno ragazzi, avrei bisogno di un 'informazione relativamente a : impresa edile iscritta al sistri "mostro" in qualità di produttrice di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. L'AZIENDA trasporta soltanto i rifiuti da demolizione e costruzione e imballaggi sempre povenienti da demolizioni e costurzioni con automezzi non iscritti al sistri ma solo all'albo gestori ambientali senza comunicazione di targhe (procedura attivata nel 2006).
Mi è stato detto che dal 1 giugno 2011 la procedura che dovrò usare è questa : compilare attraverso il sistri registro cronologico "il carico del rifiuto" - compilare come prima il "FIR " e una volta portato rifiuto a destinazione "scaricare il rifiuto " dal registro cronologico .
Ma .. il registro di carico e scarico a mano ... che è obbligatorio ora che andrà in funzione il Sistri , non lo devo più fare? avendo la chiave USB per forza deve essere compilato tramite quella ? Secondo Voi è giusto quello che mi hanno detto di fare?
grazie

manzini gianna ha scritto:Buongiorno ragazzi, avrei bisogno di un 'informazione relativamente a : impresa edile iscritta al sistri "mostro" in qualità di produttrice di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. L'AZIENDA trasporta soltanto i rifiuti da demolizione e costruzione e imballaggi sempre povenienti da demolizioni e costurzioni con automezzi non iscritti al sistri ma solo all'albo gestori ambientali senza comunicazione di targhe (procedura attivata nel 2006).
Mi è stato detto che dal 1 giugno 2011 la procedura che dovrò usare è questa : compilare attraverso il sistri registro cronologico "il carico del rifiuto" - compilare come prima il "FIR " e una volta portato rifiuto a destinazione "scaricare il rifiuto " dal registro cronologico .
Ma .. il registro di carico e scarico a mano ... che è obbligatorio ora che andrà in funzione il Sistri , non lo devo più fare? avendo la chiave USB per forza deve essere compilato tramite quella ? Secondo Voi è giusto quello che mi hanno detto di fare?
grazie

a grandi linee direi che è giusto quello che ti hanno detto

cavoli speravo in un errore! non se ne può più di questo sistri!

Grazie per la sollecitudine nella risposta.
Io ho firmato la petizione e l'ho spedita.
Cordiali saluti

Massimo Mazzucchelli ha scritto:Perchè non promuovere una petizione da far recapitare alla propria associazione di categoria a mezzo fax affinchè chieda l'abbandono del Sistri? Il movimento IMPRESECHERESISTONO, di cui faccio parte, se ne può far carico.

petizione firmata!!!

chiedo cortesemente se secondo voi può andare bene o eventualmente cosa modificare:

"Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – detto SISTRI – nasce con decreto ministeriale il 17/12/09 per entrare in vigore nel luglio 2010. Nel tempo vengono effettuati aggiornamenti normativi e diverse proroghe, infatti l’effettiva partenza sarà il 1° giugno 2011 dopo ben due partenze false. Il SISTRI andrà a sostituire i normali documenti cartacei (registri di carico e scarico, formulari, MUD), con dispositivi elettronici (chiavette USB, black-box, telecamere ed un cervellone centrale che gestirà tutte le pratiche informatiche), per accompagnare i rifiuti durante la loro “vita”, dal produttore al trasportatore al destinatario. Purtroppo il sistema è stato calato sulle aziende interessate (praticamente chiunque produca, trasporta o tratta rifiuti) senza un confronto istituzionale e l’imminente entrata in vigore mette in seria difficoltà la filiera dei rifiuti (si parla di circa 300.000 aziende a livello nazionale). Il SISTRI, che a detta del Ministero dell’Ambiente dovrebbe ridurre le spese aziendali relative alla gestione dei rifiuti dell’80% a tutt’oggi non ha fatto altro che rallentare le normali procedure operative e spillare soldi attraverso i cosiddetti contributi annuali (si parla di 200.000.000 € in due anni di contributi) senza dare nulla in cambio. Con il SISTRI, così come strutturato oggi, le normali procedure di gestione dei rifiuti vengono rallentate e non sempre garantite (ci si affida ad hardware come le chiavette USB – facilmente rovinabili o peggio ancora infettabili da virus informatici) con il rischio di blocco delle normali operazioni quotidiane. Nel tempo sono nati soprattutto in rete molti gruppi per confrontarsi quotidianamente su quello che sta accadendo e spesso tali gruppi sono stati e sono gli unici punti di riferimento per avere risposte concrete, infatti l’unico modo di interagire con il SISTRI, per dubbi, questioni o perplessità è il numero verde che risulta sempre occupato o quando libero (dopo anche 40minuti di attesa) non produce risposte esaustive. Per dialogare con SISTRI ci sono anche una serie di e-mail alle quali però il sistema non risponde mai. Uno di questi gruppi ha portato avanti una raccolta firme per l’abolizione del SISTRI, per come è attualmente, e sta facendo girare la voce su tutti i quotidiani locali e nazionali. Ultimamente anche tutte le associazioni di categoria italiane (da Confindustria alle Associazioni Artigiani) hanno iniziato a puntare i piedi e a chiedere al Governo un passo indietro sul sistema finché non sarà testato in maniera adeguata). Per far capire la lontananza tra il Ministero dell’Ambiente e la realtà degli operatori il giorno 11 maggio 2011 si è svolto il SISTRI CLIK DAY che doveva mettere alla prova il sistema prima dell’imminente entrata in vigore. Risultato dell’11 maggio: per il Ministero tutto ok per tutti gli operatori una debacle totale (anche 30 minuti per effettuare operazioni che attualmente si fanno in 2 minuti o peggio ancora blocco totale del cervellone SISTRI)."

samoht ha scritto:chiedo cortesemente se secondo voi può andare bene o eventualmente cosa modificare:

"Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – detto SISTRI – nasce con decreto ministeriale il 17/12/09 per entrare in vigore nel luglio 2010. Nel tempo vengono effettuati aggiornamenti normativi e diverse proroghe, infatti l’effettiva partenza sarà il 1° giugno 2011 dopo ben due partenze false. Il SISTRI andrà a sostituire i normali documenti cartacei (registri di carico e scarico, formulari, MUD), con dispositivi elettronici (chiavette USB, black-box, telecamere ed un cervellone centrale che gestirà tutte le pratiche informatiche), per accompagnare i rifiuti durante la loro “vita”, dal produttore al trasportatore al destinatario. Purtroppo il sistema è stato calato sulle aziende interessate (praticamente chiunque produca, trasporta o tratta rifiuti) senza un confronto istituzionale e l’imminente entrata in vigore mette in seria difficoltà la filiera dei rifiuti (si parla di circa 300.000 aziende a livello nazionale). Il SISTRI, che a detta del Ministero dell’Ambiente dovrebbe ridurre le spese aziendali relative alla gestione dei rifiuti dell’80% a tutt’oggi non ha fatto altro che rallentare le normali procedure operative e spillare soldi attraverso i cosiddetti contributi annuali (si parla di 200.000.000 € in due anni di contributi) senza dare nulla in cambio. Con il SISTRI, così come strutturato oggi, le normali procedure di gestione dei rifiuti vengono rallentate e non sempre garantite (ci si affida ad hardware come le chiavette USB – facilmente rovinabili o peggio ancora infettabili da virus informatici) con il rischio di blocco delle normali operazioni quotidiane. Nel tempo sono nati soprattutto in rete molti gruppi per confrontarsi quotidianamente su quello che sta accadendo e spesso tali gruppi sono stati e sono gli unici punti di riferimento per avere risposte concrete, infatti l’unico modo di interagire con il SISTRI, per dubbi, questioni o perplessità è il numero verde che risulta sempre occupato o quando libero (dopo anche 40minuti di attesa) non produce risposte esaustive. Per dialogare con SISTRI ci sono anche una serie di e-mail alle quali però il sistema non risponde mai. Uno di questi gruppi ha portato avanti una raccolta firme per l’abolizione del SISTRI, per come è attualmente, e sta facendo girare la voce su tutti i quotidiani locali e nazionali. Ultimamente anche tutte le associazioni di categoria italiane (da Confindustria alle Associazioni Artigiani) hanno iniziato a puntare i piedi e a chiedere al Governo un passo indietro sul sistema finché non sarà testato in maniera adeguata). Per far capire la lontananza tra il Ministero dell’Ambiente e la realtà degli operatori il giorno 11 maggio 2011 si è svolto il SISTRI CLIK DAY che doveva mettere alla prova il sistema prima dell’imminente entrata in vigore. Risultato dell’11 maggio: per il Ministero tutto ok per tutti gli operatori una debacle totale (anche 30 minuti per effettuare operazioni che attualmente si fanno in 2 minuti o peggio ancora blocco totale del cervellone SISTRI)."

Se può esserti utile, il 25Marzo, questo forum fece gia un click-day ( ripreso poi da confindustria) e nonostante i partecipanti furono poche migliaia, gia allora il sistri andò in blocco per l'intera mattinata..Dell'evento parlarono solo alcune testate giornalistiche, ma i report sono disponibili sul sito o possono essere richiesti ad ADMIN..
Ciao
...Sato..

Grazie! Questo testo può essereanche utile per la lettera di manleva che il nostro avvocato deve preparare.

Ricevo e pubblico:
Con il presente si comunica alla vostra organizzazione che il dispositivo USB da voi fornitoci NON FUNZIONA correttamente, impedendoci quindi la messa in regola del sistema di smaltimento rifiuti per la nostra attività.

Dopo attese ridicole (oltre 40 min.) in linea con il vostro 'contact center' per parlare con un operatore per la risoluzione del problema mi sono state fatte fare delle prove e dei controlli INUTILI e, congedandomi per comodità, mi è stato detto di fare una procedura INATTUABILE di ripristino del software; procedura che comunque NON FUNZIONA e non ci permette di ripristinare alcunchè, lasciandoci nella situazione iniziale di impossibilità di allinearci ocn il vostro sistema.
Da oggi, poi, non ci è piu' possibile contattare il vostro contact center in quanto, adesso, non consente nemmeno piu' di attendere i tre quarti d'ora finora attesi per parlare con l'operatore, liquidandoci con la motivazione che ci sono troppe chiamate in attesa.
Quindi, la domanda è consequenziale: avete previsto un sistema per consentire a tutti di utilizzare le vostre procedure, Oppure il vostro prossimo intervento sarà soltanto di sanzionare gli utenti i quali, nonstante le ore perse e la buona fede non sono riusciti ad utilizzare il vostro sistema?
Saluti.

Exxxxxa Mxxxxxi.

@samoht
il tuo testo è fin troppo soft per il sistri.

ti consiglierei di valutare attentamente l'uso della parola "spillare" denaro (che viene interpretata sempre molto male) forse puoi usare "drenare denaro dalle tasche delle imprese" che il significato è lo stesso ma non si sentono chiamati ladri,
Forse se ci sta (non ho contato le battute) potresti trovare il modo per dire che molte chiavette e black box proprio non vanno (altro che solo 30 minuti......)

Ciao e complimenti