rivenditore elettrodomestici

Un rivenditore di elettrodomestici che effettua anche assistenza tecnica e quindi produce come rifiuti scarti di metallo vari, schede elettroniche ma anche elettrodomestici rotti ancora interi ed inizia ora la sua attività cosa deve fare? iscriversi solo al SITRI oppure non è obbligato. E soprattutto rispetto ai RAE cosa deve fare?
Grazie

A mio parere dovrà iscriversi al SISTRI se produttore di rifiuti pericolosi, e dovrà poi iscriversi all'albo nazionale gestori ambientale per quanto riguarda l'uno a uno.

anch io penso si debba iscrivere, soprattutto se fa assistenza.
poi si iscrive per il deposito dei rifiuti e per il trasporto presso il centro di raccolta RAEE.
però mi chiedo: se si iscrive al SISTRI deve compilare la scheda movimentazione che chiuderà una volta arrivato al centro di raccolta.
ma oltre alla scheda movimentazione dovrà anche compilare le schede secondo quando previsto dal d.m. 65/2010?
è qui che non riesco a giustificare l'iscrizione al SISTRI

Io credo che debba avere due gestioni separate (aiuto mondo!!!) una con il sistri per poter gestire lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla sua attività, e una gestione in merito al D.m 65 per quanto riguarda l'uno a uno. Stessa storia per i movimenti e le schede da portare insieme. Formulario e registro di carico e scarico per i rifiuti prodotti dall'azienda, e schedario per l'uno a uno.
Che ne dite? E' abbastanza contorta la cosa?

il doppio sistema per la stessa gestione non è proprio semplificazione...i dubbi crescono, le interpretazioni ufficiali mancano e le sanzioni si avvicinano...

E io infatti che ho detto? E' proprio una bella semplificazione, già immagino chi dovrà gestire entrambe le cose che inizierà a confondersi.

ecco adesso sono ufficialmente confusa!!! Comunque come informazione aggiuntiva il Comune di appartenenza ritira i RAE ma solo se iscritti che significa?

Che significa che il comune di appartenenza accetta i RAEE solo se iscritti?

il comune provvede a ritirare e smaltire i vari elettrodomestici (in questo caso) ma hanno chiesto al rivenditore di essere in regola con la nuova normativa, io credo parli dei gestori ambientali, ma non è chiaro.

Si deve essere così, anche perchè per ogni tonn di RAEE che il centro di raccolta accoglie derivante dall'uno a uno e quindi deve essere dimostrato, il premio di efficienza, qualora il centro di raccolta sia iscritto al centro di coordinamento, è maggiore a quello previsto oggi.

La normativa che tratta i RAEE è diversa rispetto al Sistri.

Chi produce RAEE NON RIENTRA in Sistri.

Anche solo per la gerarchia delle norme: Il 152/06 è una norma generale, il 151/05 è una norma speciale.

Perchè chi produce i RAEE non rientra nel SISTRI? Mi risulta che un monitor sia un RAEE e che sia anche pericoloso e che quindi rientri nel SISTRI.

Vi aggiorno.
Il DM 65/2010 era pronto da prima dell'introduzione del Sistri, anche se poi è stato pubblicato solo di recente.
Dunque manca un coordinamento tra le norme.
Il Ministero si è impegnato a chiarire la situazione...

Effetivamente, almeno per i Raee pericolosi, il SISTRI dovrebbe rientrare nel discorso...magari con una sezione specifica. Solo che pensare che quelli del ministero debbano fare una modifica del genere, viste le vicissitudini, penso sia meglio lasciar perdere.

Io proprio per i RAEE pericolosi a suo tempo mi informai sul sistri ed effettivamente rientrano tra i rifiuti speciali soggetti al SISTRI. Ora se i signori del governo volessero illuminarci circa la confusione che si è creata tutti noi ne saremmo estremamente felici.

Le aziende che svolgono sia attività di vendita che di assistenza/installazione per fare l'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali devono compilare 1 solo Allegato A nelle sezioni 1,3,4, o sbaglio?

Riguardo ai costi di iscrizione, il fatto di iscriversi per più attività (vendita, installazione, assistenza ecc) comporta qualche variazione oppure le spese sono sempre le stesse?

- diritto annuale di iscrizione di € 50,00;
- diritto di segreteria di € 10,00 salvo conguaglio;
- pagamento della tassa di concessione governativa di € 168,00;
- una seconda marca da bollo da € 14,62 (da spillare sul modulo).

Grazie a tutti