Rilevanti quantità di organico da utenze domestiche in paese agricolo durante l'estate

Buonasera a tutti. Mi si è proposta una situazione che vorrei sottoporvi, per avere pareri in merito.

Nell'ambito di un paese a vocazione prevalentemente agricola, si è in fase di (ri)-elaborazione del regolamento comunale dei rifiuti. Dall'analisi del territorio emerge una criticità: molti cittadini privati hanno terreni e piante da frutto, che utilizzano per rifornire (anche in maniera piuttosto "abusiva") coloro che la mattina si alzano e vanno ai banchi di mercato cittadini a vendere frutta.
Nel periodo estivo (aprile-ottobre), gli scarti organici prodotti da esuberi di frutta invenduta, costituiscono una quantità molto rilevante che, fino ad oggi era scaricata nei cassonetti stradali. Si tenga presente che esiste la possibilità di dover scaricare intere cassette di frutta (pesche, ciliegie...) ogni giorno.
Con il passaggio al sistema porta a porta, si voleva affrontare il problema: meglio evitare scarichi abusivi nei fontanili, in campagna o lungo le strade consentendo depositi eccezionali presso il Centro di Raccolta Comunale (a questo punto, CHI può scaricare queste quantità eccezionali, essendo di fatto utenze domestiche e non produttori veri e propri di frutta? Utenti che si "autodenunciano" iscrivendosi ad un circuito ad hoc? Con quali costi per il gestore?), intensificare i turni di raccolta dell'umido nel periodo estivo (ma ancora, nei confronti di CHI? Con quali costi?) oppure far sì che ciascuno si attrezzi come meglio può per eliminare gli scarti senza gravare sullo stoccaggio dell'umido da raccolta differenziata e sui costi connessi?

Ditemi la vostra!

Grazie

virtusmankind ha scritto:
Si tenga presente che esiste la possibilità di dover scaricare intere cassette di frutta (pesche, ciliegie...) ogni giorno.

Ditemi la vostra!

E pensare di accordarsi con qualche associazione tipo "banco alimentare" per rifornire le mense a sostegno dei bisognosi?

C'è un casino di gente che non ce la fa a mangiare e pesche e ciliegie son meglio di niente, senza contare che ci si può fare pure la marmellata che è buonissima.
Scusate se sembro poco professionale, ma sono di origini contadine e 'ste cose non si possono sentire!

Aurora Brancia ha scritto:
@isamonfroni: l'origine contadina non conta, la coscienza sociale sì,  oggi più di prima se possibile; evidentemente, chi "butta" cassette intere di frutta non ha mai avuto davvero fame in vita sua.

Ti quoto, ti quoto, ti quoto!!!!  

e ci metto pure il carico da 11
Abusivi per abusivi, questi "probi cittadini" con le piante da frutto aumma aumma, perchè non si fanno della sana marmellata abusiva da vendere abusivamente direttamente al consumatore?
prima che pensiate che sto istigando i Reatini all'evasione fiscale di massa, vorrei chiedere all'amico che posta la domanda, dove sta la Polizia locale, nel frattempo....

La marmellata si conserva più della frutta   
A proposito visto che l'amico che pone il quesito non è neppure lontanissimo da me, quasi quasi ci faccio un pensierino   

Sfondate una porta spalancata. Purtroppo sembra che si voglia trovare una soluzione a questi che chiamano rifiuti. Evidentemente 'sta frutta è davvero in decomposizione, sennò l'inferno è il minimo sindacale! 
A costo di sembrare ancor meno professionale di voi, io provo a buttarla là a chi ha sollevato il problema, prima di trasformare un po' di frutta marcia in FOS o compost!


P.S. Per fortuna non sono reatini questi "abusivi"!