iscrizione cat. 4bis: requisiti

buongiorno a tutti,
una ditta individuale vuole iscriversi in categoria 4bis, ma dalla visura risulta inattiva.
Essendo una ditta individuale senza dipendenti, va fatta qualche dichiarazione per il durc, visto che non sarà possibile da parte dell'Albo accertare la regolarità degli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori ?
L'unico addetto dedicato all'attività sarà il titolare.

In merito all'inattività dell'azienda, posso iniziare ad iscriverla ? Quanto tempo occorrerà per attivarla ?
Pur non essendo ancora attiva, nella visura, alla voce: "classificazione dichiarata ai fini iva dell'attività prevalente" è presente l'ateco 46.77.10 "commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotti metallici della lavorazione industriale"

Essendo un’attività senza deposito il commercialista (o specifiche agenzie) non avranno problemi a dichiarare l’inizio attività al Registro Imprese. In merito al DURC, nella fattispecie almeno il titolare deve avere la posizione INPS (quando non sia hanno dipendenti la posizione INAIL non è obbligatoria).
Fino a che non avrai in mano una visura con l’attività dichiarata conviene non inviare la pratica.

Hope ha scritto:In merito al DURC, nella fattispecie almeno il titolare deve avere la posizione INPS (quando non sia hanno dipendenti la posizione INAIL non è obbligatoria).

solo con posizione inps del titolare, il durc esce ?
Non riguarda solo i dipendenti ?

Non mi risulta che l'albo chieda il durc, almeno non ne ho memoria (è un po' che non faccio nuove iscrizioni di aziende italiane)

Paolo UD ha scritto:Non mi risulta che l'albo chieda il durc, almeno non ne ho memoria (è un po' che non faccio nuove iscrizioni di aziende italiane)

L'albo già da un pò di tempo lo fa di default sempre, per iscrizioni e rinnovi

Per brevità lo chimiamo DURC (che comunque NON può essere prodotto dall'impresa alle pubbliche amministrazioni) ma in effetti si tratta di regolarità contributiva: poichè almeno il titolare deve aderire ad un Ente previdenziale occorre "aprire una posizione" in merito presso l'Ente.
L'Albo durante la fase istruttoria e successivamente (Deliberazione n. 1 del 22 aprile 2015) effettua controlli telematici presso il Casellario Giudiziario, la Prefettura e per l'appunto gli enti prvidenziali e assicurativi (INPS, INAIL ed eventuale Cassa Edile)

Hope ha scritto:Per brevità lo chimiamo DURC (che comunque NON può essere prodotto dall'impresa alle pubbliche amministrazioni) ma in effetti si tratta di regolarità contributiva: poichè almeno il titolare deve aderire ad un Ente previdenziale occorre "aprire una posizione" in merito presso l'Ente.
L'Albo durante la fase istruttoria e successivamente (Deliberazione n. 1 del 22 aprile 2015) effettua controlli telematici presso il Casellario Giudiziario, la Prefettura e per l'appunto gli enti prvidenziali e assicurativi (INPS, INAIL ed eventuale Cassa Edile)

L'articolo 2 della delibera per la 4 bis, parla solo di iscrizione al R.I. o al R.E.A., non di impresa attiva.
Quindi, se non ho capito male, il Durc è verificabile solo in presenza di dipendenti, ma nel caso del solo titolare-lavoratore, è comunque verificabile la regolarità contributiva ?

Per logica essendo la produzione di specifici rifiuti ascrivibili all’attività, l’Albo procede soltanto quando l’impresa ha comunicato l’inizio dell’attività al R.I. Se l’impresa è attiva è obbligatorio che tutti gli addetti siano iscritti nelle relative Casse Previdenziali e quindi in caso del solo titolare almeno lui deve essere iscritto all’INPS; gli istruttori delle pratiche quando interrogano il sistema devono comunque trovare almeno una posizione previdenziale aperta, se hanno dipendenti anche una posizione assicurativa e, nei casi previsti, eventuale iscrizione alla Cassa Edile.