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Classificazione rifiuti ecotossici
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cescal64
Fafnir
benassaisergio
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Pericolosità dei rifiuti
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benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
"Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. "
Vedremo se l'ADR risorgerà un'altra volta dall'oltretomba...
Fafnir- Utente Attivo
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
Fafnir ha scritto:
"Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. "
Vedremo se l'ADR risorgerà un'altra volta dall'oltretomba...
...beh, tempo ne ha : "Esso si applica a decorrere dal 5 luglio 2018."
cescal64- Utente Attivo
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
ZnO limite di fatto allo 0.25%
a qualcuno verrà un coccolone
a qualcuno verrà un coccolone
tfrab- Utente Attivo
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Località : Centro Italia
Re: Classificazione rifiuti ecotossici
cescal64 ha scritto:Fafnir ha scritto:
"Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. "
Vedremo se l'ADR risorgerà un'altra volta dall'oltretomba...
...beh, tempo ne ha : "Esso si applica a decorrere dal 5 luglio 2018."
Infatti, un anno di tempo mi pare il minimo visto che, come dicono loro, devono ancora includere i fattori moltiplicatori M (nel Regolamento 1272/2008 ce ne sono solamente una manciata).
Secondo me potevano tranquillamente dire di affidarsi al database ECHA visto che è molto completo e continuamente aggiornato. Inoltre ogni aggiornamento non richiede 8000 anni come per i Regolamenti Europei...è solo una mia opinione
Fafnir- Utente Attivo
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Località : Padova
Re: Classificazione rifiuti ecotossici
tfrab ha scritto:ZnO limite di fatto allo 0.25%
a qualcuno verrà un coccolone
immagino tu ti riferisca all'H410 della sostanza...
ma in questo momento ho difficoltà ad immaginare che si vada a dosare proprio "l'ossido di zinco " come ZnO ...
io sta cosa dell'HP14 la vedo male, e questo prescindendo dal caso "zinco", una grandissima parte dei cui composti di sintesi sono H410.
E' il bello delle regole...
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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della tossicità del monossido di diidrogeno in fase liquida
il titolo ovviamente è uno scherzo.
qualcuno è in grado di illuminarmi sull'HP14 dei composti dello zinco alla luce del dl.91 del 20 giugno di codesto anno?
- Si applica il 1357 in base all'art.9 del suddetto
- la L.125 del 2015 decade
- e soprattutto riguardo alla tossicità del monossido di diidrogeno in fase liquida qualcuno mi spiega come fa il "solubilissimo" idrossido di zinco ad essere ecotossico?
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
questo è
saluti
buonanotte e buona fortuna
qualcuno è in grado di illuminarmi sull'HP14 dei composti dello zinco alla luce del dl.91 del 20 giugno di codesto anno?
- Si applica il 1357 in base all'art.9 del suddetto
- la L.125 del 2015 decade
- e soprattutto riguardo alla tossicità del monossido di diidrogeno in fase liquida qualcuno mi spiega come fa il "solubilissimo" idrossido di zinco ad essere ecotossico?
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saluti
buonanotte e buona fortuna
andrea zanardi- Membro della community
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incongruenze tra il terzo e quarto alinea dei criteri del regolamento
salve, ma leggendo i criteri per classificare ecotossico un rifiuto col nuovo regolamento, non c'è un evidente contraddizione tra gli ultimi due alinea nei criteri?
nel terzo si indica che
"[100 × Σc (H410) + 10 × Σc (H411) + Σc (H412) ≥ 25 %] " (metto solo la formula sennò si appesantisce la lettura del post
nel quarto invece
" [Σ c H410 + Σ c H411 + Σ c H412 + Σ c H413 ≥ 25 %] "
quand'è che si deve usare il terzo e quando il quarto? facciamo un esempio con un rifiuto che contiene 2,6 mg/kg di zinco idrossido, che fa 0,26% di sostanza H410,
col terzo criterio ci si ritrova con 0,26 x 100 = 26% > 25% e quindi pericoloso HP14.
col quarto criterio devo fare 0,26 % < 25% in quanto la formula non prevede il moltiplicatore, pertanto non pericoloso.
nè si può pensare che il discrimine tra i due criteri sia la presenza anche del codice tossicità cronica per l'amb. acquatico 4 H413, perchè la pericolosità di H413 è relativamente minore dei codici precedenti (H413 -> "può essere nocivo per gli organismi acquatici" H412 -> "nocivo per gli organismi acquatici" ) , e non solo per oltraggio alla logica, perchè non è che un rifiuto che contiene mettiamo il venti per cento di H410 (200000 mg/kg) e due punti % (10000 mg/kg) di H413 possa diventare magicamente non pericoloso per la piccola presenza (forse sinergica in senso mitigativo? boh) di quest'ultima sostanza....
non so se mi sono spiegato, grazie a tutti per eventuali chiarimenti
nel terzo si indica che
"[100 × Σc (H410) + 10 × Σc (H411) + Σc (H412) ≥ 25 %] " (metto solo la formula sennò si appesantisce la lettura del post
nel quarto invece
" [Σ c H410 + Σ c H411 + Σ c H412 + Σ c H413 ≥ 25 %] "
quand'è che si deve usare il terzo e quando il quarto? facciamo un esempio con un rifiuto che contiene 2,6 mg/kg di zinco idrossido, che fa 0,26% di sostanza H410,
col terzo criterio ci si ritrova con 0,26 x 100 = 26% > 25% e quindi pericoloso HP14.
col quarto criterio devo fare 0,26 % < 25% in quanto la formula non prevede il moltiplicatore, pertanto non pericoloso.
nè si può pensare che il discrimine tra i due criteri sia la presenza anche del codice tossicità cronica per l'amb. acquatico 4 H413, perchè la pericolosità di H413 è relativamente minore dei codici precedenti (H413 -> "può essere nocivo per gli organismi acquatici" H412 -> "nocivo per gli organismi acquatici" ) , e non solo per oltraggio alla logica, perchè non è che un rifiuto che contiene mettiamo il venti per cento di H410 (200000 mg/kg) e due punti % (10000 mg/kg) di H413 possa diventare magicamente non pericoloso per la piccola presenza (forse sinergica in senso mitigativo? boh) di quest'ultima sostanza....
non so se mi sono spiegato, grazie a tutti per eventuali chiarimenti
lore68- Membro della community
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
premetto da subito che sto problema me lo sono posto pure io, e dopo aver controllato e ricontrollato DESUMO (quindi, pensiero mio e sicuramente non una certezza normativa) che le due formule si applichino "entrambi": ossia, devi stare sotto il 25% sia con la somma delle varie concentrazioni a loro volta sommate a parità di codice di pericolo di alinea (4), sia sotto la sommatoria "a scalare" di alinea (3) che è basta sui diversi fattori M del 1272/08.
E se non è questo il senso di lettura, siccome non ne trovo altri, vuol dire che abbiamo infettato a scrivere norme in maniera confondente anche gli altri paesi UE ed addirittura la UE in prima persona...
ci vorrebbe un vaccino, forse
E se non è questo il senso di lettura, siccome non ne trovo altri, vuol dire che abbiamo infettato a scrivere norme in maniera confondente anche gli altri paesi UE ed addirittura la UE in prima persona...
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
Aurora Brancia ha scritto:premetto da subito che sto problema me lo sono posto pure io, e dopo aver controllato e ricontrollato DESUMO (quindi, pensiero mio e sicuramente non una certezza normativa) che le due formule si applichino "entrambi": ossia, devi stare sotto il 25% sia con la somma delle varie concentrazioni a loro volta sommate a parità di codice di pericolo di alinea (4), sia sotto la sommatoria "a scalare" di alinea (3) che è basta sui diversi fattori M del 1272/08.
E se non è questo il senso di lettura, siccome non ne trovo altri, vuol dire che abbiamo infettato a scrivere norme in maniera confondente anche gli altri paesi UE ed addirittura la UE in prima persona...
ci vorrebbe un vaccino, forse
anche io avevo tratto le medesime conclusioni.....
secondo me il regolamento l'ha scritto un italiano
lore68- Membro della community
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
lore68 ha scritto:
anche io avevo tratto le medesime conclusioni.....
secondo me il regolamento l'ha scritto un italiano
Speriamo: tra le varie particolarità made in Italy, la variamente interpretabile scrittura delle norme è l'unica che non dovremmo esportare.
Meglio tenercela tutta qua, almeno potremo sperare nel Normatore Europeo, siamo ormai in (27-1), il tasso di zarro dal 100% italico DOC scenderebbe a meno del 4%
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
Le due ultime alinea dell’Allegato al Regolamento 2017/997, che contengono le due diverse formule:
[100 × Σc (H410) + 10 × Σc (H411) + Σc (H412) ≥ 25 %]
e
[Σ c H410 + Σ c H411 + Σ c H412 + Σ c H413 ≥ 25 %]
credo trovino la loro origine nel GHS e nel Regolamento CLP.
Tutto nasce dal fatto che, per il GHS, come per il Regolamento CLP (e anche per il trasporto di merci pericolose), la classificazione di una miscela come pericolosa per l’ambiente non comporta solo la sua definizione come tale, ma richiede anche di definire a quale categoria di pericolosità essa debba essere assegnata.
Ed ecco infatti la tabella 4.1.2 del Regolamento CLP (ripresa dalla tabella 4.1.4 del GHS), relativa alla classificazione delle miscele contenenti sostanze pericolose per l’ambiente per la loro tossicità cronica
Tabella 4.1.2 - Classificazione di una miscela in funzione del pericolo a lungo termine, per somma delle concentrazioni dei componenti classificati
Somma dei componenti Classificazione miscela
Cronico 1 × M(a ) ≥ 25% Cronico 1
(M × 10 × Cronico 1) + Cronico2 ≥ 25% Cronico 2
(M × 100 × Cronico 1) + (10 × Cronico 2) + Cronico 3 ≥ 25% Cronico 3
Cronico 1 + Cronico 2 + Cronico 3 + Cronico 4 ≥ 25% Cronico 4
So che molte persone esperte ritengono che non è corretto, né possibile, applicare i criteri del GHS e del Regolamento CLP ai rifiuti. E non ho certo intenzione di riaprire la discussione.
Ricordo solo che comunque i rifiuti devono essere trasportati.
Per questo, ad esempio, nell’ADR c’è questa tabella:
Tabella 2.2.9.1.10.4.6.3.3: Classificazione delle miscele in funzione del pericolo di lunga durata mediante la somma delle concentrazioni dei componenti classificati
Somma delle concentrazioni dei componenti Classificazione miscela
Cronica 1 x M ≥ 25% Cronica 1
(M x 10 x Cronica 1) + Cronica 2 ≥ 25% Cronica 2
[100 × Σc (H410) + 10 × Σc (H411) + Σc (H412) ≥ 25 %]
e
[Σ c H410 + Σ c H411 + Σ c H412 + Σ c H413 ≥ 25 %]
credo trovino la loro origine nel GHS e nel Regolamento CLP.
Tutto nasce dal fatto che, per il GHS, come per il Regolamento CLP (e anche per il trasporto di merci pericolose), la classificazione di una miscela come pericolosa per l’ambiente non comporta solo la sua definizione come tale, ma richiede anche di definire a quale categoria di pericolosità essa debba essere assegnata.
Ed ecco infatti la tabella 4.1.2 del Regolamento CLP (ripresa dalla tabella 4.1.4 del GHS), relativa alla classificazione delle miscele contenenti sostanze pericolose per l’ambiente per la loro tossicità cronica
Tabella 4.1.2 - Classificazione di una miscela in funzione del pericolo a lungo termine, per somma delle concentrazioni dei componenti classificati
Somma dei componenti Classificazione miscela
Cronico 1 × M(a ) ≥ 25% Cronico 1
(M × 10 × Cronico 1) + Cronico2 ≥ 25% Cronico 2
(M × 100 × Cronico 1) + (10 × Cronico 2) + Cronico 3 ≥ 25% Cronico 3
Cronico 1 + Cronico 2 + Cronico 3 + Cronico 4 ≥ 25% Cronico 4
So che molte persone esperte ritengono che non è corretto, né possibile, applicare i criteri del GHS e del Regolamento CLP ai rifiuti. E non ho certo intenzione di riaprire la discussione.
Ricordo solo che comunque i rifiuti devono essere trasportati.
Per questo, ad esempio, nell’ADR c’è questa tabella:
Tabella 2.2.9.1.10.4.6.3.3: Classificazione delle miscele in funzione del pericolo di lunga durata mediante la somma delle concentrazioni dei componenti classificati
Somma delle concentrazioni dei componenti Classificazione miscela
Cronica 1 x M ≥ 25% Cronica 1
(M x 10 x Cronica 1) + Cronica 2 ≥ 25% Cronica 2
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
quindi, se ho afferrato il senso di questa specifica, se per la classificazione di pericolosità del rifiuto occorre che siano rispettate entrambi le alinea in questione, la verifica di "alinea 3" deve essere fatta per l'eventuale o meno trasporto in ADR ?
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Località : Napoli
Re: Classificazione rifiuti ecotossici
Nell’ADR, come risulta anche dalla citata tabella 2.2.9.1.10.4.6.3.3, si prendono in considerazione solo Cronica 1 e Cronica 2 (che corrispondono a H410 e H411), mentre le formule del Regolamento 2017/997 considerano anche Cronica 3 e Cronica 4 (che corrispondono a H412 e H413) e che non son rilevanti ai fini del trasporto.
Ripeto: l’applicazione di più formule serve a stabilire la categoria nella quale deve essere classificata la miscela (in questo caso il rifiuto) e, per quanto riguarda l’ADR, non si applica il Regolamento 2017/997, ma la tabella sopra citata.
Ripeto: l’applicazione di più formule serve a stabilire la categoria nella quale deve essere classificata la miscela (in questo caso il rifiuto) e, per quanto riguarda l’ADR, non si applica il Regolamento 2017/997, ma la tabella sopra citata.
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
Ok, ho capito il senso.
Io l'avevo solo detto "in sintesi".
Così, mi spiego le due apparentemente differenti classificabilità, per il cui spunto interpretazione logico-normativa ringrazio, doverosamente: non capendoci io una cippa di ADR, per me il solo sapere di quella tabella è illuminante.
Io l'avevo solo detto "in sintesi".
Così, mi spiego le due apparentemente differenti classificabilità, per il cui spunto interpretazione logico-normativa ringrazio, doverosamente: non capendoci io una cippa di ADR, per me il solo sapere di quella tabella è illuminante.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Classificazione rifiuti ecotossici
benassaisergio ha scritto:
So che molte persone esperte ritengono che non è corretto, né possibile, applicare i criteri del GHS e del Regolamento CLP ai rifiuti.
Ecco, questa è la realtà nuda, sulla quale sono d'acordo al 100% (anche se non sono un esperto)
benassaisergio ha scritto:[color=#000000]Le due ultime alinea dell’Allegato al Regolamento 2017/997, che contengono le due diverse formule:
[100 × Σc (H410) + 10 × Σc (H411) + Σc (H412) ≥ 25 %]
e
[Σ c H410 + Σ c H411 + Σ c H412 + Σ c H413 ≥ 25 %]
credo trovino la loro origine nel GHS e nel Regolamento CLP.
in effetti è così, ma più esattamente provengono dall'ADR, dato che lo stesso DL 2/2012 prima, ribadito poi dalla L. 125/2015, esprimeva che per la pericolosità H14, "tale caratteristica viene attribuita ai rifiuti secondo le modalità dell'accordo ADR per la classe 9-M6 e M7"
e il metodo dell'ADR prevede diversi approcci molto articolati a seconda che si abbiano, o non si abbiano dati sulla tossicità della miscela, come ad esempio i principi ponte e l'applicazione del metodo della somma.
Di fatto per i rifiuti si utilizza il metodo della somma dell'ADR, ma ibridizzato per ovviare al fatto che l'ADR considera solo le categorie cronica 1 e cronica 2, e mettendo un moltiplicatore uguale a cento per qualsiasi sostanza in cronico 1 indipendentemente dai suoi dati tossicologici
infatti vogliamo ricordare che nelle formule che hai richiamato il fattore M varia a seconda del NOEC (No Observed Effect Concentration) che spazia tra svariati ordini di grandezza, da 1 per 0,01<NOEC<0,1 finanche a 10000 per 0,000001<NOEC<0,00001 e questo potrebbe portare persino a considerare "pericoloso" (latu sensu come rifiuto) un rifiuto che fino a poco tempo fa non lo era affatto, nello specifico una miscela contenente una sostanza in cronico 1 con NOEC = 0,01...
Poccio, la parola giusta per definire il nuovo regolamento
lore68- Membro della community
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