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Raccolta nelle scuole
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Imballaggi
Pagina 1 di 1
Raccolta nelle scuole
Salve a tutti,
lavoro per una società inglese la cui mission è quella di riusare o riciclare materiali che normalmente non sono riciclabili (es. borse fatte con gli imballaggi del caffè, astucci realizzati contenitori di yogurt). Già presente in altri paesi europei vorrebbe lanciare dei programmi di riuso anche in Italia e creare dei centri di raccolta materiali (nello specifico tubetti di dentifricio) nelle scuole e negli uffici. Secondo le informazioni raccolte per fare ciò è necessario che scuole e uffici richiedano un'autorizzazione per quello che viene da queste parti chiamato "Waste Management" (gestione rifiuti), applicando in maniera piuttosto rigida la legislazione Europea, visto che è la prima volta che la Società si trova a dover affrontare questo tipo di problematica.
Vorrei sapere se le informazioni ricevuto sono corrette ed eventuali possibili soluzioni.
Spero che qualcuno del forum mi possa essere di aiuto.
Grazie
Paola
lavoro per una società inglese la cui mission è quella di riusare o riciclare materiali che normalmente non sono riciclabili (es. borse fatte con gli imballaggi del caffè, astucci realizzati contenitori di yogurt). Già presente in altri paesi europei vorrebbe lanciare dei programmi di riuso anche in Italia e creare dei centri di raccolta materiali (nello specifico tubetti di dentifricio) nelle scuole e negli uffici. Secondo le informazioni raccolte per fare ciò è necessario che scuole e uffici richiedano un'autorizzazione per quello che viene da queste parti chiamato "Waste Management" (gestione rifiuti), applicando in maniera piuttosto rigida la legislazione Europea, visto che è la prima volta che la Società si trova a dover affrontare questo tipo di problematica.
Vorrei sapere se le informazioni ricevuto sono corrette ed eventuali possibili soluzioni.
Spero che qualcuno del forum mi possa essere di aiuto.
Grazie
Paola
Paola Marinetti- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 21.04.13
Re: Raccolta nelle scuole
Ciao Paola,
Sarebbe interessante sapere in quali forme avete messo in piedi queste iniziative negli altri paesi. Constaterai a tue spese che in Italia l'approccio e' molto piu' formale e burocratico.
Una strada praticabile, considerate le finalita' del progetto, potrebbe essere la stipula di contratti di programma ex art. 206 del D.Lgs 152/06.
Ma non saprei in che forma e con quale autorita' competente.
Dovresti raccontarci qualcosa in piu'.
Sarebbe interessante sapere in quali forme avete messo in piedi queste iniziative negli altri paesi. Constaterai a tue spese che in Italia l'approccio e' molto piu' formale e burocratico.
Una strada praticabile, considerate le finalita' del progetto, potrebbe essere la stipula di contratti di programma ex art. 206 del D.Lgs 152/06.
Ma non saprei in che forma e con quale autorita' competente.
Dovresti raccontarci qualcosa in piu'.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 47
raccolta nelle scuole
Salve,
grazie per la risposta. Che in Italia le questioni burocratiche siano spesso lunghe e tortuose è, purtroppo, una realtà che conosco bene.
Per cercare di rispondere alla tua domanda credo che la cosa migliore sia dare un'occhiata al sito della Società Terracycle
Purtroppo non so come le stesse problematiche sono state affrontate negli altri Paesi, visto che gli apparati burocratici (almeno qui in Uk) sono più snelli.
Più che di una gestione di rifiuti i programmi della Terracycle (chiamati Brigade) prevedono il coinvolgimento dei singoli cittadini che creano dei punti di raccolta (scuole, uffici, associazioni, biblioteche) dei singoli prodotti. Una volta raggiunto un certo quantitativo i materiali vengono inviati alla Terracycle che provvederà a convertirli in nuovi prodotti.
Le spese di spedizione sono a carico della società e per ogni gruppo di raccolta è previsto un "responsabile di brigata" che ha il compito di gestire raccolta, stoccaggio e spedizione.
Mi rimane difficile pensare che per poter realizzare questo tipo di progetto sia necessario richiedere un'autorizzazione cavillosa per ogni punto raccolta (?!?!)
Grazie ancora
Paola
grazie per la risposta. Che in Italia le questioni burocratiche siano spesso lunghe e tortuose è, purtroppo, una realtà che conosco bene.
Per cercare di rispondere alla tua domanda credo che la cosa migliore sia dare un'occhiata al sito della Società Terracycle
Purtroppo non so come le stesse problematiche sono state affrontate negli altri Paesi, visto che gli apparati burocratici (almeno qui in Uk) sono più snelli.
Più che di una gestione di rifiuti i programmi della Terracycle (chiamati Brigade) prevedono il coinvolgimento dei singoli cittadini che creano dei punti di raccolta (scuole, uffici, associazioni, biblioteche) dei singoli prodotti. Una volta raggiunto un certo quantitativo i materiali vengono inviati alla Terracycle che provvederà a convertirli in nuovi prodotti.
Le spese di spedizione sono a carico della società e per ogni gruppo di raccolta è previsto un "responsabile di brigata" che ha il compito di gestire raccolta, stoccaggio e spedizione.
Mi rimane difficile pensare che per poter realizzare questo tipo di progetto sia necessario richiedere un'autorizzazione cavillosa per ogni punto raccolta (?!?!)
Grazie ancora
Paola
Paola Marinetti- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 21.04.13
Re: Raccolta nelle scuole
Ciao Paola.Paola Marinetti ha scritto:Mi rimane difficile pensare che per poter realizzare questo tipo di progetto sia necessario richiedere un'autorizzazione cavillosa per ogni punto raccolta (?!?!)
Interessanti le Vostre attività: le avevo viste in Germania (dove oltre alle scuole, vengono coinvolti tutti i possibili centri di aggregazione: cinema, teatri, supermercati, stazioni, ecc.), tentando di introdurre (nel "lontano" 2002) il concetto anche in Italia.
Tentativo, per quanto mi riguarda, fallito: salvo qualche sporadico caso privato, la politica italiana non ha mai voluto intraprendere queste iniziative (che probabilmente lasciano poco spazio alle speculazioni e agli arricchimenti personali).
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Come lo scoglio infrango. Come l'onda travolgo.
Gabriele Stefani- Moderatore
- Messaggi : 3268
Data d'iscrizione : 23.11.10
raccolta scuole
Ciao ilGabri,
sono d'accordo con te, quello che in altri Paesi è fattibile e "fluido", da noi rimane imbrigliato in inutili e dannosi giochetti burocratici.
Anche in Uk, oltre che in scuole e uffici, ogni luogo di incontro diventa un potenziale centro di raccolta.
Da un punto di vista legislativo, che tu sappia, ogni luogo pubblico è soggeto a richiedere un'autorizzazione unicamente per poter piazzare dei cartoni per la raccolta?
Grazie
Paola
sono d'accordo con te, quello che in altri Paesi è fattibile e "fluido", da noi rimane imbrigliato in inutili e dannosi giochetti burocratici.
Anche in Uk, oltre che in scuole e uffici, ogni luogo di incontro diventa un potenziale centro di raccolta.
Da un punto di vista legislativo, che tu sappia, ogni luogo pubblico è soggeto a richiedere un'autorizzazione unicamente per poter piazzare dei cartoni per la raccolta?
Grazie
Paola
Paola Marinetti- Nuovo Utente
- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 21.04.13
Re: Raccolta nelle scuole
Il discorso, sebbene molto semplice da attuarsi, viene complicato a dismisura dal punto di vista legislativo/burocratico.Paola Marinetti ha scritto:Da un punto di vista legislativo, che tu sappia, ogni luogo pubblico è soggeto a richiedere un'autorizzazione unicamente per poter piazzare dei cartoni per la raccolta?
Non so di preciso come funzioni in UK, in Italia i rifiuti che potrebbero essere raccolti in questi (chiamiamoli) eco-point:
- per legge sono di diritto privativa del comune (io organizzazione X non posso in alcun modo interagire con questi rifiuti, "proprietà" per legge del comune, salvo non ottenga dal comune stesso una deroga/liberatoria/ecc .. cosa che in Italia, nessun comune ha mai fatto);
- per legge è richiesto che l'associazione/ente/impresa che si occupa di gestire questi rifiuti siano iscritti all'albo gestori ambientali in cat. 1;
- per legge, ho "paura" che se anche ottenissimo il via libera, l'interpretazione normativa ci imporrebbe il preventivo ottenimento di una autorizzazione come impianto di gestione dei rifiuti.
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Gabriele Stefani- Moderatore
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