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INTERROGAZIONI E ASSOCIAZIONI
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INTERROGAZIONI E ASSOCIAZIONI
L'elenco aggiornato a gennaio 2011 delle interrogazioni parlamentari sul SISTRI con specificato da parte di chi e di che partito sono sul sito di Paola Ficco, www.reteambiente.it al link:
http://www.reteambiente.it/normativa/13424/
Per quanto riguarda l'azione delle Associazioni, perdonate se vi racconto cose note:
Il SISTRI è contenuto in nuce in un decreto dai tempi in cui era Ministro dell'Ambiente il nostro effimero Pecoraro Scanio. Se non ricordo male vennero anche stanziati dei fondi.
Non se ne è più parlato fino a quando il Ministero ha convocate le Associazioni il 9 novembre 2009 e ha presentato un documento, senza convocare prima tavoli di lavoro come consuetudine, che presentava il SISTRI come cosa fatta e non contrattabile data la copertura del segreto militare.
CNA Confederazione Nazionale Artigianato e PMI ha subito elaborato un documento articolato "OSSERVAZIONI" (datato lo stresso 9 novembre) e ha contattato le altre Associazioni per avere un fronte unico di contrattazione con il Governo senza ottenere risposte importanti.
Con la nascita di Rete Imprese Italia (CNA Confcommercio Casartigiani Confartigianato e Confesercenti) il fronte si è compattato.
Confindustria si è completamente disinteressata al problema fino a maggio 2010, in quel periodo le prime dichiarazioni della Marcegaglia.
Da qui in poi il coinvolgimento di molte altre Associazioni.
Questo grosso modo cosa è successo.
Una considerazione, mi permetto di fare riferimento alla mia esperienza all'interno di alcune Associazioni di categoria e in qualità di Segretario di una Associazione di settore (ahimé diluita nel nulla dopo anni di fatica: RAEE, vi dice niente?): la micro e la media imprenditoria italiane non brillano certo per proattività e per lungimiranza, men che meno per la capacità di fare fronte unico o di investire nel medio/lungo termine.
La grande imprenditoria invece sa ben bene quand'è il momento di fare fronte e di andare all'attacco, perché la differenza è proprio questa: micro e piccola imprenditoria giocano solo in difesa quando si sentono direttamente attaccati nei loro interessi personali, Confindustria va all'attacco e determina l'andamento del Paese.
E concludo: in tutta questa epopea il Ragnarok prima o poi doveva arrivare.
Spero che sia per questo Governo perché la questione non è destra o sinistra ma competenza e serietà e della competenza e serietà di questo Governo il SISTRI è uno degli esempi lampanti.
http://www.reteambiente.it/normativa/13424/
Per quanto riguarda l'azione delle Associazioni, perdonate se vi racconto cose note:
Il SISTRI è contenuto in nuce in un decreto dai tempi in cui era Ministro dell'Ambiente il nostro effimero Pecoraro Scanio. Se non ricordo male vennero anche stanziati dei fondi.
Non se ne è più parlato fino a quando il Ministero ha convocate le Associazioni il 9 novembre 2009 e ha presentato un documento, senza convocare prima tavoli di lavoro come consuetudine, che presentava il SISTRI come cosa fatta e non contrattabile data la copertura del segreto militare.
CNA Confederazione Nazionale Artigianato e PMI ha subito elaborato un documento articolato "OSSERVAZIONI" (datato lo stresso 9 novembre) e ha contattato le altre Associazioni per avere un fronte unico di contrattazione con il Governo senza ottenere risposte importanti.
Con la nascita di Rete Imprese Italia (CNA Confcommercio Casartigiani Confartigianato e Confesercenti) il fronte si è compattato.
Confindustria si è completamente disinteressata al problema fino a maggio 2010, in quel periodo le prime dichiarazioni della Marcegaglia.
Da qui in poi il coinvolgimento di molte altre Associazioni.
Questo grosso modo cosa è successo.
Una considerazione, mi permetto di fare riferimento alla mia esperienza all'interno di alcune Associazioni di categoria e in qualità di Segretario di una Associazione di settore (ahimé diluita nel nulla dopo anni di fatica: RAEE, vi dice niente?): la micro e la media imprenditoria italiane non brillano certo per proattività e per lungimiranza, men che meno per la capacità di fare fronte unico o di investire nel medio/lungo termine.
La grande imprenditoria invece sa ben bene quand'è il momento di fare fronte e di andare all'attacco, perché la differenza è proprio questa: micro e piccola imprenditoria giocano solo in difesa quando si sentono direttamente attaccati nei loro interessi personali, Confindustria va all'attacco e determina l'andamento del Paese.
E concludo: in tutta questa epopea il Ragnarok prima o poi doveva arrivare.
Spero che sia per questo Governo perché la questione non è destra o sinistra ma competenza e serietà e della competenza e serietà di questo Governo il SISTRI è uno degli esempi lampanti.
Jerry- Membro della community
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