CER 20.03.01 rsu

buongiorno.
siamo un azienda meccanotessile, regolarmente iscritta al SISTRI (anche se non ci è ancora arrivata dalla camera di commercio la chiave USB...), iscrizione che abbiamo effettuato per tutti quei codici di rifiuti pericolosi e non che derivano dalle nostre lavorazioni interne (trucioli, polveri, ferrosi e non, oli, ecc...).

c'è però una situazione che non sappiamo come gestire: i sacchetti degli uffici. tipicamente questi contengono i bicchierini del caffè e carta. direi niente di diverso. nel nostro comune non esiste ancora la raccolta differenziata.

ora, ci poniamo la questione di come classificare questo rifiuto: CER 20.03.01? ce la poniamo perchè siamo in tanti negli uffici e quindi produciamo circa 5.000/6.000 kg all'anno di questo rifiuto e quindi classificare secondo un CER o un altro cambia in termini di costi.

se sì allora non dovrebbe sussistere l'obbligo di tracciabilità, essendo equiparato al rifiuto urbano assimilabile. vero?

ma: un'azienda (come noi) è un soggetto che può produrre RSU?

poi: una s.p.a. in cui gli azionisti siano i comuni della zona, è il soggetto pubblico che giustamente dovrebbe ritirarci il CER in questione senza tracciabilità SISTRI e senza farci pagare (salvo pagare la TARSU ovviamente)?

grazie e saluti.

Benvenuta nel forum

ora, ci poniamo la questione di come classificare questo rifiuto: CER 20.03.01

Si.

un'azienda (come noi) è un soggetto che può produrre RSU?

Sì. Nelle aree in cui non si producono rifiuti speciali e che certamente il Comune vi tassa.

una s.p.a. in cui gli azionisti siano i comuni della zona, è il soggetto pubblico che giustamente dovrebbe ritirarci il CER in questione senza tracciabilità SISTRI e senza farci pagare (salvo pagare la TARSU ovviamente)?

Sì. Certamente sono rifiuti assimilati.