Vendita rifiuti speciali non pericolosi

Buonasera a tutti sono nuovo del settore ed ho diverse perplessità. Ho da un anno costituito una società, regolarmente iscritta nella categoria 4 F dell'albo gestori ambientali e che da poco ha ricevuto l'autorizzazione per la messa in riserva R13. la società si occupa di ritirare presso utenze commerciali, artigianali, agricole etc rifiuti speciali differenziati (per la maggiorparte imaballi terziari). I proventi derivano dalla vendita di tali frazioni mercereologiche ad industrie del riciclo. Oggi parlando con il responabile di una cartiera, mi diceva che la vendita del cartone (CER 150101) derivante dalla raccolta differenziata è vietata dal testo unico e che loro sono disposti a riceverlo ma senza dare corrispettivi perchè questo è vietato per legge. Mi sono perso qualcosa o è davvero così? Sono io che non dispongo delle autorizzazioni necessarie per venderlo?
Grazie

AFAIK l'obbligo normativo sui rifiuti non comprende assolutamente il costo o meno del rifiuto
Io ti porto un rifiuto con formulario, autorizzazioni, registri, etc, ma l'aspetto economico è lasciato alla libera contrattazione delle parti, e ci mancherebbe il contrario

Grazie per la risposta. Non sto a sindacare il valore o meno del rifiuto conferito, che come dici tu è a discrezione delle parti; la mia perplessità è un'altra ed è legata proprio al fatto di vendere (anche al valore di 1 euro) i cartoni conferiti. Mi spiego meglio: una volta che il rifiuto è conferito alla cartiera (con formulario, autorizzazioni, registri, etc) e si pattuisce un valore, non ci sono altre cause ostative? Nel senso io con un autorizzazione albo gestori ambientali 4 F e una messa in riserva R13 posso tranquillamente accordarmi con le fabbriche e rivendere ciò che ho stoccato o mi occorrono altre autorizzazioni particolari che non conosco? A prescindere dal valore attribuito al cartone. Inoltre il documento fiscale emesso (la mia fattura) ha, che voi sappiate delle diciture particolari da rispettare?
Grazie ancora

vorrei specificare comunque che la sola messa in riserva non fa cambiare lo stato da rifiuto a Bene vendibile con DDT e quindi sono sempre rifiuti, il valore della merce lo definisci tu.

ti ricordo che sono imballaggi in carta e come tali devono essere rivenduti.

La gestione degli imballaggi è regolamentata dagli artt.. 217 e segg. del TUA e viene attuata tramite (e con le regole) del consorzio COMIECO uno dei consorzi di filiera del CONAI.

Io non sono per niente esperta di consorzi, però non penso affatto che tu possa autonomamente raccogliere imballaggi in giro e rivenderteli senza passare attraverso il consorzio...

L'adesione o meno al COMIECO per me che sono un recuperatore è del tutto volontaria, lo è pure per i Comuni figuriamoci per me. Gli obblighi sono per i produttori, gli importatori ed i trasformatori. Non penso che sia vincolato ai Consorzi ma se così fosse datemi i riferimenti anche per questo. Però beltrale hai colto il mio dubbio: trasporto questi rifiuti all'impresa di riciclo ottenendo la corretta compilazione del formulario e del registro; a livello fiscale/contabile o autorizzativo ci accordiamo per un corrispettivo, questo corrispettivo è totalmente slegato dal rifiuto? Nel senso non posso emettere fattura di vendita per X tonnellate di cartone con CER 150101? Dovrò ad esempio indicare una fattura relativa al servizio effettuato? Ad esempio per il trasporto o qualcosa del genere? Questi benedetti rifiuti si possono vendere o no con le autorizzazioni che ho???

se hai R13 non fai nessun trattamento che cambia le caratteristiche al rifiuti quindi sempre rifiuti restano.
restano quindi le scritture ambientali e amministrative a carico di tutti i soggetti successivi AUTORIZZATI.
se poi trovi un canalele di vendita tanto meglio.. si passa sul fiscalle dove ti aiuterâ il commercialista.
ciao

se sono imballi terziari sono rifiuti speciali e non vanno con la raccolta differenziata..

a meno che tu non ritiri da privati cittadini.. e in questo caso togli un'entrata alla privativa comunale..

forse è questo il problema??

No sono speciali, differenziati nel senso che sono separati alla fonte rispetto ad altri non avviabili a recupero. Non tolgo niente ai Comuni anzi se la dobbiamo dire tutta faccio un favore alla Comunità in quanto, almeno dalle mie parti, il 50 % di questi imballi terziari viene comunque conferito al sistema pubblico che non potendolo prendere lo avvia a discarica con il conseguente aumento della TARI. Dovrebbero incentivare al massimo le attività come la mia, soprattutto qui in Sicilia, invece vi assicuro che è una lotta giornaliera con le ditte che gesticono i rifiuti e i Comuni che mi parlano di privativa e poi scaricano nelle discariche.

Lascio a parte la questione Consorzi.
Dal punto di vista della vendita di un rifiuto, io faccio il formulario e la fattura. I pesi e la descrizione coincidono. Verifica il regime IVA da applicare.

ecco Greta ti ha indicato tutti gli adempimenti..

Perfetto grazie a tutti!