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Come comportarsi in caso di carico sospetto
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Come comportarsi in caso di carico sospetto
Buongiorno
nell'impianto di recupero in cui lavoro è capitato che, valutando visivamente il rifiuto è stata ipotizzata per 2 volte, con 2 produttori diversi, la presenza di coperture in amianto all'interno di un carico di ''macerie'' 170904. La prima volta abbiamo fatto scarrare il cassone in area appositamente indicata, recintandolo con una catenella, e abbiamo campionato il materiale per la verifica analitica; abbiamo lasciato uscire il trasportatore mantenendo le 3 copie del formulario in suo possesso presso il nostro ufficio indicando nel campo annotazioni ''rifiuto stoccato in cassone depositato in impianto in data xx/yy/zzzz alle ore xx.yy in attesa di verifica analitica''; una volta ricevuto il certificato analitico che attestava l'assenza di amianto abbiamo contattato il trasportatore che è venuto a scaricare il materiale ricaricandosi quindi il cassone che ha restituito al produttore. Sul formulario, oltre alla compilazione con la data e l'orario dell'effettiva accettazione, abbiamo indicato, sempre nel campo annotazioni, il numero del rapporto di prova con relativa data di emissione. La seconda volta invece, con un produttore diverso, volevamo comportarci nello stesso modo ma è intervenuto immediatamente il produttore stesso dicendo che per legge noi il carico o lo accettiamo o lo respingiamo e che quindi non possiamo tenere il formulario ''sotto sequestro'' in ufficio in attesa di verifica analitica, aggiungendo che, se a seguito della nostra verifica analitica fosse stato individuato dell'amianto, lui avrebbe sostenuto i costi economici del nostro obbligatorio smaltimento (nei contratti che stipuliamo con i clienti c'è una clausola di questo tipo) . Il nostro consulente dice che è possibile agire in entrambi i modi ma alla mia richiesta di conoscere cosa dice la normativa in merito dice che non ne esiste una ad hoc da citare eventualmente.
Chiedo quindi lumi a tutti voi del forum su qual'è l comportamento corretto da tenere in questi casi e se esidte una norma, vi ringrazio anticipatamente!
nell'impianto di recupero in cui lavoro è capitato che, valutando visivamente il rifiuto è stata ipotizzata per 2 volte, con 2 produttori diversi, la presenza di coperture in amianto all'interno di un carico di ''macerie'' 170904. La prima volta abbiamo fatto scarrare il cassone in area appositamente indicata, recintandolo con una catenella, e abbiamo campionato il materiale per la verifica analitica; abbiamo lasciato uscire il trasportatore mantenendo le 3 copie del formulario in suo possesso presso il nostro ufficio indicando nel campo annotazioni ''rifiuto stoccato in cassone depositato in impianto in data xx/yy/zzzz alle ore xx.yy in attesa di verifica analitica''; una volta ricevuto il certificato analitico che attestava l'assenza di amianto abbiamo contattato il trasportatore che è venuto a scaricare il materiale ricaricandosi quindi il cassone che ha restituito al produttore. Sul formulario, oltre alla compilazione con la data e l'orario dell'effettiva accettazione, abbiamo indicato, sempre nel campo annotazioni, il numero del rapporto di prova con relativa data di emissione. La seconda volta invece, con un produttore diverso, volevamo comportarci nello stesso modo ma è intervenuto immediatamente il produttore stesso dicendo che per legge noi il carico o lo accettiamo o lo respingiamo e che quindi non possiamo tenere il formulario ''sotto sequestro'' in ufficio in attesa di verifica analitica, aggiungendo che, se a seguito della nostra verifica analitica fosse stato individuato dell'amianto, lui avrebbe sostenuto i costi economici del nostro obbligatorio smaltimento (nei contratti che stipuliamo con i clienti c'è una clausola di questo tipo) . Il nostro consulente dice che è possibile agire in entrambi i modi ma alla mia richiesta di conoscere cosa dice la normativa in merito dice che non ne esiste una ad hoc da citare eventualmente.
Chiedo quindi lumi a tutti voi del forum su qual'è l comportamento corretto da tenere in questi casi e se esidte una norma, vi ringrazio anticipatamente!
impianto ecoriciclo- Membro della community
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