Conferimento RAEE ai centri di raccolta comunali

Buongiorno, sono nuovo del forum e volevo fare una domanda visto che c'è un dubbio che mi assilla da un pezzo (magari potreste anche indicarmi il topic per presentarmi così lo faccio): io gestisco un impianto di recupero e smaltimento RAEE e mi è capitato più di una volta di trovarmi dei potenziali clienti che, piuttosto che accettare la mia proposta, mi dicono che mandano i loro rifiuti elettronici nei centri di raccolta comunali (le isole ecologiche) che ovviamente non rilasciano formulari di nessun genere. Ora io mi chiedo, è legale questa operazione? Si può fare solo per certi tipi di RAEE (es. RAEE domestici)? Perché dalla normativa da noi presa in esame la cosa sembra regolare, ma anche con certe limitazioni. E anche su questo punto, se un distributore di AEE si ritrova decine e decine di RAEE stoccati nel suo magazzino derivanti dai consumatori ai quali ha effettuato un ritiro uno contro uno, questi RAEE sono considerati sempre domestici? Può portarli all'isola ecologica?

Spero di non aver fatto troppe domande! Ringrazio preventivamente per ogni risposta, anche se relativa a solo una parte delle domande.

Ciao e benvenuto sul forum, la sezione per presentarsi è questa
https://www.sistriforum.com/f13-presentiamoci
e grazie per averci pensato.

Il tuo dubbio per me è pienamente giustificato.
I centri di Raccolta comunali ex DM 8/4/2008 - le Isole ecologiche, per intenderci sono destinate ai Rifiuti Urbani e pertanto i rifiuti speciali non ci dovrebbero entrare.
O meglio, l'elenco dei CER ammissibili in questi centri contempla anche dei rifiuti "speciali"
ma solo se provenienti da utenze domestiche.

Se vuoi la mia opinione, mi risulta molto difficile pensare che un rivenditore obbligato all'1 contro 1 possa spacciarsi per un'utenza domestica e portare un centinaio di "pezzi" così alla garibaldina e senza troppe formalità.....
Però purtroppo, so che molti centri comunali li accettano senza troppo indagare, anche perchè così alzano artificiosamente la percentuale di Raccolta Differenziata.

Innanzitutto grazie per la risposta.

Per il resto, anche a me risulta difficile credere a una cosa del genere, ma qui me lo dicono proprio in faccia che lo fanno, senza nessun problema, agendo nell'illegalità. Ma se io volessi far loro presente ciò, ci sarebbe una normativa che lo indica chiaramente? Magari completa di sanzioni.

Attenzione.
I distributori di AEE possono conferire i RAEE domestici, ritirati in regime "one to one", ai centri di raccolta comunali o intercomunali.
A patto che questi abbiano dichiarato la disponibilità a riceverli, trattandosi di una facoltà che il gestore può esercitare o meno.
E' previsto dal sistema. Non solo, ma il CdCRAEE per ampliare la rete di raccolta riconosce i premi di efficienza solo ai centri di raccolta che siano aperti alla distribuzione ovvero siano ubicati nel territorio di un Comune all'interno del quale esista almeno un cdr aperto alla distribuzione.
Se parli di RAEE professionali è tutta un'altra storia, ma quelli per la distribuzione non dovrebbero nemmeno passarci.

Admin ha scritto:Attenzione.
I distributori di AEE possono conferire i RAEE domestici, ritirati in regime "one to one", ai centri di raccolta comunali o intercomunali.
A patto che questi abbiano dichiarato la disponibilità a riceverli, trattandosi di una facoltà che il gestore può esercitare o meno.
E' previsto dal sistema. Non solo, ma il CdCRAEE per ampliare la rete di raccolta riconosce i premi di efficienza solo ai centri di raccolta che siano aperti alla distribuzione ovvero siano ubicati nel territorio di un Comune all'interno del quale esista almeno un cdr aperto alla distribuzione.
Se parli di RAEE professionali è tutta un'altra storia, ma quelli per la distribuzione non dovrebbero nemmeno passarci.

Ringrazio anche per questa risposta.

No, io parlo di RAEE domestici, o almeno credo (in base alla mia interpretazione del decreto 151/05). Per esempio, se un rivenditore di lavatrici ritira con la uno contro uno varie lavatrici e le deve smaltire, lui può portare un carico di queste lavatrici al centro di raccolta comunale, se abilitato, come "RAEE domestici" anche se sono decine di apparecchiature. O ho capito male io?
Più che altro mi fa strano associare a questi grossi quantitativi di apparecchiature la denominazione di "RAEE domestico".

Attenzione.
Il criterio quantitativo per discernere tra domestico e professionale, che peraltro è molto vago, vale all'origine e per RAEE, qualitativamente dello stesso tipo di quelli domestici, provenienti da utenze non domestiche (p.e. una banca che deve smaltire 50 monitor da 15").
Per il distributore questo discorso non vale: lui ritira certamente RAEE domestici al momento dell'acquisto di un'AEE nuova.
Il sistema prevede, come forma ordinaria, che questi RAEE vadano conferiti ai centri di raccolta ed introduce anche delle modalità semplificate.
E non dovrebbe trattarsi di grossissime quantità perchè raggiunti i 3500 kg, e comunque almeno una volta al mese, il distributore deve fare pulizia.
Leggi l'art. 1 del DM 65/10, è molto chiaro.

Non hai capito male.
Il centro di raccolta deve accogliere anche milioni di lavatrici (sempre di provenienza domestica) perchè è previsto dalla norma.

Capisco. Ma quindi lo fanno così, senza nessuna registrazione cartacea o compilazione di formulario?

Esiste tutta una modulistica prevista dal DM che ti ho indicato.
Se sei così interessato all'argomento ti rinnovo l'invito a dargli una lettura: https://www.sistriforum.com/t1159-dm-65-2010-gestione-semplificata-dei-raee-da-parte-della-distribuzione

Grazie mille, ora mi dedico alla lettura.