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Decreto "Destinazione Italia": condono per le bonifiche
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Decreto "Destinazione Italia": condono per le bonifiche
L'articolo 4 del recente Decreto 'Destinazione Italia' prevede l'accordo, anche tramite incentivi economici, per i proprietari di aree contaminate che vogliano mettere in sicurezza o bonificare le aree. I dettagli in questo articolo:
http://www.vita.it/ambiente/allarmi/la-vergogna-del-condono-per-le-bonifiche.html
http://www.vita.it/ambiente/allarmi/la-vergogna-del-condono-per-le-bonifiche.html
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Re: Decreto "Destinazione Italia": condono per le bonifiche
Ieri il Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 1299 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145, recante interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.
L'articolo 4 contiene misure sulla realizzazione delle bonifiche dei siti di interesse nazionale che promuovono la sottoscrizione degli accordi di programma per il recupero di aree contaminate e la riconversione industriale. Alcune misure riguardano interventi urgenti nell'area di crisi complessa del porto di Trieste; altre norme riguardano i siti inquinati di Crotone e di Brescia Caffaro.
Tutti gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 14 del decreto-legge sono stati respinti, ritirati o trasformati in ordini del giorno.
L'articolo 4 contiene misure sulla realizzazione delle bonifiche dei siti di interesse nazionale che promuovono la sottoscrizione degli accordi di programma per il recupero di aree contaminate e la riconversione industriale. Alcune misure riguardano interventi urgenti nell'area di crisi complessa del porto di Trieste; altre norme riguardano i siti inquinati di Crotone e di Brescia Caffaro.
Tutti gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 14 del decreto-legge sono stati respinti, ritirati o trasformati in ordini del giorno.
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Re: Decreto "Destinazione Italia": condono per le bonifiche
Questo il comunicato stampa del MATTM:
"In merito alle polemiche suscitate dall’articolo 4 del d.l. Destinazione Italia in materia di semplificazione delle procedure sulle bonifiche, va chiarito senza equivoci di alcun tipo che non è sicuramente intento del ministero dell’Ambiente e dell’intero Governo avallare o introdurre norme che prevedano condoni tombali per gli inquinatori, violazioni della normativa europea chiarissime sul principio del chi inquina paga o, addirittura, l’introduzione di disposizioni per finanziare gli autori di storici inquinamenti sul territorio nazionale in sostituzione degli interventi di riparazione del danno ambientale.
L’intento della articolata disciplina introdotta con il decreto Destinazione Italia sulle bonifiche nasce dall’idea di “sbloccare” situazioni decennali in cui le bonifiche non si sono fatte in territori dove il binomio inquinamento/crisi aziendale ha prostrato intere comunità, con pregiudizio diffuso per l’ambiente, la salute dei cittadini ma anche l’economia, l’occupazione, il benessere delle persone.
Attraverso uno strumento già sperimentato come l’accordo di programma, si è inteso coniugare la necessità di bonificare queste aree contaminate con l’esigenza di rilanciarne le vocazioni industriali da tempo pregiudicate dalla condizione di inquinamento.
Tuttavia, per fugare ogni incertezza in merito ed elaborare risposte che, ove ritenuto indispensabile, potranno eventualmente tradursi anche in maggiori chiarimenti del testo di legge, gli uffici tecnici del ministero stanno lavorando per dissipare qualunque ombra sulla norma in oggetto".
"In merito alle polemiche suscitate dall’articolo 4 del d.l. Destinazione Italia in materia di semplificazione delle procedure sulle bonifiche, va chiarito senza equivoci di alcun tipo che non è sicuramente intento del ministero dell’Ambiente e dell’intero Governo avallare o introdurre norme che prevedano condoni tombali per gli inquinatori, violazioni della normativa europea chiarissime sul principio del chi inquina paga o, addirittura, l’introduzione di disposizioni per finanziare gli autori di storici inquinamenti sul territorio nazionale in sostituzione degli interventi di riparazione del danno ambientale.
L’intento della articolata disciplina introdotta con il decreto Destinazione Italia sulle bonifiche nasce dall’idea di “sbloccare” situazioni decennali in cui le bonifiche non si sono fatte in territori dove il binomio inquinamento/crisi aziendale ha prostrato intere comunità, con pregiudizio diffuso per l’ambiente, la salute dei cittadini ma anche l’economia, l’occupazione, il benessere delle persone.
Attraverso uno strumento già sperimentato come l’accordo di programma, si è inteso coniugare la necessità di bonificare queste aree contaminate con l’esigenza di rilanciarne le vocazioni industriali da tempo pregiudicate dalla condizione di inquinamento.
Tuttavia, per fugare ogni incertezza in merito ed elaborare risposte che, ove ritenuto indispensabile, potranno eventualmente tradursi anche in maggiori chiarimenti del testo di legge, gli uffici tecnici del ministero stanno lavorando per dissipare qualunque ombra sulla norma in oggetto".
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