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adex - reimpiego materiali post consumo
2 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Rifiuti urbani :: Centri di raccolta
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adex - reimpiego materiali post consumo
Salve , per ora mi chiamo adex , mi sono iscritto a questo forum visto che cercando informazioni nei vari motori di ricerca questo è risultato il + esaustivo anche se la mole di materiale è abnorme per maneggiare rifiuti quindi approfitto di questo spazio per descrivere brevemente cosa mi è passato per la testa.
Quando ancora le discariche erano accessibili e potevi "rumare" nel mucchio per vedere se c'era qualcosa che ti tornasse utile (io cercavo un banco di ram) ho scoperto che quello che la gente butta è all'incirca 4 / 8 anni più giovane di quello che io in realtà uso.
La domanda sorge spontanea come avere accesso a quei prodotti in maniera che chi ne ha le competenze e la voglia possa riutilizzarseli per uso privato a suo rischio e pericolo?
Il comune di altavilla vicentina suggeriva di intercettarli prima che arrivino in ecocentro ma non credo che mi sia consentito pormi come filtro al cancello dell'area.
La soluzione sarebbe aprire un ecocentro tutto mio il quale non può però essere un associazione non a scopo di lucro se non ho capito male , e in ogni caso i permessi per il trattamento riassemblaggio, riprogettazione e realizzazione ecc di beni dai "rifiuti" sono cosa imprescindibile a qualunque livello ?
Al momento sono impegnato come privato a smantellare apparecchiature regalatemi e a fare una stima di ciò che ne potrebbe uscire e già presentandomi all'ecocentro con uno scatolone di componentistica elettronica invece che l'oggetto integro ricevo critiche da parte degli impiegati del centro.
Al momento starei cercando volontari che mi aiutino sia a risolvere i problemi normativi che ad analizzare i vari processi di smantellamento di qualunque tipo di "rifiuto", essendo convinto che con un investimento di tempo di 5 anni e utilizzando la materia prima derivante dai rifiuti sarebbe possibile attrezzare un ecocentro che ricevendo il "rifiuto" lo trasformi integralmente in un bene riutilizzabile.
Ho cercato di essere più coinciso e chiaro possibile, mi scuso per non essere in grado di rileggere e individuare errori nel mio scritto e vi ringrazio per qualunque suggerimento indicazione utile possiate darmi.
A vostra disposizione per condividere l'analisi finora svolta e idee future.
Grazie
A
Quando ancora le discariche erano accessibili e potevi "rumare" nel mucchio per vedere se c'era qualcosa che ti tornasse utile (io cercavo un banco di ram) ho scoperto che quello che la gente butta è all'incirca 4 / 8 anni più giovane di quello che io in realtà uso.
La domanda sorge spontanea come avere accesso a quei prodotti in maniera che chi ne ha le competenze e la voglia possa riutilizzarseli per uso privato a suo rischio e pericolo?
Il comune di altavilla vicentina suggeriva di intercettarli prima che arrivino in ecocentro ma non credo che mi sia consentito pormi come filtro al cancello dell'area.
La soluzione sarebbe aprire un ecocentro tutto mio il quale non può però essere un associazione non a scopo di lucro se non ho capito male , e in ogni caso i permessi per il trattamento riassemblaggio, riprogettazione e realizzazione ecc di beni dai "rifiuti" sono cosa imprescindibile a qualunque livello ?
Al momento sono impegnato come privato a smantellare apparecchiature regalatemi e a fare una stima di ciò che ne potrebbe uscire e già presentandomi all'ecocentro con uno scatolone di componentistica elettronica invece che l'oggetto integro ricevo critiche da parte degli impiegati del centro.
Al momento starei cercando volontari che mi aiutino sia a risolvere i problemi normativi che ad analizzare i vari processi di smantellamento di qualunque tipo di "rifiuto", essendo convinto che con un investimento di tempo di 5 anni e utilizzando la materia prima derivante dai rifiuti sarebbe possibile attrezzare un ecocentro che ricevendo il "rifiuto" lo trasformi integralmente in un bene riutilizzabile.
Ho cercato di essere più coinciso e chiaro possibile, mi scuso per non essere in grado di rileggere e individuare errori nel mio scritto e vi ringrazio per qualunque suggerimento indicazione utile possiate darmi.
A vostra disposizione per condividere l'analisi finora svolta e idee future.
Grazie
A
Ospite- Ospite
Re: adex - reimpiego materiali post consumo
Salve a teadexmont ha scritto:Salve , per ora mi chiamo adex , mi sono iscritto a questo forum visto che cercando informazioni nei vari motori di ricerca questo è risultato il + esaustivo anche se la mole di materiale è abnorme per maneggiare rifiuti quindi approfitto di questo spazio per descrivere brevemente cosa mi è passato per la testa.
Però comincio con il dirti che nel settore dei rifiuti è bene non farsi prendere da idee particolarmente fantasiose visto che le norme sono abbastanza chiare e non consentono eccessive deroghe (per la verità ne consentono assai poche)
Ringraziamo iddio che questo non è più possibile da noi (per la verità non dovrebbe più esserlo da almeno 20 anni - spero tu sia abbastanza vecchio - altrimenti il tuo rumaggio rappresenta un grave illecito) e che siamo ad un livello socio culturale un po' più elevato di quello dell'India...adexmont ha scritto:
Quando ancora le discariche erano accessibili e potevi "rumare" nel mucchio per vedere se c'era qualcosa che ti tornasse utile (io cercavo un banco di ram) ho scoperto che quello che la gente butta è all'incirca 4 / 8 anni più giovane di quello che io in realtà uso.
In ogni caso dobbiamo tutti quanti cercare di capire e imparare che rifiuto non significa automaticamente lo butto via in discarica, anzi c'è tutto un mondo prima di arrivare alla discarica, nella quale ci deve andare a finire sempre meno roba e soprattutto soltanto roba che ormai proprio non si può riutilizzare, riciclare, recuperare in alcun modo.
La risposta arriva semplice e veloce: da privato cittadino semplicemente non puoi (legalmente, of course, se poi vuoi commettere un illecito accomodati)adexmont ha scritto:
La domanda sorge spontanea come avere accesso a quei prodotti in maniera che chi ne ha le competenze e la voglia possa riutilizzarseli per uso privato a suo rischio e pericolo?
Spero che il Comune di Altavilla te lo abbia detto in un orecchio e sotto forma di consiglio dato da un impiegato, amico tuo, non eccessivamente ferrato in materia e non particolarmente fedele nei confronti dell'istituzione che gli garantisce lo stipendio.adexmont ha scritto:
Il comune di altavilla vicentina suggeriva di intercettarli prima che arrivino in ecocentro ma non credo che mi sia consentito pormi come filtro al cancello dell'area.
Sì, questa potrebbe essere una soluzione però:adexmont ha scritto:
La soluzione sarebbe aprire un ecocentro tutto mio il quale non può però essere un associazione non a scopo di lucro se non ho capito male , e in ogni caso i permessi per il trattamento riassemblaggio, riprogettazione e realizzazione ecc di beni dai "rifiuti" sono cosa imprescindibile a qualunque livello ?
1) non si chiama Ecocentro ma si chiama "impianto di recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi" è non è un sofisma letterario ma i due termini identificano strutture operative concettualmente e radicalmente diverse
2) ovviamente non puoi farlo da privato cittadino, ma DEVI essere un'impresa
3) i "permessi", come li chiami tu, si chiamano "autorizzazioni all'esercizio", sono regolamentati da precise disposizioni normative, sono di diverso genere e per aiutarti nella scelta e nella preparazione dell'istanza ti suggerisco un buon Consulente Ambientale perchè il percorso è tutto meno che facile (soprattutto per chi non ha mai neppure pensato di aprire il Corpus normativo in materia di rifiuti)
4) sì, le autorizzazioni per gestire i rifiuti sono obbligatorie a qualunque livello. Pure per un impianto sperimentale che prova a trattare meno di 50 kg l'anno di schede elettroniche. Se sono obbligatorie, sono dunque imprescindibili, a meno che, ovviamente, tu non voglia correre il rischio di commettere reati penali che, in materia di gestione dei rifiuti, presuppongono sanzioni simpaticamente elevate.
E fanno benissimo a criticarti, visto che loro conoscono la normativa e tu no.adexmont ha scritto:
Al momento sono impegnato come privato a smantellare apparecchiature regalatemi e a fare una stima di ciò che ne potrebbe uscire e già presentandomi all'ecocentro con uno scatolone di componentistica elettronica invece che l'oggetto integro ricevo critiche da parte degli impiegati del centro.
L'ecocentro è destinato a ricevere esclusivamente rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata (sì, certo, è pure possibile che una volta ogni tanto gli arrivi un cassonetto con un PC cannibalizzato o un sacchetto di schede, ma di certo uno che va lì frequentemente con uno scatolone di componenti non può certo passare per RSU raccolti in modo differenziato).
Ritirando il tuo scatolone, i signori dell'ecocentro si trovano in questa condizione:
1) stanno facendo una gestione illecita di rifiuti che non sono autorizzati a ricevere e quindi rischiano fortemente la loro attività
2) ci rimettono economicamente i contributi che i consorzi riconoscono sui rifiuti urbani recuperabili
questi soggetti si chiamano Consulenti Ambientali, sono dei professionisti, in genere con una o più lauree specifiche, che hanno studiato minimo 20 anni per arrivare al punto, che passano la loro vita ad aggiornarsi continuamente sulle novità normative e che fanno questo per sbarcare il lunario.adexmont ha scritto:
Al momento starei cercando volontari che mi aiutino sia a risolvere i problemi normativi che ad analizzare i vari processi di smantellamento di qualunque tipo di "rifiuto",
Ho seri dubbi che un professionista degno di questo nome desideri fare del volontariato in questo campo, dato che "gratis" è morto giovane.
Considerati già abbastanza fortunato visto che hai già avuto gratuitamente un sacco di informazioni professionali e professionistiche che sia io che i miei colleghi consulenti, generalmente facciamo pagare il dovuto
adexmont ha scritto:
essendo convinto che con un investimento di tempo di 5 anni e utilizzando la materia prima derivante dai rifiuti sarebbe possibile attrezzare un ecocentro che ricevendo il "rifiuto" lo trasformi integralmente in un bene riutilizzabile.
Mi spiace deluderti ma queste strutture e tecnologie esistono già, e pure da parecchi anni.
L'attività si chiama riutilizzo, riciclaggio, recupero di rifiuti.
I centri in cui viene svolta sono alcune centinaia (forse pure di più) nella sola Italia e non parliamo dell'Europa...
Saresti enormemente sorpreso nel vedere che cosa si può fare, e si fa, già oggi (ma almeno da una quarantina/cinquantina d'anni per alcune tipologie di rifiuti) con i rifiuti.
Così, giusto per avere un'idea prova a navigare i siti dei vari consorzi per il recupero/riciclaggio dei rifiuti....
Sei stato chiarissimo, spero di esserlo stata anch'ioadexmont ha scritto:
Ho cercato di essere più coinciso e chiaro possibile, mi scuso per non essere in grado di rileggere e individuare errori nel mio scritto e vi ringrazio per qualunque suggerimento indicazione utile possiate darmi.
A vostra disposizione per condividere l'analisi finora svolta e idee future.
Pregoadexmont ha scritto:
Grazie
A
isamonfroni- Moderatrice
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Re: adex - reimpiego materiali post consumo
isamonfroni ha scritto:adexmont ha scritto:questi soggetti si chiamano Consulenti Ambientali, sono dei professionisti, in genere con una o più lauree specifiche, che hanno studiato minimo 20 anni per arrivare al punto, che passano la loro vita ad aggiornarsi continuamente sulle novità normative e che fanno questo per sbarcare il lunario.adexmont ha scritto:
Al momento starei cercando volontari che mi aiutino sia a risolvere i problemi normativi che ad analizzare i vari processi di smantellamento di qualunque tipo di "rifiuto",
Ho seri dubbi che un professionista degno di questo nome desideri fare del volontariato in questo campo, dato che "gratis" è morto giovane.
Considerati già abbastanza fortunato visto che hai già avuto gratuitamente un sacco di informazioni professionali e professionistiche che sia io che i miei colleghi consulenti, generalmente facciamo pagare il dovuto
clap: mi hai levato le parole di bocca......
fullmetalpanic- Utente Attivo
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