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Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Deposito temporaneo
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Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
Promemoria primo messaggio :
Salve a tutti sono nuova.
Mi trovo a dover gestire i rifiuti di una società di servizi (lavoro di ufficio), la quale ha già provveduto all'iscrizione al SISTRI.
Allo stato attuale tengono i vari rifiuti sparsi in varie zone (sottoscala).
Non riesco in nessun modo a trovare risposte alle mie domande, perché come ho ormai capito la legge lascia abbastanza "libertà di interpretazione"!!!
Tra i rifiuti speciali pericolosi hanno:
-Neon (quasi del tutto sostituiti da luci a LED)
-Monitor
-Rifiuti sanitari a rischio infettivo
1) Ho capito che, anche se ne producono davvero pochi, devono predisporre un deposito temporaneo esclusivamente per questi rifiuti pericolosi appunto perchè bisogna dividere per "categorie omogenee di rifiuti", mentre i rifiuti speciali non pericolosi possono essere messi nello stesso posto dei contenitori di carta/cartone ecc..?
2) Sicuramente vi siete imbattuti nell'idea di trattare tali rifiuti speciali pericolosi (neon e monitor) come rifiuti di attività da manutenzione in modo tale da scaricare la responsabilità a chi cambia tali cespiti, sapete dove posso trovare materiale a riguardo perché su internet si trova di tutto ma mi fido solo di questo forum.
Scusatemi sono neolaureata e proprio alle prime armi.
Grazie mille!
Salve a tutti sono nuova.
Mi trovo a dover gestire i rifiuti di una società di servizi (lavoro di ufficio), la quale ha già provveduto all'iscrizione al SISTRI.
Allo stato attuale tengono i vari rifiuti sparsi in varie zone (sottoscala).
Non riesco in nessun modo a trovare risposte alle mie domande, perché come ho ormai capito la legge lascia abbastanza "libertà di interpretazione"!!!
Tra i rifiuti speciali pericolosi hanno:
-Neon (quasi del tutto sostituiti da luci a LED)
-Monitor
-Rifiuti sanitari a rischio infettivo
1) Ho capito che, anche se ne producono davvero pochi, devono predisporre un deposito temporaneo esclusivamente per questi rifiuti pericolosi appunto perchè bisogna dividere per "categorie omogenee di rifiuti", mentre i rifiuti speciali non pericolosi possono essere messi nello stesso posto dei contenitori di carta/cartone ecc..?
2) Sicuramente vi siete imbattuti nell'idea di trattare tali rifiuti speciali pericolosi (neon e monitor) come rifiuti di attività da manutenzione in modo tale da scaricare la responsabilità a chi cambia tali cespiti, sapete dove posso trovare materiale a riguardo perché su internet si trova di tutto ma mi fido solo di questo forum.
Scusatemi sono neolaureata e proprio alle prime armi.
Grazie mille!
Ultima modifica di Rach3l3 il Ven Ago 29, 2014 12:19 pm - modificato 1 volta.
Rach3l3- Membro della community
- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 31.07.14
Età : 37
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
E secondo te, "due paraurti abbandonati nel piazzale della carrozzeria" (sempre ammesso che siano solo quelli i rifiuti rinvenuti dalla polizia stradale, cosa di cui avrei qualche dubbio...), costituiscono un deposito temporaneo corretto?
Forse la polizia stradale si è invece trovata di fronte un deposito incontrollato, nel senso letterale della parola ("senza controllo" da parte del produttore dei rifiuti).
Avranno fatto un verbale di sopralluogo e dei rilievi fotografici per la documentazione dello stato dei luoghi e delle cose, per cui in questa sede - rispondendo da un forum - non avrei alcun motivo di mettere in dubbio il loro accertamento.
Forse la polizia stradale si è invece trovata di fronte un deposito incontrollato, nel senso letterale della parola ("senza controllo" da parte del produttore dei rifiuti).
Avranno fatto un verbale di sopralluogo e dei rilievi fotografici per la documentazione dello stato dei luoghi e delle cose, per cui in questa sede - rispondendo da un forum - non avrei alcun motivo di mettere in dubbio il loro accertamento.
zorba- Utente Attivo
- Messaggi : 382
Data d'iscrizione : 01.02.12
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
Scusa luanap,luanap ha scritto:...Sottolineo che i suddetti rifiuti si trovano stoccati sotto una tettoia di pertinenza dell'azienda quindi non a diretto contatto con gli agenti atmosferici. .....ma vetro e plastica perché dovrebbero essere messi in un cassone? Ho riletto il 152, ma non mi sembra che ci sia scritto nulla in merito (le norme tecniche di cui si parla si riferiscono ai soli rifiuti pericolosi, o sbaglio?).
ma esattamente COME erano stoccati questi rifiuti sotto la tettoia? Te lo chiedo perché, leggendo quello che hai scritto, sembra che tali rifiuti (vetro, plastica, ferro...) stiano collocati sotto la tettoia in un unico cumulo... sicuramente al riparo dalle intemperie ma,.... non certo "stoccati".
E se così fosse, avrebbe un certo senso il "deposito incontrollato"...
Sicuramente non troverai nella legge l'obbligo di metterli in un cassone,.... ma l'obbligo di dividerli e stoccarli separatamente per codice, questo sì. Poi il modo in cui li tieni separati (cassone, big bag, sacco nero, sacchetto della spesa....) dipende da come meglio li vuoi gestire.
Tutte queste sono ipotesi, se non si hanno a disposizione tutte le informazioni che sono contenute nel verbale e nella documentazione che sarà stata allegata.
luckyluke- Utente Attivo
- Messaggi : 563
Data d'iscrizione : 24.09.10
Età : 53
Località : AP
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
Allora, sempre a detta dell'azienda (della quale però mi fido molto più della stradale che da noi solitamente fa sanzioni che non stanno né in cielo né in terra), plastica e vetro sono conservati in cassoni distinti, ma non coperti dagli agenti atmosferici (a parer mio non dovrebbe essere un problema, visto il tipo di rifiuti), mentre il ferro è posto semplicemente sotto una tettoia, ma non contenuto in cassoni.
Nei post precedenti mi sono contraddetta non perché la ditta avesse cambiato versione, ma perché il fatto mi era stato riportato sommariamente da una collega visto che io non ero in sede.
Ora io non volevo sostenere che
Nei post precedenti mi sono contraddetta non perché la ditta avesse cambiato versione, ma perché il fatto mi era stato riportato sommariamente da una collega visto che io non ero in sede.
Ora io non volevo sostenere che
ma solo essere sicura che da qualche parte fosse scritto che questi vanno conservati in contenitori chiusi come sostengono gli organi di vigilanza."due paraurti abbandonati nel piazzale della carrozzeria", costituiscono un deposito temporaneo corretto
luanap- Utente Attivo
- Messaggi : 207
Data d'iscrizione : 18.06.10
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
volevo sottoporre all'amico zorba il caso di oggi: autobus tolto dal servizio di linea perché non piu' in regola con le emissioni (euro 2) ; sono state poi riportate le targhe al pra e aggiornamento del CDP : di fatto l' azienda e' proprietaria del mero telaio come riportato sul CDP.
Il veicolo e' perfettamente funzionante e rimessato in sicurezza come tutti gli altri mezzi :il suo destino sarà la vendita con contestuale reimmatricolazione o,in mancanza di acquirenti, il trasporto su bisarca verso il centro di raccolta e smaltimento.
Orbene, adesso come adesso il veicolo per le condizioni in cui e' non e' considerato un rifiuto giusto ?
E se non lo e' e decidiamo di smaltirlo ,in quale momento diventa rifiuto ?
Come faccio a non considerarlo nel deposito temporaneo ? Faccio il carico-scarico sul registro nello stesso giorno del trasporto ?
Il veicolo e' perfettamente funzionante e rimessato in sicurezza come tutti gli altri mezzi :il suo destino sarà la vendita con contestuale reimmatricolazione o,in mancanza di acquirenti, il trasporto su bisarca verso il centro di raccolta e smaltimento.
Orbene, adesso come adesso il veicolo per le condizioni in cui e' non e' considerato un rifiuto giusto ?
E se non lo e' e decidiamo di smaltirlo ,in quale momento diventa rifiuto ?
Come faccio a non considerarlo nel deposito temporaneo ? Faccio il carico-scarico sul registro nello stesso giorno del trasporto ?
frapre- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 12.07.14
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
Ti ringrazio della considerazione, ma non vorrei che tu equivocassi le funzioni di questo forum...
Per quanto possano essere ben formulate, le eventuali risposte hanno sempre una natura meramente orientativa e (quando va bene) “didattica”, nel senso più generale ed elementare del termine. Per cui, a mio giudizio, e con particolare riferimento alle attività d’impresa, non dovrebbero sostituire la collaborazione professionale che deve essere richiesta ad un consulente di fiducia.
Nel vostro caso, ad esempio, mi pare un po’ paradossale che la giusta soluzione tecnico-giuridica debba essere cercata con queste modalità alla “fai-da-te” di qualche dipendente volenteroso...
Premesso questo, provo a buttare lì qualche osservazione, senza alcuna pretesa – però – di risolvervi il problema.
Prima di tutto, la questione relativa a quando un veicolo debba essere classificato “fuori uso” e costituire un “rifiuto”.
Anche se non è formalmente dedicato alla categoria “autobus”, credo che il D.L.vo 209/03 possa comunque contenere utili indicazioni. Il secondo comma dell’art. 3 prevede infatti che un veicolo è classificato “fuori uso” nei seguenti casi:
a) con la consegna ad un centro di raccolta (...);
b) nei casi previsti dalla vigente disciplina in materia di veicoli a
motore rinvenuti da organi pubblici e non reclamati;
c) a seguito di specifico provvedimento dell'autorità amministrativa
o giudiziaria;
d) in ogni altro caso in cui il veicolo, ancorché giacente in area
privata, risulta in evidente stato di abbandono.
Quindi, per tornare al tuo esempio, direi che se l’autobus è perfettamente funzionante ed è custodito in rimessaggio in condizioni di sicurezza ed in attesa di vendita (cioè: non è in evidente stato di abbandono), diventerà nel caso “rifiuto” solo nell'ipotesi a), cioè con la consegna ad un centro di raccolta.
E se fintanto che si trova in rimessaggio non è un rifiuto, perché lo devi ritenere in “deposito temporaneo”, come se fosse già un rifiuto?
Sulla base di questi presupposti, credo che le risposte alle tue domande dovrebbero venire abbastanza facilmente. Un buon consulente potrà fare il resto.
Certo, però, che se per “rimessaggio in condizioni di sicurezza” voi intendete la cannibalizzazione dei pezzi di ricambio di cui avevi scritto qualche post fa, le cose potrebbero essere differenti...
Per quanto possano essere ben formulate, le eventuali risposte hanno sempre una natura meramente orientativa e (quando va bene) “didattica”, nel senso più generale ed elementare del termine. Per cui, a mio giudizio, e con particolare riferimento alle attività d’impresa, non dovrebbero sostituire la collaborazione professionale che deve essere richiesta ad un consulente di fiducia.
Nel vostro caso, ad esempio, mi pare un po’ paradossale che la giusta soluzione tecnico-giuridica debba essere cercata con queste modalità alla “fai-da-te” di qualche dipendente volenteroso...
Premesso questo, provo a buttare lì qualche osservazione, senza alcuna pretesa – però – di risolvervi il problema.
Prima di tutto, la questione relativa a quando un veicolo debba essere classificato “fuori uso” e costituire un “rifiuto”.
Anche se non è formalmente dedicato alla categoria “autobus”, credo che il D.L.vo 209/03 possa comunque contenere utili indicazioni. Il secondo comma dell’art. 3 prevede infatti che un veicolo è classificato “fuori uso” nei seguenti casi:
a) con la consegna ad un centro di raccolta (...);
b) nei casi previsti dalla vigente disciplina in materia di veicoli a
motore rinvenuti da organi pubblici e non reclamati;
c) a seguito di specifico provvedimento dell'autorità amministrativa
o giudiziaria;
d) in ogni altro caso in cui il veicolo, ancorché giacente in area
privata, risulta in evidente stato di abbandono.
Quindi, per tornare al tuo esempio, direi che se l’autobus è perfettamente funzionante ed è custodito in rimessaggio in condizioni di sicurezza ed in attesa di vendita (cioè: non è in evidente stato di abbandono), diventerà nel caso “rifiuto” solo nell'ipotesi a), cioè con la consegna ad un centro di raccolta.
E se fintanto che si trova in rimessaggio non è un rifiuto, perché lo devi ritenere in “deposito temporaneo”, come se fosse già un rifiuto?
Sulla base di questi presupposti, credo che le risposte alle tue domande dovrebbero venire abbastanza facilmente. Un buon consulente potrà fare il resto.
Certo, però, che se per “rimessaggio in condizioni di sicurezza” voi intendete la cannibalizzazione dei pezzi di ricambio di cui avevi scritto qualche post fa, le cose potrebbero essere differenti...
zorba- Utente Attivo
- Messaggi : 382
Data d'iscrizione : 01.02.12
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
si in effetti hai centrato il problema,proporro' consulente che ci segua ma sai in questo periodo di crisi e' difficile si cerca di risparmiare su tutto.....grazie ancora dei consigli.
frapre- Membro della community
- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 12.07.14
Re: Organizzazione Deposito Temporaneo - Aggiornamenti
.. e perchè non pensare di "risparmiare" pure sulle sanzioni?frapre ha scritto:si in effetti hai centrato il problema,proporro' consulente che ci segua ma sai in questo periodo di crisi e' difficile si cerca di risparmiare su tutto.....grazie ancora dei consigli.
La parcella di un Consulente con la "C", e non con la "c", è un investimento
_________________
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cirillo- Moderatore
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Località : veneto
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